Fonfani oggi a Londra per colloqui con Wilson di Mario Ciriello

Fonfani oggi a Londra per colloqui con Wilson Viaggio-iampo dei nostro ministro Fonfani oggi a Londra per colloqui con Wilson Discuterà con il governo laburista le possibilità dell'adesione inglese al Mercato Comune - La visita ufficiale si conclude stasera - Fanfani resterà tuttavia in Gran Bretagna altri due giorni in forma privata (Dal nostro corrispondente) Londra. 5 maggio. II ministro degli Esteri on. Fanfani arriverà domani a Londra per una giornata di colloqui con 11 governo britannico. Parlerà con il premier Harold Wilson, con il ministro degli Esteri Michael Stewart e con il cancelliere del ducato di Lancaster, George Thomson, incaricato del «rapporti politici » con l'Europa. La visita ufficiale finirà domani sera ma Fanfani resterà in Inghilterra altri due giorni in forma privata. Partirà lunedi mattina, per Bruxelles. Questo convegno anglo-italiano non potrebbe avvenire In un momento più interessante. Rieletto il 31 marzo con una maggioranza parlamentare di 97 deputati, 11 nuovo governo laburista ha subito assunto un più chiaro e costruttivo atteggiamento verso la « Comunità economica europea >. Wilson, Stewart e altri ministri hanno ripetuto più volte che Londra, «vuole > entrare nel Meo ma che i negoziati tecnici devono essere preceduti da cauti sondaggi diplomatici diretti a stabilire se un'intesa sia possibile. Questi contatti esplorativi sono già cominciati, in diverse direzioni, a diversi livelli, e si prolungheranno per vari mesi ancora. Soprattutto, si cerca di scoprire quali siano le vere intenzioni della Francia. Un giorno Parigi proclama di « desiderare » l'ingresso dell'Inghilterra nel Mec ma il giorno successivo modera e condiziona l'Invito. Anche la Gran Bretagna pone condizioni, chiede la « difesa degli interessi essenziali > suoi e del Commonwealth. In realtà, come ammettono gli stessi ministri laburisti, gli ostacoli sembrano scesi a due: le esportazioni neozelandesi, ora dirette quasi tutte all'Inghilterra, e la agricoltura britannica. Il primo problema — a parere degli esperti — non dovrebbe essere di ardua soluzione. Il secondo è complesso, sia per la differenza fra il sistema inglese e quello continentale — l'uno caratterizzato da sovvenzioni statali, l'altro da una rete di dazi comunitari — sia per gli aumenti di prezzo che quasi certamente causerebbe, in quest'isola, l'adozione dell'attuale procedura europea. Ma non tutti i Paesi del Mec sono soddisfatti della loro politica agricola e l'Inghilterra ha cominciato a modificare la propria. Non è avventato sperare in un accordo. Sul piano tecnico, un'intesa è raggiungibile. Ma perché ciò avvenga, occorre quella che Wilson chiama la « volontà politica ». Il governo britannico sostiene di averla: ma la Francia? Ancora non si conosce l'esito dei primi circospetti sondaggi anglo-francesi. L'atteggiamento di De Gaulle sembra mutato e molti non escludono che voglia veramente l'Inghilterra nel Mec per controbilanciare il crescente peso germanico. Ma al Foreign Office e in Downing Street non s'esclude neppure che il Generale cerchi di «tenersi buona> Londra in questo difficile periodo in cui le sue iniziative anti-Nato lo hanno posto in diretto e aspro contrasto con varie capitali alleate. Dopo il veto francese del gennaio '63, questa sospettosità britannica non è del tutto Ingiustificata. Fanfani giunge pertanto a Londra In un momento in cui molti sono 1 problemi sul tavolo diplomatico: rapporti Londra-Mec, crisi Nato, prospettive economiche europee, disarmo, relazioni Est-Ovest, conflitto vietnamita. Il nostro ministro — che arriverà verso le nove da Bruxelles — vedrà prima Stewart, indi, nel pomeriggio, Harold Wilsoi. e poi George Thomson. Stewart e Thomson sono tornati oggi dalla riunione a Strasburgo del « Consiglio d'Europa ». Mario Ciriello novità odierna nella travagliata vita politica valdostana. Poiché oggi è stata presentata alla presidenza del Consiglio regionale una richiesta che tende a far dichiarare «la decadenza da consigliere regionale della signorina Arlina Personettaz >. La signorina Personettaz, della de, ostetrica dell'ospedale Mauriziano, molto nota in Valle d'Aosta, è stata eletta in Consiglio nel '63. Secondo l'esposto, firmato dal signor Romano Peaquin, la signorina Personettaz percepirebbe regolare stipendio dal Comune di Aosta, di cui è dipendente quale ostetrica. « Per non incorrere nelle cause di ineleggibilità — si dice fra l'al¬ tro nell'esposto — la signorina Personettae aveva richiesto al Comune di Aosta, di cui è dipendente stipendiata, un'aspettativa non retribuita, come risulta dalle deliberazioni della giunta municipale. In seguito ad un'ulteriore deliberazione della giunta in data 19 agosto '61,, risulta che la signorina Arlina Personettaz, ostetrica comunale, ha preso regolare servizio il 1' agosto '64 per cessazione dell'aspettativa. Poiché da tale data la signorina Personettaz percepisce regolare stipendio dal Comune di Aosta, si è verificata nel suoi confronti la causa di ineleggibilità prevista dalla legge, e deve Quindi essere dichiarata decaduta e sostituita ».