E' catturato mentre vende mitra e pistole per compiere una rapina

E' catturato mentre vende mitra e pistole per compiere una rapina Traffico d'armi stroncato in borgo San Paolo E' catturato mentre vende mitra e pistole per compiere una rapina Un « mediatore » offre le armi a un carabiniere, che crede un delinquente - Arrestato anche il fornitore: nella sua casa, in corso Giulio Cesare, c'era un piccolo arsenale Due trafficanti d'armi sono stati arrestati ieri dai carabinieri del nucleo investigativo. Erano in possesso di mitra, carabine da guerra, pistole e munizioni di tutti i calibri. La operazione è stata compiuta nel quadro delle indagini dirette dal col. Ceva per identificare gli autori delle recenti rapine alle banchi'. Agli ordini del cap. Denaro e del ten. Formato, un gruppo dì carabinieri indagava tra noleggiatori e commercianti di auto nell'eventualità che qualcuno di loro avesse fornito la macchina ai rapinatori. Essi si sono spacciati per elementi della malavita di altre città, facendo capire che erano in cerca di auto e armi per fare un grosso colpo. Il procacciatore d'affari di un autosalone di corso Dante, Sergio Cottino, 25 anni, abitante in via Cialdlnl 9 con la moglie e una figlioletta, è caduto nel tranello, ha proposto di vendere uno « sten ». una « machine pistole », due rivoltelle calibro 9 e un'altra pistola di calibro maggiore. Per questa fornitura il Cottino chiedeva circa mezzo milione. Il milite Frasconà. che lo aveva «agganciato», ha contrattato ed è riuscito a ridurre il prezzo a 300 mila lire, poi ha concordato le modalità per la conclusione dell'affare. Nel frattempo, ì carabinieri hanno accertato che il Cottino era soltanto un « mediatore », che le armi venivano da un amico: Franco Cavalli, 22 anni, abitante ih corso Giulio Cesare 46 con i genitori. E ieri, in quell'alloggio, il maresciallo Rovelli e i brigadieri Savoia e Gallo hanno trovato un piccolo arsenale, coperto dalla licenza che il padre de! Cavalli ha come collezionista di armi antiche. Era costituito da una carabina «Winchester». tre moschetti, due fucili cai. 22 di cui uno con cannocchiale, sette pistole tra cui una « P. 38 ». una « Colt » a tamburo con cannocchiale, due « Smith e Wesson » e centinaia di cartucce di tutti 1 calibri. Il Cavalli aveva .inoltre due scatole con gli attrezzi per ricaricare le cartucce e un manuale americano con le istruzioni sulle dosi di piombo e di polvere da sparo. La scoperta dell'arsenale è avvenuta nello stesso momento in cui in via Cialdini il Frasconà « concludeva » l'affare con il Cottino. Mentre questi mostrava al « cliente » le- armi che aveva portato a casa il mattino in una valigia, qualcuno ha suonato alla porta. Erano il brigadiere Madaro e altri carabinieri. Alla scampanellata, il Cottino ha avuto un sospetto e ha portato la mano sotto la giacca: infilata nella cintura aveva una « Bernardeili ». ma il milite è stato lesto a puntargli la sua. iminobilizzandolo. Interrogati, i due giovani han- no affermato che non si conoscevano. Poi il Cottino ha confessato di aver ricevuto le armi dal Cavalli, che, invece, ha continuato a negare, rifiutando di rivelare la provenienza delle armi che aveva in casa. I due sono ora in carcere, per detenzione e commercio di armi da guerra. Le armi sequestrate dai carabinieri in corso Giulio Cesare sono in ottime condizioni