Il commercio con Testerò è in ionissimo sviluppo

Il commercio con Testerò è in ionissimo sviluppo / prilli/ dali dell'Istituto di statistica per il 1966 Il commercio con Testerò è in ionissimo sviluppo In gennaio esportazioni per 357 miliardi, con un aumento di quasi il 24 per cento sullo stesso mese del 1965 - Le importazioni, per un valore di 447,5 miliardi, registrano un incremento di oltre il 31 per cento che conferma la ripresa economica italiana (Nostro servizio particolare) Roma, 2 maggio. Gli scatti delle riduzioni doganali comunitarie hanno provocato, anche stavolta, un forte ritardo nelle consuete rilevazioni dei nostri scambi commerciali con l'estero. Così, solo oggi l'Istituto centrale di Statistica, è stato In grado di rendere noti i dati analitici di gennaio. I valori globali sono i seguenti: importazioni per 447,5 miliardi (+31.2 per cento rispetto al gennaio 1965), esportazioni per 357,3 miliardi (+23,9 per cento), disavanzo 90,2 miliardi ( : 71.5 per cento). I risultata di gennaio vanno giudicati, nel complesso, positivamente. Il fatto che le importazioni siano risalite ai massimi del gennaio 1964 non deve affatto indurre alle preoccupate conclusioni di allora. Due anni or sono non arrivavamo a coprire il 56 per cento del valore delle merci acquistate all'estero, il che significava dover attingere abbondantemente alle riserve valutarie t er una grossa parte della differenza. Nel gennaio 1966 abbiamo invece esportato per quasi 100 miliardi in più, tanto che il deficit supera di poco i 90 miliardi e il tasso di copertura sflora l'80 per cento. Entrambe le cifre, sia quella assoluta (specie se si considera che gennaio è di solito un mese sfavorevole per la nostra bilancia commerciale), sia quella percentuale appaiono in linea con una prospettiva di rilancio della nostra economia. La ripresa delle importazioni, specie di fonti energetiche (petrolio greggio, carbone), materie prime (come minerali di ferro, lana, legno, pasta per la fabbricazione della carta, ecc.) e macchine utensili di ogni genere, è premessa h garanzia per la ripresa dell'intero sistema. Per le esportazioni, il consuntivo appare altrettanto soddisfacente, soprattutto per ciò che riguarda gli autoveicoli e relative parti staccate, i prodotti petroliferi, i concimi chimici, e tessuti di lana, le calzature, le macchine per scrivere e contabili, il vino. Speriamo che i dati di febbraio possano presto convalidare queste osservazioni che si riferisc no ad un periodo troppo breve per essere sicuramente significative. ar. ba.

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