L'Alessandria battuta a Venezia (n-3)aggrava la sua posizione in classifica

L'Alessandria battuta a Venezia (n-3)aggrava la sua posizione in classifica SERIE B: il Genoa in difficoltà, mentre il Venezia passa al comando L'Alessandria battuta a Venezia (n-3)aggrava la sua posizione in classifica I grigi resistono per quasi tutto il primo tempo ai forti avversari, sfiorando il goal con Nicole - Mencacci al 45' porta in vantaggio i neroverdi con una rete ritenuta viziata da fuori gioco dai giocatori piemontesi - Nella ripresa segnano Dori e Ferruccio Mazzola - Nicole colpisce un palo DAL NOSTRO INVIATO Venezia, lunedi mattina. La partita Venezia-Alessandria era una delle più importanti della serie B, la parte del campionato italiano professionistico dove molte posizioni vitali della classifica sono ancora da decidere. Prova ne sia che il successo ottenuto dai veneti li ha portati al primo posto nella graduatoria rinsaldando in modo definitivo le speranze di passare in A (ora l'undici allenato dal torinese Segato ha sei punti di vantaggio sul gruppo delle quarte in classifica, le squadre su cui si fa la corsa dato che le promozioni sono tre). D'altra parte l'insuccesso lascia i grigi al penultimo posto, in una situazione preoccupante, dove tuttavia la ressa di compagini in lotta per salvarsi fa. sì che non tutte le possibilità siano tramontate. L'Alessandria, fin che ha avuto flato si 6 difesa bene contro i nuovi capilista, ha anzi sfiorato il successo con Nicolò ottimamente servito da Tagnin. Purtroppo per i grigi il tiro dell'ex centravanti juventino è passato di poco a fianco del palo. Poi la maggior classe e la. compattezza dei neroverdi si è fatta, sentire. Proprio all'ultimo istante del primo tempo è venuto il goal di Mencacci a. dare una fisionomia non più recuperabile al risultato. Su questa rete le proteste degli alessandrini non sono poche. Armando, l'ex giocatore che segue lo formazione con compiti direttivi si trovava in panchina e sostiene che Mencacci era in evidente posizione di fuori gioco. Lo stesso ha affermato Tagnin, ti quale era ai limiti dell'area intento a marcare Ferruccio Mazzola, il giovane e promettente fratello del centravanti della Nazionale. L'azione era stata piuttosto movimentata, uno serie di ripicchi erano terminati tutti a vantaggio dei veneti, fin che Dori riusciva ad allungare verso Mencacci un pallone che quasi sfloraim, senza però toccarla, la testa di un difensore alessandrino. Mencacci aveva un brevissimo istante dì esitazione, forse aspettando il fischio del fuori gioco. Visto che tutto taceva sferrava un diagonale preciso. Nobili, il portiere che gioca con una infrazione al piede riportata tre domeniche orsono e curata con iniezioni calmanti di novocaina al momento di scendere in campo non poteva opporsi al < bolide », a nulla valevano le proteste dei grigi. L'arbitro con un fischio sanzionava la rete e mandava tutti negli spogliatoi. Il punto di svantaggio e la stanchezza che addirittura faceva macchie di colore sulle maglie grigie intrise di sudore determinavano un andamento della gara non più modificabile. L'Alessandria tentava ancora di pareggiare per i primi dieci minuti, poi Ferruccio Mazzola allungava una rimessa laterale al bravo D'Alessi e questi passava a Dori. L'ala rientrata in squadra dopo parecchi mesi, anche a causa del servizio militare, anticipava l'intervento del terzino Melideo ottenendo un secondo punto. I grigi, a loro volta, sfloravano in una confusa azione sotto la porta di Bubacco la marcatura poi Nicole colpiva il palo e Oldani, riprendendo, non riusciva a deviare a bersaglio. Tagnin fino allora uno dei migliori nella compagine piemontese sia per l'autorità che per l'efficace azione a metà campo non insisteva nello sfiancarsi ed il Venezia terminava in tutta tranquillità. Aveva modo di farsi luce Ferruccio Mazzola., beniamino del pubblico non solo per il nome famoso che porta, ma anche per lo stile piacevole non sorretto purtroppo da un fisico robustissimo (ma Ferruccio ha appena ventnn, anno e potrà aumentare di potenza). L'interno sinistro, ben lanciato da Spegni, resisteva ad un intervento molto deciso di Codognato e prima di cadere per terra tutto ammaccato batteva Nobili con una puntata imparabile. Codognato che è un < prestito dell'Inter > e vecchio amico di Ferruccio pure proveniente dai nerazzurri accorreva a scusarsi con l'ex-compagno. In quel momento le radioline diffondevano la notizia della sconfitta del Genoa (una delle concorrenti del Venezia per la promozione) e del Lecco (scavalcato cosi in testa dai veneti al comando della classifica). Anche il grido di gioia dei tifosi nero-verdi contribuiva alla rapida guarigione di Ferruccio. I giocatori dell'Alessandria segnavano ancora una rete, del tutto inutile poiché il pallone servito di testa da Oldani era uscito in precedenza dal fondo campo, poi erano i primi a complimentarsi con i vincitori. Senza il primo goal su cui pesa un grave dubbio di fuori gioco la difesa dei grigi avrebbe senz'altro avuto buone probabilità di resistere fino al termine, comunque la superiorità del Venezia è stata netta. Nella formazione piemontese si è rivisto un Nicole in progresso. Forse all'ex ragazzo omini i;enfiseienne e prossimo ' padre di famiglia giovano le fatiche del servizio militare. Nicole deve ancora dimagrire, ma come centravanti impegna i difensori avversari. Oltre lui ed a Tagnin sono piaciuti i due terzini impegnati in un compito difficile contro le due ali neroverdi il ventenne s-topper Dalle Vedove e per quanto riguarda il lavoro di centrocampo Soncini e Gori. Purtroppo la solita mancanza di incisività all'attacco ha tradito ancora una volta gli sforzi degli alessandrini. Nessuno o quasi tira in porta. In simili condizioni ositi partita diventa un'avventura. Il Venezia e apparso più completo. Rizzato, il giovane stopper che si dice interessi a parecchie società di A, Ha svolto una ottima gara, ben sorretto da Neri, un difensore libero leggermente incerto all'inizio, ma sicurissimo dopo i primi venti minuti. Su tutti ha fatto impressione l'ala destra Bertogna che ha costretto Trincherò ad un gioco che rasentava la scorrettezza per fermarlo. Bertogna, un ventenne dallo stile lineare ve¬ loce e dotato di scatto e dribbling, a quanto affermano i veneziani è < osservato* con molta attenzione dalla Juventus. Non sappiamo se questo sia. vero. Certamente ieri l'attaccante si è impegnato all'estremo delle sue. forze. Una possibile maglia bianconera vale ben due chili e mezzo di peso (tanti ne ha persi il ragazzo nel confronto). Per concludere, un particola re curioso. I giocatori del Venezia non hanno un premio fisso di partita ma ricevono e si spartiscono la metà netta del provento di ogni gara. In certe trasferte l'affare non è vantaggioso. Ad Alessandria nel girone di ondata ad esempio pare abbiano giocato e vinto per circa sette mila lire a testo. Ieri si sono rifatti. Pur detraendo le tasse dai cinque milioni e più introitati e pur dividendo il rimanente per due, rimane ad ogni veneziano una cifra troie cento e le duecento mila lire. Un pre¬ mio meritato per U primo posto raggiunto, soprattutto per la prova data sia come gioco che come sportività. Paolo Bertoldi Alessandria: Nobili; Melideo, Trincherò; Tagnin, Dalle Vedove, Codognato; De Cristofaro, Gori, Nicole, Soncini, Oldani. Venezia: Bubacco, Tarantino, Grossi; Neri, Rizzato, Spagni; Bertogna, D'Alessi, Mencacci, Mazzola, Dori. Arbitro: Gussoni. Duello fra Rizzato einis e l'alessandrino Di Cristofaro ieri a Venezia (Tel.) II Mantova (0-0) bloccato dal Modena MANTOVA, lunedi mattina. La tenace difetta del Modena ha renatilo validamente al confusi attacchi del Mantova e I blancorossi, costretti allo 0 a 0, hanno perno un prezioso punto nella lotta per la promozione. II Mantova, pur esercitando una notevole prensione e sfiorando In numerose occasioni Il goal, non è apparso all'altezza delle sue precedenti prestazioni. Trombini e Pellizzaro, le due estreme, sono Incappati In una giornata negativa, per cui, venendo a mancare l'apporto delie due all, tutto 11 gioco del Mantova ne ha risentito.

Luoghi citati: Alessandria, Mantova, Venezia