Ancora un grave dissidio fra i capi del Sud Vietnam

Ancora un grave dissidio fra i capi del Sud Vietnam Drammatiche prospettive a Saigon Ancora un grave dissidio fra i capi del Sud Vietnam Il Primo ministro Nguyen Cao Ky annuncia: «Il sindaco di Da Nang sarà fucilato o il governo cadrà » - Il primo cittadino della località che ospita la base americana organizza manifestazioni contro Saigon - Un generale destituito lo sobillerebbe Nostro servizio particolare Saigon, lunedì mattina. La situazione nel Vietnam meridionale, già carica di tensione per le violente dimostrazioni antigovernative dei giorni scorsi si Da Nang, Hue e nella stessa Saigon, è sull'orlo di sviluppi drammatici. Nel corso di una drammatica conferenza stampa convocata ieri mattina il primo ministro sudvletnamita Nguyen Cao Ky ha affermato che la città di Da Nang, sede di una grande base americana, è « in mano a elementi comunisti» e che per riportarla sotto il controllo del governo centra le, saranno intraprese al più presto azioni militari. « O il sindaco di Da Nang sarà fucilato o il governo ca drà», ha detto con tono emo zionato il Primo ministro, af fermando che il sindaco Nguyen Van Man « si è servito e si serve dei fondi governativi per organizzare» le dimostrazioni antigovernative degli ultimi tempi. 11 sindaco di Da Nang assunse la carica in gennaio. Si tratta di un medico di 37 anni che, a giudizio di parecchi osservatori, sarebbe « una creatura » del generale Nguyen Chan Thi, l'ex comandante del Primo Corpo d'Armata operante nel Nord del Paese, la cui destituzione decisa a Saigon un mese fa provocò violente dimostrazioni popolari. Chan Thi, a quanto si sa, è rimasto nella regione e conduce una attività ostile nei confronti del regime di Cao Ky. Il primo ministro ha after mato che il governo può con tare sulla fedeltà di due divi sioni dell'esercito stanziate in quella regione. Se l'asserzione sia vera deve essere ancora stabilito, ma è ovvio che se l'appoggio di quelle unità man casse, il governo centrale si troverebbe di fronte a prospet tive drammatiche. Nella base di Da Nang, si trovano circa 50.000 martnes americani. Alla domanda se saranno coinvolti nell'operazione per c la liberazione » della cit tà, Ky ha risposto: «Si tratta di una faccenda interna e non riguarda gii Stati Uniti ». Quanto a Hue, l'antica ca pitale dell'impero vietnamita che ha visto dimostrazioni ana loghe a quelle di Da Nang, Ky ha affermato che la città tuttora < nelle mani del go verno ». Frattanto per cercare di calmare in qualche modo le acque piuttosto agitate dai disordini dei giorni scorsi, il governo ha annunciato un prò gramma in tre punti elabora to ieri nel corso di una riu nione di gabinetto. Sarà prima di tutto convocata una con ferenza politica, SI prevedono, in secondo luogo, « tutti 1 passi necessari per assicurare la sicurezza la protezione della vita della povera gente, impedendo ai comunisti di agire nelle re gioni sicure ». Infine, il gover no di Saigon intende esprime re la sua gratitudine agli al leati del Vietnam. a< p Un poliziotto alle prese a Saigon con alcuni dimostranti durante I disordini. Gli agenti si proteggono dalle sassaiole con scudi di vimini (Telefoto «A. P»)

Persone citate: Chan, Nguyen Cao Ky, Nguyen Chan Thi, Nguyen Van