Chegr Money sorprende tutti nel «Lotteria»

Chegr Money sorprende tutti nel «Lotteria» Lu tiM*tt*airÌ€H> americana prima nella batteria e nella finali» Chegr Money sorprende tutti nel «Lotteria» Secondo Marengo Hanover - La vincitrice, comprata negli Stati Uniti per 63 milioni, nella eliminatoria ha ottenuto il record della corsa, con il tempo di 1' 16" 1/10 al km - Cheer Honey non era nel gruppo dei favoriti - Puntate per 35 milioni sulla prova decisiva DAL NOSTRO INVIATO Napoli, lunedì mattina. Cheer Honey ha vinto la •sedicesima edizione del Gran premio della Lotteria: ha portato a Pistoia, al possessore del biglietto *E 14504», i 150 milioni della lotteria nazionale ed alla bolognese scuderia Santipasta, dei fratelli Santi, la bella somma di 14 milioni e 700 mila lire. Risultato inatteso stando alle previsioni della vigilia che volevano Cheer Honey esclusa dalla finale; sul campo, però, dopo l'esito della 3' batteria, le « chances » della americana erano notevolmente salite ed essa ha finito per partire favorita nella corsa decisiva, con quote varianti fra la pari e l'uno e un quarto sulle lavagne dei bookmakers, e leggermente superiori sul tabellone del totalizzatore au tomatico. Secondo nella scia di Cheer Honey è Marengo Hanover, la grossa delusione della lotteria: battuto in batteria da Pick Wick, dove il portacolori del conte Orsi Mangelli era l'ombra del fenomenale cavallo visto il 20 marzo a Torino; più brillante, più combattivo ideila finale, ma pur tuttavia iaì di sotto di quanto ci si at tendeva. Cheer Honey ha vin to da campione, e le è bastato il tempo di T16"7/l0 al chilometro (di tre decimi di secon do superiore al record stabilito da Behave nel 1965) per imporsi. Ma la femmina aveva fatto ljii suo capolavoro nella batte -!ria, in quella terza batteria o , a a ; ; e ; ; . che si voleva la più micidiale e che tale è stata. Cheer Honey, in coda fino ai 400 finali c scattata come un bolide nella scia di Fury Hanover che progrediva all'esterno, poi è venuta in mezzo alla pista in dirittura d'arrivo e, mentre il battistrada Quatto si spegne va a 100 metri dal palo, i schizzata avanti a tutti con un ultimo formidabile guizzo e ha concluso con il tempo di T16" e Ilio al chilometro, che non solo è il record assoluto della lotteria, ma eguaglia anche il miglior tempo assoluto dei cavalli americani su pista italiana, segnato da Elma a Torino, nel < Costa Azzurra » del 1965. Portata in Italia nel gennaio del 1965 dagli Stati Uniti, Cheer Honey — che ha ora sei anni — diede molte preoccupazioni al suo preparatore, il tedesco Gerhardt Kruger, e dopo molti rinvìi potè esordire solo alla fine dell'anno scorso a Roma. In principio di febbraio fu vittima di un incidente a Parigi, ma Kruger ha saputo metterla a posto e presentarla in una condizione che ricordava quella eccezionale messa in mostra dalla puledra, a due anni, negli Stati Uniti, quando era la migliore della generazione, superiore anche a Elma. Cheer Honey nasce da Florican e Cheer Up ed è stata acquistata dalla scuderia Santipasta per una cifra che si aggira sui 100 mila dollari, 63 milioni di lire. Giornata splendente di sole e enorme afflusso di pubblico all'ippodromo di Agnano: battuti tutti i precedenti record di gioco (si calcola che sulla sola finale del Gran premio siano stati puntati circa 35 milioni di lire). Subito all'inizio la prima di una serie di sorprese: Oscar RL. favoritissimo, non si qualifica né per la finale né per prima consolazione. Vittima di un errore in dirittura d'arrivo — quando però già appariva battuto — finisce solo quinto e la corsa vede il successo di Orbiter Seconda batteria e seconda sorpresa: Marengo Hanover, opaco e poco combattivo, mette in mostra un buon spunto per andare in testa, ma non ha poi risorse in arrivo e deve cedere sia pur di poco a Pick Wick, altro allievo di Gerhardt Krueger, oggi in giornata eccezionale. Nella terza batteria parte favorito Fury Hanover. Ma il cavallo non vuol assolutamente correre (forse per un riacutizzarsi della sua artrite alla colonna vertebrale) e rimane staccato; finirà poi bene (al terzo posto), mentre la corsa tnMgsHsi svolge al'ritmo vertiginoso; ' imposto da Qualto. Si spegne in arrivo, quando Cheer Honey viene a cogliere il suo successo ed il record. Secondo è Dashing Rodney. Alle 17,50 il via della finale: con Orbiter che va in testa davanti a Carmelo e Dashing Rodney, poi Cheer Honey, Marengo Hanover (che è partito senza forzare) e quindi Pick Wick che Krueger ha lasciato alla sua seconda guida Carli. Di fronte Dashing Rodney passa secondo. I sei cavalli rimangono per un momento in fila indiana, poi è Cheer Honey che prende l'iniziativa e va al largo por- tandosì su Dashing Rodney; nella scia di Cheer Honey è Marengo Hanover. Al passaggio Cheer Honey già preme su Orbiter, mentre Marengo Hanover è al largo di Dash- ; [>}9 Rodney. La pressione con- ' finita di fronte e sulla curva finale, dove già Cheer Honey dà l'impressione di dominare: infatti appena in retta d'arri- lancfANmbSds vo Krueger la comanda m fondo e la giumenta si proietta in avanti, verso il traguardo senza che nessuno riesca a reggerne l'azione. Marengo Hanover svolta avanti al calante Orbiter e a Dashing Rodney, ma deve poi impegnarsi per difendere il posto d'onore dal finale di Pick Wick. Elvio Rossi Ordine d'arrivo del Gran Premio della Lotteria - Finale (L. 25.000.000, m. 1680): 1. Cheer Honey (G. Krueger), della scuderia Santipasta; 2. Marengo Hanover (W. Casoli), del conte Orsi Mangelli; S. Pick Wick (F. Carli), dell'allevamento Schweizerdhof; 4. Orbiter (Al. Cicognani), della scuderia Adriel; 5. Dashing Rodney (W. Baroncini), della scuderia Viscardo Auro; 6. Carmelo (A. Macchi), della scuderia Elisabetta. Tempo al km l'16"7/10. Totalizzatore: vinc. 26; piazz. 19-tl; acc. 59. Cheer Honey, guidata dal tedesco Kruger, taglia il traguardo del Gran Premio Lotteria di Agnano (Telefoto)