Marengo Hanover batte Oscar RL nel G. P. Costa Azzurra a Vinovo di Elvio Rossi

Marengo Hanover batte Oscar RL nel G. P. Costa Azzurra a Vinovo Grande affluenza di pubblico all'ippodromo torinese Marengo Hanover batte Oscar RL nel G. P. Costa Azzurra a Vinovo II portacolori della scuderia Orsi Mangelli ha avuto un avvio velocissimo ed ha condotto per quasi tutta la gara, rispondendo brillantemente sul rettilineo d'arrivo all'attacco del francese - Il tempo è stato di l'17"2/10, secondo assoluto sulla pista piemontese - Discreta prova di Petit Amoy classificato al terzo posto Marengo Hanover ha portato al successo i colori del conte Paolo Orsi Mangelli nella quarta edizione del Gran Premio Costa Azzurra. Il suo nome si aggiunge a quelli di Firestar (1963), Nixon (1964), Elma (1965), ed il tempo — l'17"2/10 al chilometro — è secondo solo a quello della grande Elma (ri6"l/10). Marengo Hanover si è imposto con una superiorità marcata, al termine di una gara che lo ha visto in posizione di preminenza dalla partenza all'arrivo. William Casoli aveva portato Marengo Hanover a Torino non tanto attratto dal richiamo della corsa quanto per avere una misura esatta del valore del cavallo; mancano quìndici giorni alla « Lotteria > e bisognava valutarne le < chances » prima di affrontare la sempre difficile trasferta napoletana. Marengo è un cavallo che farà certo parlare dì sé. Sa partire molto svelto, il suo trotto è stupendo e potente. Dopo la velocissima frazione iniziale, e dopo aver continuato la gara ad andatura assai spedita, il cavallo è stato in grado di aumentare prontamente e sensibilmente il ritmo della sua azione in dirittura d'arrivo tanto che l'allungo conclusivo di Oscar RL non è riuscito a mettere in dubbio la vittoria dell'americano. Il pubblico torinese, che dopo un momento di incertezza, ne aveva fatto il suo favorito, attratto anche dal fascino della giubba nero-granata del conte Orsi Mangelli, ha quindi salutato il successo di Marengo Hanover con una grande ovazione, che si è ripetuta ed ingigantita al momento del giro d'onore. Marengo era stato acquistato l'anno scorso negli Stati Uniti; era già un soggetto di chiara fama, che aveva dato una precisa dimostrazione della sua forza trottando il miglio in 2'03"3/5, cioè in l'14"9/10 al chilometro: una velocità che, anche nella patria dei più grandi trottatori del mondo, è pur sempre degna di riguardo. Portato in Italia, dopo un ovvio periodo di riposo e di acclimatamento, Marengo Hanover aveva iniziato verso la fine di gennaio la sua preparazione. Una decina di giorni fa, impegnato nella prima prova severa, aveva trottato il miglio in 2'6", destando una grande impressione. Ora il suo obiettivo è il «Lotteria»; dove si presenterà certo in una condizione ancora migliore, avendo a disposizione altri quindici giorni di tempo per la preparazione e dove potrà giocare un ruolo di primissimo piano. Detto del vincitore accenniamo rapidamente alla grande corsa di Oscar RL, che ha rimediato ad una rottura in partenza e che poi è rimasto sempre nella scia di Petit Amoy F, incurante d: girare al largo; in retta d'arrivo è stato l'unico ancora in grado di tentare un attacco a Marengo Hanover, * * Il sole è comparso nel pomeriggio ed ha permesso un buon afflusso di pubblico all'ippodromo, sebbene la temperatura fosse ancora abbastanza fresca. Gioco animatissimo sia al totalizzatore sia presso i < bookmakers » e non solo un Gran premio. Un movimento record di scommesse: nelle otto corse sono stati giocati oltre trenta milioni di lire. Alle 17,20 i cavalli del Gran premio compaiono In pista; la sfilata, le ultime sgambature e quindi lo schieramento dietro l'« autostart ». Un attimo prima che la macchina lasci liberi i cavalli Oscar RL è di galoppo, ma Levesque lo rimette, quasi a volo, al trotto. Intanto Alonso Tony appare in lieve vantaggio sui rivali, ma è solo per un attimo: subito Marengo Hanover lo appariglia, insiste nello sforzo e passa a condurre. Alonso Tony è nella sua scia, mentre Lucy's Victory e Quentin Hanover rompono; a lungo il primo, e resta fuori corsa, mentre Quentin Hanover si riprende quasi subito. All'inizio della dirittura delle tribune le posizioni si sono delineate. Marengo Hanover in testa, poi Alonso Tony con al largo Petit Amoy F, nella sua scia Oscar RL che ha all'interno Captain's Boy, poi Quentin Hanover, Dr. Orin I, tutti riuniti, e seguiti da Daring Rodney, Davey Hanover. Non si registrano sensibili spostamenti fino alla parte finale dell'ultima curva, dove la corsa si decide. Marengo Hanover, al primo richiamo di Casoli, aumenta il ritmo della sua azione e guadagna metri sugli avversari. Prima vittima è Alonso Tony che cede, poi anche Petit Amoy F perde contatto. Oscar RL viene in mezzo alla pista, Captain's Boy progredisce lungo la corda, Quentin Hanover guadagna terreno al largo. Oscar RL si impegna a fondo, supera d'un balzo Petit Amoy F, punta su Marengo Hanover che però ha ancora molte risorse e sventa bene la minaccia. Ordine d'arrivo del Gran Premio Costa Azzurra (L. 5.000.000, m. 1640): 1) Marengo Hanover (W. Casoli), del conte Paolo Orsi Mangelli, tempo al km 117"2/10; 2) Oscar RL (H. Levesque 1*17" 3/10); 3) Petit Amoy F (M. Riaud l'17"5'10); 4) Captain's Boy (F. Albonettì l'17" 6/10); 5) Quentin Hanover (L. Sarli l'17"7/10); 6) Alonso Tony (M. Santi l'17"9/10); 7) Davey Hanover (V. Baldi l'18"); 8) Dr. Orin I (D. Fossati l'18"l/10); 9) Daring Rodney ( J. Froemmìng l'18" 7/10); 10) Lucy's Victory (E. Gubellini l'22"7/10). Totalizzatore: vinc. 35; piazz. 15-1414; acc. 74. Le altre corse sono state vinte da Adonis (2.o Istinto), Dag (2.0 Nolena), Zita (2.o Aviatore), Invocato (2.o Metallo), Massaro (2.o Pocket, 3.o Coblenza), Zemio (2.o Cesario, 3.o Bretone), Po (2.o Cesy). Elvio Rossi Marengo Hanover taglia il traguardo e William Gasoli si volta per controllare il margine che lo divide da Oscar RL (foto Moisio)

Luoghi citati: Casoli, Italia, Stati Uniti, Torino, Vinovo