Pallottola dispersa ferisce una ragazza

Pallottola dispersa ferisce una ragazza Sulla collina di Canelli Pallottola dispersa ferisce una ragazza Esplosa a mille metri di distanza da un ventenne che tirava ai passeri, è finita su un'aia colpendo la giovane e sfiorando un bambino Canelli, lunedi mattina, (g. r.) Due giovani canellesi sono stati protagonisti, ieri mattina, di un incidente di caccia. Si tratta di Ernesto Grande, di 20 anni, meccanico, e dello studente quattordicenne Oreste Saracco, i quali, muniti di una carabina di precisione calibro 22 per la caccia in montagna, si erano recati a sparare ai passeri In regione San Michele, sulla vicina collina. Durante il tiro, una pallottola dispersa è andata a colpire al braccio destro l'impiegata Rosy Quaglia, di 22 anni, residente in via Alba 90, la quale era intenta ad attingere acqua da un pozzo situato nel cortile della sua abitazione. Il proiettile benché ormai dotato di limitata forza di penetrazione ha trafitto il muscolo bicipite della giovane donna, evitando miracolosamente il capo di un ragazzetto che le era ac canto. Alle invocazioni di soccorso della Quaglia è accorso un vicino di casa, Giovanni Bono, che ha provveduto ad accompagnarla al vicino ospedale civile, dove il sanitario di guardia l'ha medicata e giudicata guaribile in una decina di giorni salvo complicazioni. I carabinieri hanno in breve individuato lo sparatore in Ernesto Grande, il quale, sottoposto a interrogatorio, ha ammesso di avere »p.P"ato agli uccellini, ma ha detto di non essersi affatto accorto di avere ferito la giovane. Infatti, dal luogo in cui ora appostato alla località dove la Quaglia è ri masta colpita vi sono non meno di mille metri. Il giovanot to è stato denunciato per caccia in tempo proibito, per le sioni colpose e per omessa denuncia dell'arma.

Persone citate: Ernesto Grande, Giovanni Bono, Oreste Saracco, Rosy Quaglia

Luoghi citati: Canelli