SUBANDRIO e sedici ministri arrestati dopo il colpo di Stato

SUBANDRIO e sedici ministri arrestati dopo il colpo di Stato Angosciosi sviluppi degli eventi in Indonesia SUBANDRIO e sedici ministri arrestati dopo il colpo di Stato Prima di cadere in mano ai suoi nemici l'ex braccio destro di Sukarno ed ex ministro degli Esteri avrebbe tentato di uccidersi - Il presidente deposto si trova nella sua villa a 65 chilometri dalla capitale - Direttive rigorosamente anticomuniste del nuovo capo del paese generale Suharto Nostro servizio particolare Giakarta, lunedi mattina. La situazione a Giakarta appare tornata alla unissi normalità dopo l'intensa giornata di suhato che ha visto il trasferimento «lei poteri politici dal presidente Sukarno al generale Suharto, comandante in capo delle for/.e armate. La maggior parte degli sbarramenti di lilo spinato, i carri armati e i reparti militari che ieri occupavano numerosi punti della capitale, sono ieri scomparsi. Soltanto attorno al ministero degli Esteri, che subì una violenta irruzione di studenti martedì scorso, in una delle manifestazioni studentesche diretta in particolare contro il ministro degli Esteri Subandrio, si vedono ancora reparti di truppe e qualche decina di studenti. Fonti del palazzo presidenziale hanno riferito che il presidente Sukarno si trova nella sua villa a Bogor (a fi» chilometri du Giakarta), dove si è recato sabato in elicottero dopo aver firmato il trasferimento dei poteri a Suharto. L'ex vice Primo ministro e ministro degli Esteri Subandrio si trova agli arresti nel palazzo presidenziale « Merdeka ». Si dice che egli prima di essere arrestato, abbia tentato di togliersi la vita, senza riuscirvi. Una ventina di altre personalità del regime Sukarno, tra cui Iti ministri e alcuni capi militari, sono stati arrestati. Tra costoro figurerebbero il comandante dell'aviazione indonesiana, vice maresciallo Sri Muljono Harlambang, Il presidente del partito para comunista « partindo » Armara Hadt, il ministro dell'Istruzione Sumardjo ed il ministro della Sicurezza colonnello Mohammed Sjafei. Si fa anche il nome di Oei Tjbe Tat, ministro di stato alla presidenza della repubblica, con siderato uno dei ministri più dichiaratamente filo-comunisti del governo. Harlambang e Tat sarebbe ro stati arrestati al termine di scontri armati che avrebbero provocato numerose vittime, presso la base aerea di Halini Perdanah Kusumah (12 chilometri a sud della ca pitale), investita sabato all'ai ha da reparti dell'esercito fedeli al generale Suharto. Si tratta della stessa base dove, in occasione del fallito colpo di Stato dello scorso ottobre vennero uccisi sei generali. Essa era servita da quartier generale agli organizzatori del complotto in parola, l Ha delle personalità ora arrestate, il citato mini- stro della Sicurezza Sjafei, avrebbe informato venerdì il previdente della Repubblica che l'esercito stava effettuando « movimenti in- controllati». Sukarno avrebbe, allora, interrotto la seduta del Consiglio dei Ministri, che stava presiedendo, e sarebbe partito in elicottero per Bogor. Per mercoledì è atteso un rimpasto del governo, comportante l'allontanamento dei ministri considerati filo-comunisti. In particolare verrebbe estromesso il ministro della Industria aeronautica maresciallo Omar Dyani (attualmente a Piloni Penh ir Cambogia). Si prevedono an che un consolidamento delle posizioni del generale Suharto ed una serie di modifiche nei rapporti con la Cina popolare. Nel frattempo i comandanti militari che erano convenuti nella capitale da tutte le regioni del paese per ricevere da Sukarno istruzioni circa il modo di affrontare la situazione politica, stanno per tornare nelle loro sedi con le direttive del gen. Suharto orientate in senso fortemente anticomunista, e miranti ad eliminare in particolare l'in fili enza comunista in seno alle forze armate, oltre che negli altri settori della vita del paese. I capi militari ora investili di poteri pomici dovranno poi affrontare gli ardui problemi economici e cercare in particolare di bloccare I contìnuo forte aumento del costo della vita. Si ritiene che ciò comporterà una vasta opera ili riorganizzazione e di ridimensionamento dei programmi e delle spese. Ordini analoghi sono stati impartiti ai governatori, in particolare quello di adope rarsi perché siano assicurati i rifornimenti di generi alimentari e vestiario per la popolazione. I governatori sono anche invitati a tenere desta' la vigilanza delle popolazioni nei confronti dei « piani neocolonialisti ed imperialisti della Malaysia >. Radio Giakarta trasmette numerosi messaggi di solidarietà ed appoggio al gen. Suharto provenienti dalle diverse regioni dell'arcipelago indonesiano, da parte di organizzazioni e privati, in particolare organismi a orientamento religioso (come l'organizzazione laburista musulmana « Amai muslimin Indonesia >) e studentesche (come l'organizzazione « Kapp ») ed altre (fra cui il movimento operaio «Gasbindo») ed uomini d'affari. Il fronte « Pantjasila » (cioè i cinque principi della filosofia dello Sta to), che comprende sette partiti rappresentanti la frazione anticomunista del grande partito nazionalista P.N.I., ha espresso il proprio appoggio al gen. Suharto e ha invitato la popolazione a non accontentarsi di esprimere la propria soddisfazione ma dare un aiu'o concreto all'esercito nella realizzazione dei suoi obiettivi. Il fronte e gli studenti hanno indetto per oggi un grande comizio cittadino per esprimere l'adesione a Suharto. n. s. Giovani indonesiani percorrono festosi, su un carro armato, le vìe di Giacarta (Telefoto a ((Stativa Sera») ii gen. Suharto, comandante dell'esercito, ha assunto tutti i poteri in Indonesia Il ministro degli Esteri filocinese Subandrio in arresto nella sua villa (Tel.)

Luoghi citati: Bogor, Cambogia, Cina, Giakarta, Indonesia