Le indagini sul delitto della mondana ferme per la ritrattazione d'una teste

Le indagini sul delitto della mondana ferme per la ritrattazione d'una teste Le indagini sul delitto della mondana ferme per la ritrattazione d'una teste Aveva detto: «Sabato notte all'una Lorena mi telefonava quando in casa sua squillò il campanello » - Ieri s'è corretta: « Ho sbagliato, era venerdì » - Lo sfruttatore nega 11 paziente edificio di indizi costruito negli ultimi duo giorni dalla polizia, durante le indagini per scoprire l'assassino di Lorena Cavicchioli, è crollato. Era fondato su un punto essenziale: la telefonata di Lorena all'amica Maria Tasta, all'una della notte di sabato. Fu interrotta da uno squillo del campanello. Si era supposto, fino ad ora, che a suonare fosse stato l'assassino. Una cosa, in ogni modo, era sembrata certa: a quell'ora Lorena era ancora viva. Ieri Maria Tasta è andata in Questura a dire che si è sbagliala. La telefonata ci fu, il campanello squillò nell'appartamento di Lorena. Ma era la notte tra venerdì e sabato, non quella tra sabato e domenica. Tutto da rifare. Ieri, negli uffici della squadra mobile, il ritmo fin qui incalzante delle indagini sembrava essersi spento. C'era aria di scoraggiamento. Si sono interrogate alcune persone; tutte sotto una scorta rigorosa, per sottrarle alle domande dei giornalisti. Si è riaperto il fascicolo delle indagini alle prime pagine. Quando è stata uccisa Lorena Cavicchioli? « Un'ora, al massimo due ore — dico il referto dell'autopsia — dopo l'ultimo pasto ». Ma, finché non si riuscirà a fissare con esattezza quando questo pasto è stato consumato, è un'indicazione di scarso valore. Il pranzo di mezzogiorno, sabato? Certamente no. Verso le 13, la giovane fu vista sbattere i tappeti sul balcone. Probabilmente aveva già mangiato e aveva cominciato la pulizia della casa a cui 3i dedicava ogni sabato pomeriggio. Ma ieri è stata raccolta un'altra testimonianza che, nella nuova prospettiva, apparo fondamentale. Si è presentato in Questura uno dei clienti di Loi-ena: « Sabato sera — ha detto — sono stato con lei. nel suo appartamento L'ho lasciata al le 20, o pochi minuti dopo». A quell'ora, dunque, la giovane era ancora vìva. Probabilmente, congedato l'amico, si è preparata qualcosa per cena e si è messa a tavola. Ha avuto anche 11 tempo di lavare pentole e piatti perché nell'alloggio, do po la sua morte, si è trovata solo una tazzina sporca di caffè. In questo caso, in base ai responso dell'autopsia, la morie dovrebbe essere avvenuta non prima dello 21,30 e non dopo le 22,30. Ma allora l'alibi di Benito Lcorato detto Armando, che fi no a ieri sembrava traballante, si consolida. « Alle 21,30 — dice il giovano — bussavo alla porta della mia " fidanzata ", Emma Chiesa. Sono stato con lei fino a mezzanotte, abbiamo giocato i " bowling " in un locale pubblico ». Emma Chiesa conferma. Si riapre ancora il fascicolo delle indagini e si riprendono in considerazione le prime ipotesi. Un rapinatore? Ieri si è vagliala attentamente questa possibilità. Si dice: «In casa di Lorena, sono stale trovate solo 2500 lire. Erano nel portamonete dentro la borsa che aveva deposto sul tavolo nel tinello. Troppo poche. Quella sera stessa il cliente l'aveva pagata con una somma maggiore ». Qualcuno, dunque, ha preso questo denaro. Ma un rapinatore non avrebbe trascurato altre cose di valore. Il cadavere è stato trovato con una collanina d'oro e un anello Con brillante. In un cassetto del comò c'era un libretto al portatore con 400 mila lire. L'alloggio era In ordine. C'è una sola circostanza clic lascia perplessi. In camera, una porta dell'armadio era aperta. E sul letto è stata trovata, spalancata e vuota, un'altra borsetta oltre quella che si trovava ne] tinello. Una borsetta marrone, che non si accordava con il tailleur « Courrèges » bianco e nero piegato accanto al letto, con le scarpe nere che Lorena calzava quella sera. E' stato l'assassino a togliere questa borsa dall'armadio, sapendo che la donna vi custodiva i suoi incassi, e a vuotarla? Maria Tasta: Ho sbagliato

Persone citate: Benito Lcorato, Emma Chiesa, Lorena Cavicchioli, Maria Tasta

Luoghi citati: Lorena, Lorena Cavicchioli