Respinte a Ivrea le dimissioni dell'assessore che oltraggiò un vigile

Respinte a Ivrea le dimissioni dell'assessore che oltraggiò un vigile Respinte a Ivrea le dimissioni dell'assessore che oltraggiò un vigile Più nessuno parla dell'episodio della multa - Tutti dicono : « E' un buon amministratore comunale» - Il sindaco gli ha chiesto di rimanere in carica Dichiarazioni dell'avvocato difensore che ha firmato il ricorso in appello (Dal nostro inviato speciale) Ivrea, 28 aprile. La condanna a otto mesi dell'assessore alle finanze di Ivrea, Angelo Alfieri, per oltraggio al vigile Domenico Scialla, ha suscitato commenti disparati nella città. Nessuno, però, si riferisce all'episodio come all'abuso di un personaggio che non ammette di essere stato colto in fallo da un vigile. All'origine del fatto c'è bensì una contestazione di sosta irregolare: l'assessore Alfieri lasciando la propria macchina in uno spazio di parcheggio riservato alle macchine municipali, aveva ostruito l'uscita di un'altra auto. In casi simili, gli uscieri o i vigili comunali provvedevano cortesemente a rimuovere le macchine ingombranti. Quel giorno (nel luglio del l'anno scorso), il proprietario dell'auto bloccata non potendo subito ripartire esclamò: «Chi ha lasciato questa macchina in [sosta irregolare meriterebbe la contravvenzione». Era il pre sidente del tribunale, dott. Lui gi Guglielmi, che usciva dal municipio dove s'era recato a conferire, per certe pratiche proprio negli uffici dell'Assessorato alle finanze. Le sue paiole furono udite da un carabiniere, che invitò il vigile Scialla a compilare la contrav venzione. Questo è l'antefatto. Poi l'as sessore Alfieri volle chiedere spiegazioni al vigile, alla pre senza del comandante delle guardie, e, nel dialogo conci bl'cmrncbmnmpepnstPatprducOalpstclpj tato furono pronunciate le pa Itole ritenute offensive. Lo 1Scialla stava per lasciare l'impiego di Ivrea, non essendo stato promosso agli esami per il passaggio in ruolo. Non era .stato accettato nemmeno a - casale e infine aveva trovato - impiego, come vigile, a CaserO|ta, città che deve raggiungere o|in questi giorni e ajse agito per ripicca, 5iazione compiuta per ■a o n . a e e Nel colloquio fra l'assessoreI e la guardia, alla presenza del comandante dei vigili, si ac- cennò alla situazione dello Scialla. e l'assessore Alfieri -1 pensantj0 che la guardia aves- parlò iti i vendetta ! o rappresaglia. Queste furonojle espressioni che determina.-1 rono la querela per oltraggioja pubblico ufficiale. € Le parole dell'assessore — disse l'avv. Oberto che difendeva l'imputato in tribunale — non avevano intensioni offensive, e si riferivano al mancato consueto intervento dei vigili nello spostare le macchine ingom- branti che, come quella dell'assessore, erano munite di un contrassegno di riconoscimento » Ma la legge è severa per i reati del genere, e la condanna è stata di otto mesi di reclusione. L'assessore ha presentato subito le dimissioni dalla carica, ma la Giunta comunale all'unanimità le ha respinte, esprimendo a Angelo Alfieri comprensione per il fatto specifico e pieno apprezzamento per l'opera da lui svolta nell'amministrazione comunale. « Questi stessi sentimenti — ci ha detto il sindaco Giorgio Cavallo Perin — glieli Ito confermati anch'io, personalmente, invitandolo a recedere dal suo proposito ». L'assessore Altieri è considerato un uomo onesto, leale e di carattere, anche se talvolta un po' burbero, e la sua vicenda è dispiaciuta. L'avv. Oberto ci ha confermato di avere presentato ricorso contro la sentenza. « Sono anche capogruppo della democrazia cristiana — ci ha detto — e ritengo che la de esaminerà il caso, ma, come difeiisore dell'Alfieri, voglio tenermi in mia posizione di riserbo ». Il giudizio di appello si avrà probabilmente in autunno, verso ottobre, a Torino. Nella vicenda s'inserisce anche la probabilità che venga concessa l'amnistia. Siccome la condanna a otto mesi concede le attenuanti generiche dichiarate prevalenti sulle aggravanti, sa interviene l'amnistia per i reati fino a quattro anni, potrebbe fruirne anche l'assessore Alfieri, il quale, probabilmente, la rifiuterebbe. e. d.

Luoghi citati: Ivrea, Torino