E' arrivata troppo tardi la radio per l'ex alpino deportato in Germania

E' arrivata troppo tardi la radio per l'ex alpino deportato in Germania E' arrivata troppo tardi la radio per l'ex alpino deportato in Germania Mario Minoggi era da tempo ricoverato in ospedale per l'aggravarsi d'una forma tubercolare contratta in prigionia • Una lettrice ha scritto a "Specchio dei tempi": «Desidera tanto una radio» - L'appello è stato accolto subito, ma il destino è stato crudele - Quando siamo arrivati, l'ex alpino era già morto • Un aiuto alla madre (Nostro servizio particolare) ' dell'istituto verbania, recatosi al nosoco Cannobio, 23 aprile. Il caso di Celestina Minoggi ha commosso tutti a Cursolo Crasso, un piccolo paese della Valle Cannobina. Celestina Minoggi, 75 anni, aveva un figlio, ma questi è morto alcuni giorni fa, dopo lunghe sofferenze a seguito di un'infezione polmonare trasformatasi in tubercolosi ossea. Mario Minoggi, 42 anni, era da tempo ricoverato all'ospedale di Intra, immobilizzato dalla sua grave infermità. Ai primi di aprile uno studente « Cobianchi » di mio, veniva a conoscenza e del triste caso e di come la madre dell'infermo, una povera contadina, non avesse neppure il denaro sufficiente per recarsi a trovare il figlio. Lo studente, Carlo Terzoli, ne traeva spunto per un tema e la professo ressa, Maria Anfosso, lettolo, decideva di portare un imme diato aiuto allo sventurato, raccogliendo 10 mila lire in classe. Poi, saputo che il poveretto avrebbe tanto desiderato avere un apparecchio radio a transistor, scriveva a t Spec- chio dei tempi». L'appello veniva colto prontamente, ma nel frattempo le condizioni di Mario Minoggi si erano aggravate e i medici decidevano, considerata inutie ogni ulteriore cura, di traferirlo alla sua abitazione a Cursolo, ove pochi giorni dopo decedeva. Purtroppo la radio di « Specchio dei tempi » è giunta troppo tardi. Tuttavia, considerate le disagiate condizioni in cui vive la madre del Minoggi, la quale si arrangia con quel poco che le offrono un campo, alcune galline e la generosità dei compaesani, ab biamo fatto pervenire oggi alla donna una somma di denaro per le più impellenti necessità. Mario Minoggi aveva combattuto tra gli alpini nell'ultimo conflitto. Dopo l'8 settem bre '43, catturato come mi gliaia di suoi commilitoni dai tedeschi, era stato deportato in Germania e lì aveva con tratto una forma tubercolare che si era poi sempre più ag gravata. La madre aveva a più riprese presentato documenti e avviato pratiche per ottenere almeno, attraverso il riconoscimento delle cause dell'invalidità del figlio, una piccola pensione; ma Mario Minoggi, exalpino, è morto senza avere ottenuto un solo centesimo. E a sua madre non sono rimasti altro che i suoi occhi stanchi per piangere. a. c.

Persone citate: Cannobina, Carlo Terzoli, Cobianchi, Maria Anfosso, Mario Minoggi

Luoghi citati: Germania