Bianchi vince il Giro del Piemonte Nell'ultima tappa successo di Marcelli

Bianchi vince il Giro del Piemonte Nell'ultima tappa successo di Marcelli Ieri sul traguardo di Alessandria dopo otto giornate di gara Bianchi vince il Giro del Piemonte Nell'ultima tappa successo di Marcelli Il corridore lombardo ha saputo difendere coraggiosamente la maglia gialloblù di leader della classifica generale - Il c. t. Rimedio ha annunciato la formazione azzurra per là Praga-Varsavia-Berlino: Albonetti, Benfatto, Dalla Bona, Bianchi, Gallazzi e Guerra - Positivi risultati della manifestazione (Dal 7iostro inviato speciale) Alessandria, 23 aprile. L'abruzzese Vittorio Marcelli, ex riserva azzurra a San Sebastiano per l'inseguimento a squadre su pista, ha vinto in volata l'ultima tappa del Giro del Piemonte per dilettanti, partita stamane alle 10 da Acqui e conclusasi poco prima delle 15,30 sul traguardo di Alessandria, davanti alla sede del C.V. Melchionni, organizzatore della competizione. La competizione stessa è andata ad Amelio Bianchi che ha saputo generosamente conservare la maglia gialloblù di < leader » della classifica generale. L'odierna frazione è stata entusiasmante, come le precedenti sette. Anche oggi, infatti, i concorrenti hanno portato a termine la loro fatica ad una media di quasi 40 chilometri orari, benché il percorso fosse pieno di saliscendi e la lunghezza della tappa — 214 chilometri — non invogliasse alla lotta. Il ferrarese Poli, l'atleta più battagliero del Giro, è stato l'inesauribile animatore di tutte le offensive, mentre Bianchi ha dovuto per l'ultima volta impegnarsi a fondo per difendere la sua maglia gialloblù. Il ventitreenne corridore lombardo è stato appiedato due volte da una foratura ed è arrivato ad accusare, nella fase più delicata della corsa, oltre quattro minuti di distacco dai primi, tanto da essere direttamente minacciato dal toscano Consolati, che era attardato in classifica di 4'44". Bianchi è riuscito, nel tormentato finale sulle colline del Monferrato, a recuperare quasi interamente il distacco, in ciò aiutato dai futuri compagni in maglia az7.urra — in una specie di prova generale di affiatamento in vista della PragaVarsavia-Berlino — e dai suoi colleghi del G.S. Fagnanese. Questo « gioco di squadra», non consentito dai regolamenti, è costato alla Maglia gialloblù una penalizzazione di 30 secondi: un neo che poco toglie ai note¬ voli meriti conquistati da Bianchi in questo Giro del Piemonte. La corsa, come si è detto, ha avuto nel ferrarese Poli il suo animatore. Già in fuga poco dopo la partenza, il corridore della Pejo si è infilato nuovamente in una offensiva scatenata, dopo una settantina di chilometri dal veneto Lonardi, compagno di squadra di Guerra. Assieme ai due sono scattati laziali Risi e Brunetti, il ombardo Consolati e Vellani pure della Pejo. Questo sestetto è rimasto compatto al comando della gara fin dopo la salita di Lu Monferrato, ma in un tratto di discesa non asfaltato, dal fondo impossibile, prima di Fubine, Lonardi e Brunetti hanno forato, lasciandosi poi riassorbire dal gruppo. I quattro di testa, dietro ai quali il plotone inseguiva ad andatura sostenutissima, sono rimasti insieme lino al secondo passaggio da San Salvatore Monferrato. Qui è scattato Consolati, raggiunto poi da Poli con uno spettacoloso inseguimento in discesa. Al primo passaggio davanti al rettilineo di arrivo di Alessandria, Poli e Consolati avevano ancora una cinquantina di metri di vantaggio sulla fila del gruppo, ma gli ultimi cinque chilometri lungo la circonvallazione della città sono stati fatali ai due fuggitivi: Marcelli e Conti sono stati i primi a raggiungerli e a batterli sul traguardo finale, precedendo di pochi metri gli altri corridori. Tra questi Morellini, appiedato all'ultimo chilometro da una foratura, è stato costretto a tagliare il traguardo montando una bicicletta da turista tolta a! volo ad un passante. Mezz'ora dopo la conclusione del Giro del Piemonte, la Commissione tecnicosportiva della Federazione Ciclistica Italiana ha annunciato, con esemplare celerità, la formazione degli azzurri che andranno alla Praga - Varsavia-Berlino. Il C.T. Rimedio ha prescelto Albonetti (G. S. Sammontana Faenza). Benfatto e Dalla Bona (U.C. Padovani), Bianchi (G.S. Fagnanese), Gallazzi (V.C. Bustese) e Guerra (G.S. Bencini), mentre Bettazzoli e Consolati sono stati designati come riserve in patria. La squadra italiana, riserve comprese, parteciperà ad altre tre competizioni, prima della partenza per Praga, fissata per il 4 maggio: gli azzurri gareggeranno nel G.P. Liberazione lunedì prossimo a Roma, nella Coppa Fusar Poli il l» maggio a Romano Lombardo e nel Trofeo «AO» il 3 maggio a Meda. Gianni Pignata Ordine d'arrivo della tap pa Acqui Terme - Alessan aria: 1. Marcelli (G.S. Sano montana. Empoli) chilometri 214,200 in 5 h. 2617" alla media di Km. 39,631; 2. Con ti 'U.S. Sudrinese); 3. Consolati (Mignini Ponte); 4 Poli ICS. Pejo); 5. Bonetto (Cavali. Rosso) a 7"; 6. Galton s.t.; 7 Bertoloni a 25"; 8. Gueri a : 9. Dalla Bona; 10. Graverò, tutti col tempo di Bertoloni. Seguono, sempre col tempo di Bertoloni. altri 19 corridori, tra cui Benfat to. Gallazzi, Albonetti e la Maglia gialloblù Bianchi. Classifica generale finale: I. Bianchi Amelio (G.S. Fagnanese) Km. 1229,100 in 28 ore 50'41" alla media di Km./h. 42,610; 2. Benfatto (U.C. Padovani) a 52"; 3. Albonetti (G.S. Sammontana Faenza) 2'56"; 4. Grassi (G.S. Sammontana Empoli) 2'50"; 5. Matte (G.S. Molteni) 3'27"; 6. Guerra (G.S. Bencini) 3' e 33"; 7. Consolati (Mignini Ponte) 3'49"; 8. Bollasina (U.S. Centotorri) 4'44"; 9. Bertoloni (Momsummanese Biagiotti) 5'27"; 10. Djlla Bona (U.C. Padovani) 5'30"; II. Marcelli 5.35"; 12. Brunetti 5'43"; 13. Cravero 5'48"; 14. Cordioli 615". Curioso episodio nell'ultima tappa del Giro del Piemonte: Morellini, dopo aver rotto la sua bicicletta a un chilometro dall'arrivo, se ne è fatta imprestare una da passeggio arrivando lo stesso col gruppo (Moisio)