I misteriosi «quark», particelle d'una nuova fisica sub-nucleare

I misteriosi «quark», particelle d'una nuova fisica sub-nucleare I misteriosi «quark», particelle d'una nuova fisica sub-nucleare Vorrei supere che costi sono esattamente i < (inori; ». (segue la firma) Nel gergo dei Usici nucleari in particolare di quelli che si dedicano alla ricerca (assai fruttuosa negli ultimi anni) delle particelle mini me della materia ha tatto apparizione un termine nuovo, il « quark ». E' stato pescato da un oscuro passo di uno scrittore, di lingua Inglese che si complace delle oscurità, il Joyce: circostanza che sta a indicare, in un certo modo, la dubbia realtà dell'oggetto corrispondente 1 «quark» sono le entità ipotetiche, le quali collegate in sieme in modi diversi, costituirebbero la « tavola periodica » delle particelle elementari, ne sarebbero gli « atomi » Di queste nuove particelle, uer la stravaganza dei nomi con cui sono indicate, per l'oscurità delle proprietà che le distinguono, abbiamo tra¬ lasciato, da qualche tempo di dar notizia ai nostri lettori: e ce ne scusiamo; ma ci sono dei limiti alla divulgabilità dei concetti scientifici, limiti che cadono soltanto quando i concetti stessi abbiano raggiunto un certo grado di chiarezza organica nelle menti stesse degli scienziati, siano usciti dalle formule oscure che li simboleggiano, abbiano conseguito una certa discorsività. Se esistono, questi «quark» sono pacchetti di energia. Per metterli in evidenza gli scienziati vorrebbero acceleratori di particelle enormi Gli Stati Uniti d'America stanno per costruire appunto una di queste macchine, da sei a sette volte più potente del più potente acceleratore oggi in funzione. Gli scienziati europei non vorrebbero essere da meno e ne propongono uno il cui costo ammonterebbe a oltre duecento miliardi di lire; la spesa di esercizio sarebbe di centoventi miliardi di lire l'anno, e vorrebbe l'assistenza di un migliaio di fisici. In compeni so, essi promettono di cer! care questi « quark », o co| immune gli elementi di una I più riposta chimica, la quale ! avrebbe come composti le particelle elementari, che via via sono stati rivelati dagli acceleratori attuali. La scoperta di questi oggetti potrebbe avere conseguenze conoscitive importanti, imprevedibili; ma molto probabilmente non porterebbe alcun beneficio immediato o vicino di ordine pratico. L'avanzamento di questo ramo della tisica, dispendiosissimo oscurlssimo, rende diltieile la reciproca comprensione tra i • cercatori, gli amministratoti che debbono reperire i fondi per la ricerca, il pubblico, che, come contribuente, paga la ricerca e vorrebbe comprenderne qualche cosa. Didimo

Luoghi citati: Stati Uniti D'america