Le raffinerie di petrolio chiedono riduzioni fiscali

Le raffinerie di petrolio chiedono riduzioni fiscali Assemblea a Roma con l'intervento di Andreotti Le raffinerie di petrolio chiedono riduzioni fiscali Le aziende affermano che la concorrenza è vivacissima e incide sui prezzi - L'aumento della domanda interna nel 1965 è rallentata - La replica del ministro dell'Industria (Nostro servizio particolare) Roma, 19 aprile. Con l'intervento del ministro Andreotti ha avuto luogo stamane l'assemblea dell'Unione Petrolifera. Il presidente dott. Angelo Jacono ha tracciato un rapido panorama dell'attività del settore, Le imprese petrolifere auspicano che la politica, italiana dell'energia sia adottata dall'intera Comunità europea, ispirandosi al principio dfHVrpprot;i'i.r7tonnmf?>!to al prezzo più basso per garantire la Ubera scelta fra le varie fonti energetiche. Nel 1965, anche i consumi interni di prodotti petroliferi hanno risentito della congiuntura sfavorevole: il tasso d'incremento si è all'inarco dimezzato rispetto ai due anni precedenti. Lo sviluppo delle esportazioni è stato però tale da compensare largamente l'indebolimento del mercato nazionale: infatti, la lavorazione di greggio è cresciuta di quasi il ?o per cento. La vivacissima concorrenza ha però inciso siti r>re?zi; cosi le aziende si trovano ad insistere su alcune annose richieste di sgravi e di semplificazioni fiscali, nonché di norme precise in fatto di costruzione di raffinerie e di concessione d'impianti di distribuzione. Nella sua replica il mini, sfro dell'Industria ha tenuto anzitutto a sottolineare lo scarto esistente fra greggio estratto in Italia (appena 2 milioni di tonnellate) e greggio importato (circa 68 milioni nel 1965). La « febbre degli idrocarburi > di un decennio fa sembra ormai essersi esaurita; dall'entrata in vigore della, nuova legge petrolifera (1951) sono stati perforati appena 861 pozzi. La nuova legge per le ricerche sottomarine sulla piattaforma continentale dovrà perciò modificare anche la vecchia legge generale, così da stimolare — alla luce dell'esperienza — anche nuove ricerche sulla terraferma, Andreotti ha in proposito annunciato che il provvedimento sarà presentato al Consiglio dei ministri « nel testo già elaborato dal ministero dell'Industria senza ulteriori modifiche, lasciandone il giudizio al Parlamento >. Quanto alle i-arie richieste di modifiche legislative il ministro ha riaffermato < la necessità che le leggi, finché non sono modificate o annullate da altre leggi, siano pienamente applicate da tutti, senza distinzione di classi o di categorie >. Si è comunque dichiarato favorevole ad una rigorosa anatisi preventiva delle richieste tendenti ad ottenere aumenti delle rapacità di raffinazione, assicurando che il ministero imporrà rigidamente il rispetto delle Quantità autorizzate nella realizzazione degli impianti medesimi. ar. ba. Consumi interni di prodotti petroliferi (IN MIGLIAIA DI TONN.) Anno 1964 Anno 1965 PR0D0TTI I Var % „ 1 Var % Ouantlta ; Ouantita j Gas liquefattl . . 1.050 : + 8,8 1.135 I +.8,1 Benzina auto . . 5.350 +16,3 5.890 ' +10,1 Carboturbo ... 280 +33,3 290 i + 3,6 Petrolio (1) . . . 341 | +38,6 456 i +33,7 Gasolio (2) . . . 3.957 + 5,1 4.107 + 3,8 Lubrificantl ... 360 — 0,6 j 363 ; + 0,8 Olio combustiblle . ! 23.200 +18,4 25.400 + 9,5 Bittime I 1.120 I +17,9 1.130 ! + 0,9 Altri prodottl . . \ 2.095 | +24,0 2.300 + 9,8 11] A seconda degli U9l si distingue In petrolio da riscaldamento, Illuminante, de pesca e agricolo. (2) Per oltre I tre quarti è Impiegato come carburante per motori di autoveicoli; Il resto serve ad usi agricoli e marinari.

Persone citate: Andreotti, Angelo Jacono

Luoghi citati: Italia, Roma