I tedeschi del Brema battono la Juventus: 3-2

I tedeschi del Brema battono la Juventus: 3-2 I tedeschi del Brema battono la Juventus: 3-2 Gioco vivace nell'incontro amichevole svoltosi ieri allo Stadio - Cinquemila spettatori - Bercellino I sarà operato al ginocchio a Lione // primo goal della Juventus: a destra in ginocchio Del Sol, seminascosto dal palo, a sinistra Menichelli (Moisio) Il Werderh di Brema ha battuto la Juventus per S a 2 nella gara amichevole disputata ieri Un notturna) allo stadio comunale torinese. Non sarebbe giusto e neppure logico infierire con giudizi troppo severi sulla squadra di Heriberto Herrera per questa sconfitta. Certamente non tutto ha funzionato bene nel complesso bianconero, si sono visti forse più difetti che pregi, ma in fondo si trattava di una gara «fra amici», che nulla doveva dare se non un po' di spettacolo. E che si vuole di più quando in una partita si registrano cinque goalst Il primo è venuto al fi' ad opera di Del Sol. E' stata un'azione vibrante di Menichelli con un tiro secco e preciso di Traspedini, tiro che il portiere tedesco ha parato senza trattenere la palla; ne è nata una mischia risolta da Del Sol con un tocco preciso. Gli ospiti non si sono disorientati, hanno continuato ad applicare il loro solito i-2-.'t, hanno mandato avanti a turno i centrocampisti e gli slessi terzini d'ala, finché al 2.9' Haenel. che. portava il n. 0 ma che funzionava da elemento di raccordo, riusciva a servire Zefiro tesici in piena area; sull'ala dri hiancoverdi c'era Sarti, ma il bianconero stranamente non interveniva e Zebrowski, aggirato il suo distratto custode, batteva facilmente Colombo. Non c'era neppure tempo di commentare l'errore di Sarti che Salvadorp. commetteva un netto fallo di mono a circa venticinque metri dalla porta juventino; calciava la punizione Danielsen e j la palla entrava in porta a fil di traversa. l'arabile il tiro dell'attaccante del Brema? Risposte diverse e contrastanti, ma il goal era ineccepibile. Le emozioni non erano finite ed al 3.9' l'arbitro Politane < inventava » un calcio di rigore a favore dei bianconeri. Avanzava Goti e centrava, un difensore tentava il rinvio colpendo la palla con la coscia, sfiorandola anche con l'avambraccio. Fallo assolutamente involontario, tanto che la decisione di PoliUino suscitava molte proteste. Del Sol non sbagliava il « penalty», e si andava al riposo sul 2 a 2. Nella ripresa la formazione juventino presentava due novità: esordiva Maggioni al postr, di Sarti con l'Incarico di guardare l'ala sinistra Portiteli ed all'attacco faceva la sua riapparizione il « vecchio » Da Costa. Proprio l'esordiente Mangioni doveva involontariamente favorire il goal della vittoria del Brema. Danielsen 'il migliore in campo tedesco) serviva c scambiava con Pallidi, che sul secondo scatto lasciava surplaee il giovane difensore bianconero. Niente da fare per Colombo sul tiro dell'estrema sinistra tedesca: 2 a 3 al 1','. Il resto della jiartila ha c presentato una Juventus decisa a superare lo svantaggio, ma la buona volontà degli ultimi minuti non è bastala a. correggere le distrazioni e gli errori prevedenti. Maggioni superava l'emozione dell'esordio con alcuni allunghi e suggerimenti che dimostravano la sua adattabilità naturale al gioco di appoggio, ma all'attacco la solita confusione, i soliti mille passaggi inutili, le solile reiterate azioni individuali. Del Sol usciva prima (e purtroppo cadeva nel sottopassaggio producendosi una distrazione inguinale tanto che non è certo possa giocare domenica a Cagliari) e veniva sostituito da Dell'Omodarme, ma la situazione non migliorava. E finiva con il risultato di 3 a 2 per il Brema, mentre il pubblico fischiava il suo disappunto per l'insuccesso della Juventus. Voler trarre giudizi dopo questa prova sarebbe ingiusto. La squadra tedesca ha dimostrato di essere un avversario di tutto riguardo ; applica il calcio nordico nel senso vero, cioè poche individualità tecniche ma decisione nelle entrate e molto vigore atletico. La Juventus era in formazione « sperimentale », e come tale deve essere considerata. Si è rivisto Castano ed ha giocato bene, Menichelli ha dato vitalità alla manovra dell'attacco, piuttosto scarso invece è apparso Traspedini. Di Maggioni abbiamo già detto; potrebbe essere considerato più elemento di appoggio che di interdizione. Ma quarantacinque minuti sona pochi per un giudizio sufficientemente valido. Bisognerà rivederlo in altra e più fortunata occasione. Si è appreso che Bercellino I sarà operato di menisco ai primi giorni della prossima settimana; l'intervento verrà eseguito a Lione nella clinica del prof. Trillat, lo stesso che tempo fa operò con esito brillantissimo Castano. Ha assistito alla partita il dr. Cappelli, che ha avuto un colloquio con il presidente bianconero on. Catella. Probabilmente Catella e Cappelli hanno par¬ lato della possibilità dì un ritorno in Francia di Combin, che a fine stagione rientra dal prestito al Varese. Giulio Accatino Juventus: Colombo; Gori, Mazzia (Maggioni): Sarti (Mazzia), Castano, salvadore; Stacchini (Da Costa), Del Sol (Dell'Omodarme), Traspedini, Cinesinho, Menichelli. Wenderh Bremen: Bernard; Piontel;, Lorenz (Schimeczelc); Ferner, Steinman, Schulz: Zelvouiski, Schuetz, Hiinel. Danielsen, Podlich. Arbitro: Politano. Spettatori 5000, di cui 2081 paganti. Incasso 2 milioni "iGO mila. * A Sestriere si 6 disputata ieri la gara nazionale di slalom gigante riservata ai maestri di sci; ecco i risultati: cat. femminile: 1) Poloni Jole (Sestriere), l'3S"7; 2) Poloni Tina; 3) Guior ; cat. maschile: 1) Arigoni (Sestriere.) l'24" ; 2) Poloni; 3) Ferrod; cat. anziani (con abbuoni): 1) Panei (Courmayeur) l'14"; 2) Picchiottino; 3) Faltrlnierl.

Luoghi citati: Cagliari, Courmayeur, Francia, Lione, Sestriere