I due macchinisti ed il capotreno rievocano come avvenne la sciagura ferroviaria a Chivasso

I due macchinisti ed il capotreno rievocano come avvenne la sciagura ferroviaria a Chivasso I cinque morti nello econtro Bulle linee di Asti I due macchinisti ed il capotreno rievocano come avvenne la sciagura ferroviaria a Chivasso II macchinista (in carcere) dice: «Non conoscevo bene la linea» - Forse si era distratto per controllare il suo aiutante - Quest'ultimo afferma: «Spalavo carbone per alimentare la locomotiva» - Il capo del convoglio: «Non mi sono accorto che avevamo superato S. Sebastiano Po senza fermarci. Stavo consultando l'orario» - II casellante: «Cercai di bloccare l'accelerato che sfrecciava davanti alla stazione. Telefonai ad Asti ma era troppo tardi » - Stasera un potente carro attrezzi solleva le vetture piombate nella scarpata (Dal nostro inviato speciale) Chivasso, 13 aprile. Domani sera, dopo le 22, quando cioè sarà cessato il transito dei treni sulla ferrovia Chivasso - Asti, avrà inizio la complessa operazione di ricupero dell'automotrice, della locomotiva e dei vagoni che si sono scontrati presso la stazioncina di San Sebastiano Po. Uno dei più potenti carri-attrezzi delle Ferrovie dello Stato solleverà i pesanti veicoli — che ora sono disseminati sulla scarpata della strada ferrata — e li riporterà sui binari. Il carro-attrezzi, munito di lina gru capace di sollevare 130 tonnellate, giungerà domani da Milano: in Italia ce ne sono soltanto due. Anche oggi nel luogo della sciagura che costò la vita a cinque persone ha sostato continuamente molta gente che, transitando sulla provinciale di Casale, fermava gli automezzi e raggiungeva a piedi la zona del disastro, distante meno di 500 metri dalla strada. La polizia ferroviaria, che fin dal primo momento accorse sul luogo, prestava servizio anche oggi per trattenere i curiosi. Intanto tecnici ed operai del Compartimento ferrovia rio eseguivano i lavori «e-lcessari per preparare l'in-Vtervento del carro-gru: se- paravano con la fiamma os-\ sidrica la locomotiva, rima-[sta in posizione quasi certi-\cale, dai «tender», il carro\contenente il carbone, nel\quale si è incastrata, e dal-\V automotrice toglievano il\nP.snnt.P. hinr.ee, rìr.i motore.\pesante blocco del motore Dal fondo della scarpata, alta una decina di metri, bisogna riportare sulla massicciata ferroviaria che qui corre in rilievo, la locomotiva che pesa, da sola, 55 tonnellate, le sue due carrozze e il carro del carbone; l'automotrice, un carrello dell'automotrice che si è nettamente staccato nello scontro e altri pezzi minori. Ecco, ora, il programma dell'operazione, che interes sa anche il transito dei viag giatori: Giovedì: arriva a Chivasso il carro-gru. Alle ore 22, passato l'ultimo treno della Chivasso - Asti, raggiungerà il luogo del disastro e ini zierà il ricupero dei due con vogli, lavorando fino alle ore S del mattino. Venerdì: alle ore 3 i lavo ri saranno sospesi per consentire il transito dei treni |operai. Il servizio ferrov-ia n'o continuerà poi regolar-\mente fino alle ore 18,50 Venerdì pomeriggio alle 18,30 il servizio ferroviario verrà sospeso e sarà sostituit° da un serviz-io di pallmanf™ Chivasso e Asti, mentre 1 lavori di ricupero verrannJ> e oontinue- rann° #f.° al ìorP ™mpletamento. Si prevede perciò che fra Chivasso e Asti i puli¬ man sostituiranno i trenij dalle ore 18,30 di venerdì, per due o tre giorni, cioè fino a domenica o lunedì. L'impressione in tutta la zona per la gravissima sciagura è ancora profonda. Ieri, ad Asti, si sono svolti i funerali del macchinista dell'automotrice Bruno Montaldo, del suo figliolo Giovanni di 10 anni, e del capotreno Bruno Serra: è stata una manifestazione di lutto e di compianto a cui ha partecipato tutta la popolazione, con il vescovo e altre autorità cittadine. Anche le onoranze a Rinulda Perotto e a Paolo Denotaris, le altre due'vittime del disastro, sono state commoventi. L'hichiesta compiuta dalle autorità ha chiarito le fasi della sciagura. Il segnale di blocco (una lampada rossa) regolarmente acceso nella stazione di San Seba- scano Po dall'assuntore Giovanni Malli, non è stato visto dai ferrovieri che viaggiavano sul convoglio proveniente da Montiglio e di- retto a Chivasso. L'aiuto macchinista Mario Dubbino era nuovo del mestiere: pare che fosse solo la seconda volta che saliva sulla locomotiva. Il macchinista Elio Mossino — fermato dalla polizia — non conosceva bene la linea ferroviaria essendo stato trasferito recentemente da Ales ìsandria ad Asti, e forse si era distratto per controllare il Dubbino che stava ali mentando la caldaia della locomotiva. E il capotreno IUenghi afferma di non essersi accorto di superare la stazione di San Sebastiano Po perché stava consultando l'orario ferroviario. Vano il tentativo dell'assuntore Malli che tentò di bloccare il treno al casello 46, distante 1250 metri da San Sebastiano: la concitata te le fonata, tramite Asti, giun se a destinazione quando il treno era già passato e lo scontro inevitabile. Oggi pomeriggio, in un nuovo sopralluogo compiuto dal maresciallo Raffaele Dallu Porta comandante della polizia ferroviaria di Chivasso, con l'ing. Renzulli del Compartimento, divisione Trazione, e il geom. Cacciotto capo del reparto Materiale di Chivasso, l'orario del capotreno IUenghi (fo- a- re o goi- derato con carta di giornale, col suo nome scritto sulla copertina) è stato trovato in ini groviglio di rottami metallici sul cruscotto che segna il posto riservato al capotreno. e. d. rmerdcEdsvrìser Squadre di operai al lavoro ieri sul luogo della sciagura ferroviaria presso San Sebastiano Po (F. Moisio)