Ricordo dell'artista nel paese natale

Ricordo dell'artista nel paese natale Ricordo dell'artista nel paese natale (Dal nostro inviato speciale) Quargnento, 13 aprile. La notizia della morte di Carlo Carrà, trasmessa dal Giornale radio delle 13, ha fatto rapidamente il giro di Quargnento, il paese natale del maeetr0| sollevando vasta eco di cordOBlio- Carrà era nato nel grosso borgo della campagna alessandrina ottantacinque anni fa, 111 febbraio del 1881. in una modesta casa al n. 21 di via Mazzini. Era Aglio di un calzolato. Appena dodicenne il giovane Carrà aveva lasciato la casa paterna: dopo una prima dura esperienza come garzone muratore nella vicina Valenza, sarebbe andato a Milano, avrebbe affrontato le strade del mondo. Ma alla sua terra era ancora legato da forti vincoli affettivi e benché 1 contatti fossero divenuti sempre meno frequenti, l'artista non aveva mai dimenticato il vecchio paese A Quargnento tutti hanno sempre seguito le tappe della sua fortunata carriera artisti¬ ca, orgogliosi di averlo come compaesano Ce lo faceva l'ilevare oggi la prof. Reposi, insegnante di storia dell'arte, parlando con affetto del pittore e ricordando gli ultimi incontri del maestro con il suo paese natale. Il più commovente si era avuto cinque anni fa, quando il sindaco, prof. Luigi Dorato, aveva consegnato a Carrà una medaglia d'oro, omaggio di Quargnento al figlio illustre, per l'ottantesimo compleanno. Abbiamo incontrato oggi anche un vecchio compagno del maestro, l'ottantaquattrenne Giovanni Emanuela. « Carletto è statò un caro amico della mia infanzia — egli ha detto —, ero un ragazzo vivace, intelligente. Aveva una voce profonda ed era sempre lui a spuntarla nelle discussioni, non solo con i coetanei. In classe (abbiamo frequentato assieme la quinta elementare) più di una volta metteva in difficoltà il maestro con i suoi discorsi Da qualche anno purtroppo non avevo più avuto occasione di incontrarlo, ma ho sem pre serbato un caro ricordo dell'amico ». L'Emanuelli racconta pure come Carrà fosse già allora innamorato del disegno. Di questa giovanile passione per la pittura vennero alla luce le prove alcuni anni fa, sui muri della sua casa natale, ora acquistata dai signori Peola. Lungo le pareti d'una camera allora adibita a solaio, eliminando una sbiadita tinteggiatura, i nuovi proprietari della casa di via Mazzini avevano scoperto, nel '62. le prime manifestazioni pittoriche del futuro artista. Sono paesaggi dei dintorni di Quargnento, case rurali caratteristiche dell'Alessandrino, campanili di umili chiese. Carlo Carrà era molto legato anche ad Alessandria — recentemente una sua mostra antologica era stata allestita alla Maggiolina. e il maestro aveva voluto essere presente all'inaugurazione — che per il suo ottantesimo compleanno gli aveva conferito la cittadi nanza onoraria. ft m>

Persone citate: Carlo Carrà, Carrà, Emanuelli, Giovanni Emanuela, Luigi Dorato, Peola

Luoghi citati: Alessandria, Milano, Quargnento