Auto finisce nella Dora ad Ulzio ragazza ventenne annega, 3 feriti

Auto finisce nella Dora ad Ulzio ragazza ventenne annega, 3 feritiAuto finisce nella Dora ad Ulzioragazza ventenne annega, 3 feriti La sciagura sulla strada per Cesana - Presso Caluso una vettura con 10 passeggeri si slascia contro un albero: un morto e 9 feriti - Altri incidenti mortali a Carmagnola ed a Pinerolo (Nostro servizio particolare) Vizio, 11 aprile. (r. I.) Un'auto, sbandata in una curva, è uscita di strada, è rotolata in un precipizio per una settantina di metri ed è finita sul greto della Dora: una delle quattro persone che erano a bordo è stata proiettata nell'acqua ed è morta annegata. La sciagura è accaduta alle 18 sulla statale n. 24, la Monginevro-Susa, un chilometro a monte di Ulzio. Stamattina, a bordo di un'auto, erano partite da Nichelino e Moncalieri due coppie di fratelli: Tito e Sara Zanellato, rispettivamente di 27 e 19 anni, lui operaio, lei commessa, abitanti a Nichelino in via Quintino Sella 8, Mario e Pierina Biondi di 22 e 20 anni, abitanti a Moncalieri in via Sestriere 29. Tito Zanellato era fidanzato con Pierina Biondi, la vittima; Sara Zanellato è la fidanzata di Mario Biondi. Il programma era una gita Sestriere. I giovani sono arrivati a destinazione verso le 10. Alle 17,30 sono ripartiti per tornare. Alla guida era lo Zanellato, proprietario della vettura, il quale aveva al fianco la fidanzata. Forse la velocità era piuttosto elevata. In una curva a sinistra l'auto è andata urtare di striscio contro un muro di contenimento della montagna, sulla destra. Conseguentemente la macchina ha sbandato sulla sinistra, ha attraversato la strada, ha abbattuto due paracarri facendo crollare circa sei metri di staccionata, quindi è rotolata giù per la scarpata che scende ripidissima, a gradoni, fino al greto della Dora. La vettura si è fermata ad un paio di metri dal torrente ma nel rotolamento lo sportello di destra si è aperto e la Biondi è finita nella corrente che l'ha subito portata verso valle. I primi accorsi hanno trovato i tre giovani feriti e storditi i quali chiedevano della loro compagna. Il maresciallo dei carabinieri di Ulzio, Bianchetta, sopraggiunto poco dopo, ha perciò iniziato una perlustrazione lungo il greto del torrente alla ricerca della quarta persona. La salma della sventurata radazza è stata trovata un chilometro più a valle. I tre feriti sono stati portati a Susa e ricoverati all'ospedale; nessuno di essi è in pericolo dì vita: il Biondi ha una prognosi di 40 giorni e o o e e e a o l di i o, oala ei a e a per la frattura del femore sinistro, i due fratelli Zanellato guariranno in 20 giorni. Chivasso, 11 aprile, (e. c.) Una macchina con dieci persone a bordo, un uomo, tre donne e sei bambini, è andata a schiantarsi contro un albero sulla statale di Aosta, fra Caluso e Candia. L'uomo, che era al volante, è morto, feriti gli altri occupanti, dei quali due in gravi condizioni. La disgrazia è accaduta verso le 17,30. Sull'automobile vi erano i componenti di tre famiglie residenti in Chivasso. Al volante era il muratore Giovanni Spina, di 32 anni; al suo fianco aveva la moglie, Antonietta, di 27 anni, e i due suoi bambini, Luigi, di 6 anni e Rosetta, di 4; nella parte posteriore si trovavano sua sorella, Maria Spina in Marazzita, di 30 anni, i figli di questa, Francesco, di 10 anni, Luigi di 7 e Jolanda di 4, la cognata, Lucia Presti in Spina, di 19 anni, che aveva in braccio il figlioletto, Luigi, di 10 mesi. Ritornavano dal lago di Candia. Li seguiva in motoscooter Francesco Spina, fratello del guidatore e marito di Lucia Presti. L'uomo ha raccontato: « Avevamo appena percorso qualche chilometro verso chivasso, quando ho visto la " 1100 " di mio fratello che, dopo avere compiuto una curva, ha incominciato a sbandare sull'asfalto reso viscido dalla pioggia ed è andata a sbattere contro un albero posto sul ciglio della statale >. Lo Spina che era al volante è deceduto sul colpo. AU'ospe dale di Chivasso il medico di guardia, dott. Calculli, presta va le cure a sette feriti e li faceva ricoverare. Di questi il più grave è Luigi Spina, di 6 anni, per il quale la prognosi è riservata avendo riportato un trauma cranico e altre ferite. La piccola Jolanda Marazzita e suo fratello Luigi sono stati ricoverati all'ospedale di Ivrea. Le condizioni della bimba sono disperate. Carmagnola, 11 aprile, (a. /.) Ieri sera alle ore 21 sulla statale fra Racconigi e Carmagnola, nei pressi del Pioppeto, a due chilometri da Racconigi, un'auto con a bordo quattro giovani provenienti da Nichelino e diretti verso Saviglìano per una serata danzante, a causa di un cane che attraversava la strada sbandava e andava a cozzare frontalmente contro una vettura incrociante. L'urto era terribile e gli oc cupanti le due vetture rima nevano gravemente feriti. Sulla prima vi erano Nello Ma- lanQdliVvmfitlarlpcspsPnvnspCDb e i i l 6 i o e a 1 e l a ri e ana c a la- laman, di 20 anni, Osvaldo Arnaudo, di 18 anni, Francesco Quantadamo, di 16 anni, tutti da Nichelino. Gianfranco Bellini, di 28 anni, abitante a Vinovo. Sull'altra macchina viaggiavano Vincenzo Scoerò, con la moglie Elvira di 53 anni e la figlia Giovanna di 27, residenti a Torino via Genova 211. Sul posto accorreva la Polizia Stradale, che provvedeva a far trasportare i sette feriti all'ospedale di Carmagnola. Uno, il ventenne Malaman, però poco dopo decedeva. Pinerolo, 11 aprile. (m. g.) Un giovane marinaio che fra venti giorni sarebbe stato collocato in congedo, ha perso la vita in un incidente stradale avvenuto il giorno di Pasqua sulla provinciale PI nerolo - Orbassano - Torino. La vittima, Antonio Di Dio, 22 anni, abitava a Gela ed era in servizio presso il deposito equipaggi marittimi a La Spezia. Aveva ottenuto una licenza pasquale di cinque giorni, che intendeva trascorrere con una sorella che abita a Piossasco. Con gli amici di Piossasco, il Di Dio era venuto a Pinerolo e stava tornando in paese a bordo dell'auto guidata da Ignazio Russo, 29 anni, assieme a Carmelo Russo di 24 anni, e Giovanni Gammuto, di 20 anni, tutti da Piossasco. Erano circa le 24 quando, nel tratto in leggera curva tra Tavernette e il bivio di Cumiana, l'autista è stato abbagliato da altre auto. Per evitare una collisione frontale, il Russo ha sterzato a destra finendo prima contro un paracarro e poi contro un albero. Soccorsi da una pattuglia della polizia stradale, i quattro venivano trasportati all'ospedale « Agnelli » di Pinerolo, dove il Di Dio giungeva purtroppo cadavere per frattura del cranio. Gli altri tre venivano ricoverati: Ignazio Russo per frattura della colonna lombare; Carlo Russo per frattura del braccio destro e Giovanni Gammuto per ferite lacero-contuse e trauma cranico. Ventimiglia, 11 aprile. (i.m.) Un giovane di 33 anni, Antonio Merlocchi, di Ospe daletti, ha perso la vita in un incidente avvenuto nel po meriggio di Pasqua alle 14,30 circa, in frazione Latte di Ventimiglia. Il Merlocchi proveni va dalla frontiera a bordo di una vettura quando, giunto in prossimità di una curva nei pressi dell'abitato della frazione, veniva urtato frontalmente dall'auto condotta dal ventenne Domenico Liotta, di Ventimiglia, e con a bordo altri tre giovani. Il Merlocchi è deceduto poche ore dopo il ricovero in ospedale. La ventenne Pierina Biondi morta ieri presso Ulzio