I cantanti italiani riuniti in sindacato chiedono la pensione e la cassa malattie

I cantanti italiani riuniti in sindacato chiedono la pensione e la cassa malattie Accesa assemblea a Roma con tutti i divi della musica leggera I cantanti italiani riuniti in sindacato chiedono la pensione e la cassa malattie Nico Fidenco segretario nazionale del nuovo organismo - Claudio Villa protesta contro l'abuso degli stranieri alla tv - Ornella Vanoni e Johnny Dorelli eletti con altri otto colleghi nel comitato di agitazione n . e i o i a i r - (Nostro servizio particolare) Roma, 6 aprile. / cantanti italiani di musica leggera hanno scoperto il proprio animo sindacale e hanno fondato una associazione di categoria che meglio tuteli i loro interessi. Da oggi, sono tutti organizzati nella « Unione italiana vantanti ». Nella sala dietro la fontana di Trevi, dove stamane si sono riuniti in assemblea per votare la nascita del loro organismo, voci foneticamente ineccepibili si sono rifatte alle autorevoli indicazioni di Carlo Marx e Leone XIII per sostenere i vantaggi della unità d'azione e i diritti del lavoro. Circa cento delegati, In rappresentanza di oltre duemila cantanti di ogni regione d'Ita- j lia, sono intervenuti alla con-] ferenza indetta dalla Confede razione italiana sindacati degli artisti e musicisti. C'erano Claudio Villa, Bobby Solo, Edoardo Vianello, Little Tony. Jenny Luna, Lilian Terry e altri ancora; quelli che mancavano avevano inviato messaggi di adesione calorosissimi, da Mina a Modugno, da Milva a Ornella Vanoni, a Donaggio, a Celentano. All'ordine del giorno la costituzione del sindacato e di un organismo per i rapporti con la Rai-tv, l'impegno per la difesa del lavoro del cantante italiano in patria e all'estero, la discussione del rapporto tra le agen zie e i mediatori d'ingaggi. Molti e appassionati gli interventi. Il segretario nazionale Nico Fidenco ha introdotto il dibattito parlando della < necessità di dare alla cate goria un minimo di garanzia sul piano morale, contrattua le, giuridico, previdenziale ed assistenziale». Anche i cantati ti vogliono la cassa malattia e la pensione, chiedono di essere protetti dai rischi della libera professione. E non è tutto. I cantanti italiani vogliono anche intervenire nella preparazione dei progetti di legge che riguardano la loro materia, partecipando al lavoro delle commissioni. Uno dei primi provvedimenti da prendere, secondo gli intervenuti all'assemblea di oggi, è quello sui di¬ rtRlsnmpltigdtM ritti di reciprocità tra gli artisti italiani e stranieri. «La Rai — ha detto Claudio Villa —- ha la tendenza ad assumere troppi cantanti stranieri, anche quando non sono migliori degli italiani >. Il dibattito si è prolungato per oltre sei ore; al termine l'assemblea, ancora al compie to, ha eletto un comitato von il compito di preparare il prò grammo delle rivendicazioni dei cantanti. Ne faranno parte Jlmmg Fontana, Bruno Martino, Landò Fiorini, Elena Rossi, Nuzzo Salonia, Luciano Rondinella. Tony Cucchiara, Ornella Fanoni, Claudio Villa e Johnny Dorelli. 1. z. / cantanti Lilian Terry, Claudio Villa e Bobby Solo, in primo piano, con Nico Fidenco, da sinistra in secondo piano, Bruno Martino ed Edoardo Vianello durante la riunione in un teatro di Roma (Telef. A. P.)

Luoghi citati: Modugno, Roma, Trevi