Inchiesta sul P.M.che dispose la visita corporale ai ragazzi

Inchiesta sul P.M.che dispose la visita corporale ai ragazzi I*er ordine del Consiglio della Magistratura Inchiesta sul P.M.che dispose la visita corporale ai ragazzi Sarà estesa a Torino dove il magistrato svolse funzioni di Pretore prima del 1960 Dichiarazioni di Gui : « Il caso Zanzara doveva rimanere nell'ambito della scuola » (Nostro servìzio particolare) Roma, 2 aprile La richiesta del Consiglio superiore della magistratura di svolgere una inchiesta sul comportamento del sostituto' Procuratore della Repubblica dott. Carcasio è già pervenuta all'Ispettorato generale del Ministero della Giustizia il cui capo, dott. Edmondo Siciliani, aveva già iniziato qualche settimana fa una indagine su iniziativa del Guardasigilli poi sospesa in attesa che si concludesse a Milano i)il processo nei confronti dei.tre studenti del liceo Parini. IIl dottor Siciliani, un strato di 66 anni, napoletano ha la facoltà di affidare ad uno o a due o a tre consiglieri di [magi- jCassazione l'incarico di raccogliere gli elementi informare tanto il per poi tMinistro quanto il Consiglio superiore. Sul caso tanto la Procura generale presso la Corte d'appello di Torino — dove il dott. Carcasio aveva ricoperto la carica di pretore prima del 1960 — quanto quella di Milano hanno fatto pervenire al Consiglio superiore una relazione che però non è sembrata completa. E questo ha fatto si che venisse disposta una inchiesta per maggiori accertamenti. Sulla * Zanzara » e partico larmente sui giornali studen teschi è intervenuto oggi con una dichiarazione il ministro della Pubblica Istruzione Gui. « Conclusa la fase giudiziaria posso dire che personal- ramuto mente avrei preferito che tut to l'episodio tosse rimasto neldella scuola, in cui ora potrà comunque essere ricondotto. « Nella scuola la vicenda è nata e in essa avrebbe potuto essere agevolmente risolta sulla base delle disposizioni e della prassi che di già regolano l'esistenza dei giornali studenteschi di istituto. Infatti, sul presupposto dell'articolo 10 del R.D.30 aprile 1924, n. 965, che attribuisce al preside il compito di soprintendere al buon andamento didattico, educativo e amministrativo del suo istituto, le circolari 27 marzo 1954, n. 13, e 27 dicembre '54, n. 23/E, hanno preso in esame il tema dei giornali degli alunni, moltiplicatisi particolarmente in questo dopoguerra. Questi giornali sono considerati come una attività che si sviluppa nella scuola a fianco del consueto lavoro propriamente scolastico quasi come una espansione e un ulteriore svolgimento di questo. I capi di istituto e gli insegnanti sono Invitati a rispettare e preservare la libertà e la spontaneità di simil. iniziative, a non ignorarle o a scoraggiarle e tanto meno a vietarle, ma a dimostrare fiducia ed interesse verso di esse. Non è esclusa, anzi si raccomanda, la possibilità e la opportunità di interventi, soprattutto orientativi, affinché i giovani siano aiutati a trovare la misura della loro libertà, che è coscienza del proprio dovere e consapevolezza del proprio diritto, rispetto di se stessi, degli altri e della scuola, riguardo per l'opinione altrui, serena considerazione dei fatti e delle idee. < Le finalità culturali ed educative della scuola, e in questo 1caso della scuola di Stato, deb bono dunque essere tenute pre .senti sia dai giovani sia dai Icapi di istituto e dagli inse- gnanti anche per quanto con-1 cerne gli argomenti trattati e til modo della trattazione da Jparte dei giornali scolastici, che con le medesime finalità non possono porsi in contrasto « Una saggia valutazione di questo criterio servirà anche \ ad evitare possibilità di conflitti con le famiglie degli alunni, le quali ovviamente mandano i loro Agli alla scuola di Stato sulla base della loro co-1 noscenza dei suoi ordinamenti, dei suoi programmi, delle sue caratteristiche, « Se queste disposizioni fossero state tempestivamente considerate ed applicate — ha concluso Gui — anche nel caso del giornale degli alunni del liceo "Parini", tutta la vicenda sarebbe stata risparmiata e così il turbamento in varie direzioni che essa ha prodotto ». g- g-

Persone citate: Edmondo Siciliani, Gui, Parini

Luoghi citati: Milano, Roma, Torino