I dischi volanti

I dischi volanti I dischi volanti Con la primavera ritornano l dischi volanti. Questo avviene, — ha detto il professor Alien. Hynek, consulente delraeronautica degli Stati Uniti che da molti anni si occupa del fenomeno —, questo avviene perché in primavera i gas che esalano dai terreni paludosi si incendiano al contatto dell'aria; e i dischi volanti che tanti americani scorgono pare abbiano preferenza per bassure aquitrinose, ricche di metano e di fuochi fatui colorati di giallo di rosso di blu. Nessuna spiegazione scientifica tuttavia vale a scuotere la credenza di coloro che affermano di aver veduti questi strani veicoli nel cielo; che in America sono chiamati ufficialmente UFOs, unidentified jlying objects, ma per essi sono identificatissimi, non hanno dubbi, sono astronavi guidate da equipaggi extraterrestri, provenienti da Venere, da Marte, o addirittura dal fondo dell'universo. Non disarmano nemmeno quando qualcuno salta su a proclamarsi autore di quei fenomeni. Nello Stato del Michigan negli ultimi tempi gli avvistamenti di dischi volanti sono stati numerosi, sceriffi, agenti di polizia, vecchie signore, contadini, guardiani notturni, sindaci, pensionati, giurano di aver veduto oggetti brillanti che navigavano in formazione nel cielo, dischi « come quelli delle Olimpiadi » trasvolanti a cinquecento metri dal suolo « emettendo un suono come quello della sirena di un'autoambulanza »; e si sono attaccati al telefono ansiosi o atterriti. Le novanta studentesse del collegio di Hillsdale con la loro direttrice hanno assistito alle segnalazioni di un oggetto misterioso che lanciava lampi policromi che diabolicamente si spegnevano all'approssimarsi di un'automobile della polizia; finché gli studenti di un collegio vicino hanno confessato che le luci diaboliche erano state opera loro, uno scherzo per canzonare le credule colleghe. La stessa cosa è accaduta in California; dopo che intorno a Los Angeles per più giorni quei cosi colorati c ronzanti erano stati visti da tanti, ecco studenti di tecnologia dell'Università di California rivelare che non erano altro che palloni muniti di luci intermittenti da loro lanciati, montati su eliche leggere che il vento faceva muovere. E ad Atlanta s'è scoperto che un professore di università si divertiva a dare il via ad UFOs di sua fabbricazione, piccole mongolfiere con luci dentro. Di questi giorni il ministro americano della Difesa, McNamara, ha categoricamente smentito che esistano « oggetti volanti sconosciuti, che sarebbero macchine guidate da esseri extraterrestri »; ma già più volte precedentemente le autorità militari hanno annunciato che su più di diecimila oggetti misteriosi segnalati negli ultimi quindici anni da ogni parte degli Stati Uniti, la stragrande maggioranza sono stati accertati come stelle, meteoriti di cui poi si è conosciuto il luogo ove sono caduti, pianeti come Venere di cui la luce è stata riflessa in un certo modo da strati di nubi, satelliti artificiali, aerei, lampi di riflettori grandi palloni sonda che il vento può spingere a grande velocità. Di qualche centinaio di quei fenomeni non si è potuta dare una spiegazione, ma è da rigettare l'idea che si tratti di congegni extraterrestri: nessun osservatorio astronomico ha mai avvistato o fotografato un disco volante, nessun radar ne ha rivelata l'esistenza. Anche la ragione esclude che esistano oggetti di questa natura. Dai dati più recenti sui pianeti del Sole raccolti dalla scienza e confermati dalle osservazioni di mìssili spaziali appare sempre meno fondata l'ipotesi che esseri viventi capaci di una civiltà pari o supcriore alla nostra possano essere su quegli astri, troppo freddi o troppo ardenti, privi di ossigeno o avvolti da gas venefici. MsininmercetosogfamacevbvrmrmnbhpStmdldtlKmdcslnmucpamsvppptmMsnfnmcrtgnnzl o i à e Ma gente continua a gingillarsi con l'idea che da quei pianeti salpino a sciami macchine in forma di disco (anzi la prima definizione che se ne dette era più casalinga, flying saucers; saucer in inglese è il piatto molto concavo che si mette sotto una tazza o un vaso), guidati da creature in tuta, fatte più o meno a nostra immagine o somiglianza. Escludendo la possibilità che aeronavi così fatte (ma di recente nel Michigan le hanno vedute simili a grosse automobili, di un rosso di corallo, avvolte in una luminosità fosforescente) provengano dal sistema solare, altri pensano che arrivino da pianeti di stelle remote decine o centinaia di anni luce. Ma strani esseri sarebbero questi piloti galattici che hanno viaggiato lustri o secoli per venire a pescar fuori fra Santi pianeti di milioni di stelc proprio il nostro, e si contentano di ronzarci attorno come moscerini impazziti. Noi terrestri che saremmo di una civiltà assai inferiore alla loro (uno dei più convinti dell'esistenza dei dischi volanti, il maggiore in pensione della marina militare americana Keyhoe, presidente di un comitato' nazionale di indagine dei fenomeni aerei, è sicuro che « gli abitanti della terra sono osservati da ordegni che l'intelligenza umana non può nemmeno concepire, probabilmente maneggiati da esseri di una civiltà superiore»), noi creature arretrate che osiamo progettare viaggi alla Luna ed a Marte, abbiamo programmi minuziosamente studiati anche se ancora prematuri, circumnavigare da presso il satellite o il pianeta, poi atterrarvi sopra, poi costruirvi stazioni in cui si possa vivere a lungo nonostante le avverse condizioni del clima e la mancanza d'atmosfera. Ma quegli ipotetici esseri di sovrumana intelligenza scelgono per studiare come siamo fatti le ore del crepuscolo, le notti, le campagne caliginose; mai che lascino al suolo, quelli che sarebbero stati visti atterrare, uno strumento, un oggetto di loro fattura, il loro biglietto da visita; appena uomini gli si avvicinano si squagliano precipitosamente. Il 20 marzo verso sera, una sera nebbiosa, in una campagna del Michigan l'agricoltore Frank Mannor e il suo figliolo si videro passare ul capo una sfera incandescente con un fischio come di pallottola di fucile, e prendere terra dietro una macchia d'alberi mezzo miglio lontano; quando accorsero sul luogo ove era disceso ne era già ripartito « non c'era traccia alcuna della sua presenza, non un'impronta sull'erba ». Bisogna poi dire che queste apparizioni non sono un fenomeno degli ultimi dodici o quindici anni. Strani oggetti nel cielo furono scorti dagli an tichi, ne parla Erodoto, ne parla Plinio; Paolo Diacono nel sesto secolo, quando goti vandali e franchi corsero la penisola dalle Alpi alla Sicilia, narra che le popolazioni videro portenti paurosi, « ignace acies in coelo appurucrunt, eum scìlicet qui postea effusus est sanguinei» corruscantes, apparvero le notti in cielo eserciti di fuoco quasi corruscanti del sangue che fu poi versato ». Sempre, nei periodi più foschi della loro storia, gli uomini hanno avuto di queste visioni, suscitate da oscure apprensioni sulla loro sorte, dal terrore del futuro; gli anni tranquilli si contentano di veder versare lacrime di sangue le immagini sacre, in questi tempi feroci e truculenti scorgono i segni di un'invasione di misteriosi esseri extraterrestri. O, come appare da quanto dicono quelli che affermano di essere in relazione con abitanti di Venere, di Marte, di Saturno, disperando dei nostri governanti, auspicano che a mettere ordine nelle cose nostre, a riportare la pace sulla Terra, a disinnescare le bombe atomiche, a risuscitare l'età dell'oro vengano questi tipetti di fuorivia; che descrivono, quel!; che dicono di averli veduti, come i disegnatori del New Yorker o del Punch li rappresentarono quando si cominciò a parlare della loro esistenza. Ma se sbarcheranno invece come i marziani del Wells, armati di un raggio ardente che incenerisce alberi case uomini a distanza di migliar Paiolo Monelli

Persone citate: Alien, Hynek, Monelli, Paolo Diacono, Punch, Wells

Luoghi citati: America, Atlanta, California, Los Angeles, Michigan, Sicilia, Stati Uniti