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Incriminati a Roma sei funzionari comunali Incriminati a Roma sei funzionari comunali Per irregolarità edilizie - Accusato anche un impresario edile - L'indagine per la costruzione di un quartiere a Monte Mario (Nostro servizio particolare) Itimi.i. 26 marzi) Sei funzionari del Comune di Roma (fra cui il direttore della Ripartizione urbanistica) ed il titolare di una impresa di costruzioni sono stati incriminati dal sostituto procuratore della Repubblica, dottor Bruno De Maio, al termine di una inchiesta giudiziaria iniziata due anni fa su una serie di irregolarità riguardanti la costruzione di alcune palazzine in vìa Cortina d'Ampezzo, a Monte Mario. Ai sette imputati sono stati contestati i reati di interesse privato in atti di ufficio, abuso di ufficio omissione di atti di ufficio falso materiale con l'aggravante della continuazione. La notizia ha provocato scalpore data la personalità del principale personaggio chiamato in causa dal magistrato. Si tratta infatti dell'avv Giuseppe Furitano, direttore della XV Ripartizione urbanistica, il quale appena informato della decisione del sostituto procuratore della Repubblica ha provveduto a rassegnare le sue dimissioni. L'alto funzionario, che è stato trasferito alla Ripartizione hell° art1' neBa tuttavla ogni a,ldemto e' affermando di non essere mai stato interrogato dal magistrato, sostiene che la denuncia a suo carico può es¬ni nini iimmililili mi uni inumi i sere soltanto dipesa dalla sua carica di direttore dell'Ufficio, ne! (male, a sua insaputa, sarebbero avvenute le irregolarità. Insieme con lui sono stati accusati l'ing Edoardo Cangiano, l'ing Mauro Casini, 1 geometri Augusto Boido. Giulio Laudati e Giacomo Picchetto, tutti dipendenti della sottosezione dell'edilizia privata che si interessa alle zone verdi e l'ing. Giampaolo Moretti, impresario edile. Nel corso delle indagini, il dottor De Maio ha accertato parecchie irregolarità in un gruppo di costruzioni di via Cortina d'Ampezzo La zona viene edificata in base a uno speciale accordo che risale ari oltre trenta anni fa e dovrebbe essere tutt'altro che a costruzione intensiva. Stando alle Indagini del magistrato, invece, la zona è stata costruita non soltanto con tutti i caratteri delle zone a costruzione intensiva, ma violando anche altre specifiche norme In particolare, le strade, previste larghe e panoramiche, sono state ridotte al massimo, mentre in alcuni palazzi sono stati costruiti piani oltre il consentito. In altri casi sono stati invasi dalle costruzioni terreni non costruibili. g. fr.