Condannato ad un anno l'ufficiale obiettore per una crisi improvvisa

Condannato ad un anno l'ufficiale obiettore per una crisi improvvisa Condannato ad un anno l'ufficiale obiettore per una crisi improvvisa Il 18 gennaio scorso aveva lascialo la divisa dopo che era stata mitigata la punizione da lui inflitta ad un soldato - Al processo si è dichiarato pacifista - Tuttavia ha annunciato che intende rinunciare al suo atteggiamento di obiezione - Riprenderà il servizio militare (Dal nostro corrispondente) La Spezia, 21 marzo. Riconosciuto responsabile del reato di disobbedienza, Michelangelo Caponetto, di 23 anni, nativo di Pesaro e residente a Firenze, l'ufficiale che dopo alcuni mesi di servizio si rifiutò di indossare l'uniforme militare, è stato condannato questa mattina dal Tribunale militare della Spezia a un anno di reclusione militare, con il beneficio della condizionale e della non iscrizione. E' stato invece assolto dall'imputazione di omossa presentazione in servizio perché il fatto non costituisce reato, ed è stato subito scarcerato. Michelangelo Caponetto, tarchiato, gli occhiali, è un « obiettore di coscienza ^ a suo modo. Figlio del prof. Salvatore Caponetto, preside dell'Istituto «Duca d'Aosta» di Firenze, è di religione valdese. Studente universitario, avrebbe potuto ritardare la chiamata alle armi in attesa di conseguire la laurea, invece chiese di arruolarsi nei carabinieri, quindi fece domanda per partecipare al corso allievi ufficiali d; complemento, al termine delquale venne inviato, c°l_gradodi sottotenente, al 6" reggimen¬to artiglieria pesante eampaledi stanza a Piacenza Qui si dimostrò disciplinato, ma nei confronti degli inferiori tenne un atteggiamento piuttosto rigido. All'inizio di quest'anno inflisse una punizione a un militare, ma un suo superiore l'attenuò. Questo episodio provocò in lui una crisi che lo travagliò per qualche giorno, fino al 18 gennaio scorso, quando si presentò al reggimento alle10,30 e non alle 6,30 del mat-tino, come prescritto, e, quelche è peggio, in abiti civi!':Tre suoi superiori, i capitan:Mazzi e Mascoli, e il maggioreCargioli, aiutante in prima de! reggimento, lo invitarono a in-! dossare l'uniforme e a raggiun- gere il suo posto di servizio, facendogli presenti le gravi conseguenze alle (inali si esponeva rifiutandosi di obbedire. Ma il giovane si rifiutò; e così venne denunciato e tradotto alle carceri militari di Forte Boccea, a Roma. Stamane il presidente del Tribunale, ammiraglio Albrizio, gli ha chiesto spiegazioni sul rifiuto. . Caponetto - Quel (nomo m<trovavo i» hiki particolare .si-tnazione. Quando seppi che inpunizione da me inflitta al militare era stata attenuata, sorse in me un senso di colpa che, agendo sul substrato pa-cifista, in me sempre latenteanche per l'educazione religiosa ricevuta, mi indusse a coni mettere la disobbedienza. Di questa sua decisione ebbe occasione di parlare con una ragazza prima del 18 gennaio, e alla stessa disse anche che aveva intenzione di informare la stampa di quanto aveva in animo di fare. Ma la ragazza lo dissuase. Presidente — E' disposto ora a riprendere il servizio?Caponetto — Sono disposto \a completare il mio servizio|petoM riconosco eh" il miocaso di coscienza è puramente| ]lcrsonaie e non p,l0 prevaleresulle esigenze dell'attuale società. Pur avendo scelto dpartecipare al corso ufficialiiiuesta decisione l'ho presa con l'esigenza di un interesse pacifista, in quanto secondo la Costituzione della Repubblica italiana il nostro esercito ha carattere difensivo. La requisitoria del P.M. col Feria, è stata breve. Ha definito l'imputato un ragazzo testardo, presuntuoso, dotato diuna buona dose di divismo e gigionismo: «che cosa vuole Michelangelo Caponetto no| non lo sappiamo, e del resto non lo sa neppure lui». Per 'questo ha espresso l'opinione 'che una limitala pena, con la j sospensione deila medesima possa riuscire a farlo dere, tanto più che ha dichia rato di essere disposto a riprendere il servizio militare. Ha proposto 10 mesi per la disubbidienza, e l'assoluzione dal reato di omessa presentazione in servizio. Il difensore avv. Ducei ha chiesto l'assoluzione per insufficienza di prove sui dolo, per mancanza dell'elemento psicO' logico per il reato di disobbe dienza, e, in subordine, il mi nim0 deUa pena e ]a conces.!ge. _ pena sione dei benefici di lei ravve-Dopo una breve permanenza in camera di consiglio il tribunale ha fissato la pena in un anno. a. g Il sottotenente Caponeto arriva in auto al tribunale della Spezia (Telef. Leoni)

Persone citate: Albrizio, Caponetto, Leoni, Mascoli, Mazzi, Michelangelo Caponetto, Salvatore Caponetto

Luoghi citati: Aosta, Firenze, La Spezia, Pesaro, Piacenza, Roma