Bimba che bagna il letto percossa duramente: i genitori denunciati

Bimba che bagna il letto percossa duramente: i genitori denunciati Un triste episodio in un ambiente di miseria Bimba che bagna il letto percossa duramente: i genitori denunciati Esile, malaticcia, ha nove anni e frequenta la prima elementare - Spesso è giunta in classe con il viso gonfio, ieri era piena di lividi - Il direttore l'ha accompagnata in ospedale, poi in commissariato - Affidata ad un istituto - ! o 0 è Una bimba di nove anni e stala maltrattata per mesi perché bagnava 11 letto. Ieri si è presentata a scuola con il viso coperto di lividi: il direttore, clic già era dovuto intervenire proteggerla, l'ha accompa - j guata all'ospedale e poi al collii I niissariato. I genitori sono stati i denunciati. E' una vicenda dolorosa, che - ha le radici In un ambiente di o I miseria. Nove anni fa, da e : Monti-verde in provincia di è I Avellino, giunge a Torino una - famiglia di cinque persone: Ni, cola Froda. 36 anni, la moglie i Maria di 3" e tre bimbi: Luigi, i [che aveva allora 4 anni. Ginl sepplna di 2 e Giuseppe di uno. i La donna ò prossima a un'altra -1maternità; dopo pochi mesi, in -i un malsano scantinalo di corso e Regio Parco 147. nascono due e gemelle: Ersilia e Silvana, I Sono gracili, immature, pel¬ a settimane restano nell'incubatri-;co. Dopo un mese o mezzo. Sil-'vana muore. Ersilia sopravvive, -inolia vecchia casa clic gronda n umidità: a tre anni ne dimostra :1 uno, non sa camminare, si è - ammalata di meningite e mberelcolosi ossea. Viene ricoverata e ; in un preventorio, torna a casa 1 a G anni, sta un po' meglio. Nel frattempo, la famiglia è aumentata: è nata anche Filomena, che ora ila fi anni. 11 padre ha trovato un posto come facchino al Mercati generali e un alloggio, più accogliente. Ersilia va a scuola alla « Collodi » di corso Corsica. Dopo Ire anni, è ancora in prima, ma é la più patita della classe. Dicono i genitori: «Non é. ancora capace di camminare, cade senza motivo, va a sbattere contro i mobili ». E' sempre silenziosa, si esprime a fatica. Quando tenta di unirsi ai giochi dei fratelli, viene respinta: resta lunghe ore in disparte. Lo scorso novembre, l'insegnante nota che Ersilia è coperta di ecchimosi. Le chiede che cosa è successo. « Sono stati papà c mamma », dice la bimba, chinando il viso. Perché? « Perché bagno il letto ». E' un disturbo frequente, nei bambini che si sentono trascurati. Dice il medico: « Non servono minacce o busse, è una malattia che va affrontata con la persuasione, cure appropriate e soprattutto affetto ». Per la piccola Ersilia, questa malattia diventa un supplizio. Secondo l'inchiesta delle autorità scolastiche, i genitori tenta no di correggerli, con le puni zioni : « La bimba è venuta a scuola con ferite alle mani, come se le fossero stati conficcati degli aghi. Altre volte recava segni come di frustate La madre è stata chiamata e ammonita. Le è stato spiegato che l'unica cura per Ersilia è l'amore, la comprensione. Ma la bimba ha continuato ad andare a scuola con I sogni delle percosse, ieri perdeva sangue dal naso, aveva un livido su uno zigomo. Il direttore, dott. Guglielmo Del Pero, che si era già interessato por sottrarla all'ambiente familiare dove intristiva a poco a poco, l'ha accompagnata a! Mauriziano. E' stata medicata e giudicata guaribile in dodici giorni. « Sono stati papà e mamma », ha ripetuto la bimba ai medici. Si è dovuto informare il commissariato Miraiiori e il presidente del Tribunale dei mino- no ; d°«- s*lemi;,.tpsiUa 6 (Stata ricoverata dall Ente pro-n- tezione del fanciullo nell'istitue- Jtu ,ij vja ^atj 32. eo j gonitorl dicono: «Non è vesa o a 7. -i ete as n le la ca lrno. to ò ha l ea ili se o!o in nalAI aeaun te nro, non abbiamo mai alzato te mani su di lei. E' esile, si regge a stonto in piedi : i fratelli, con i loro giochi turbolenti, lafacevano cadere ». Aggiungono:« Noi le vogliamo bene. Anzi, è la nostra beniamina. Se elrestava qualche soldo disponi-bile, era per lei, non per glialtri figli. Le abbiamo persinocomperato dei giocattoli ». Po-co dopo, davanti al dott. Sale-mi, hanno dichiarato che rinun-davano alla patria potestà sul-la bimba: c E' incorreggibile,meglio se viene ricoverata inun istituto ». 111111111111111111111 ii 111111111 ■ 11111111 I coniugi Nicola e Maria Freda nella squallida stanza con tre dei cinque figli

Persone citate: Guglielmo Del Pero, Maria Freda

Luoghi citati: Avellino, Torino