Evasi dal riformatorio due furti in una notte

Evasi dal riformatorio due furti in una notte Due ragazzi cresciuti sema guida Evasi dal riformatorio due furti in una notte Prima rubano un'auto per divertimento poi un'altra per dormirci - Sono finiti in carcere - Ieri il processo: una condanna a due anni; perdono giudiziale al più giovane Un tipico episodio di delinquenza minorile 6 stato discusso ieri davanti la seconda seziono del tribunale (prcs. Romano, p. m. Luise, cane. Sacco). Gli imputati, difesi da due donne avvocato, Guidetti Serra e Gentilli Insabato, erano Jimmy Massimiliano Lanza, 19 anni e Alfredo Zuccaro, 17 anni. I ragazzi, entrambi detenuti, dovevano rispondere di due furti di auto commossi nella notte del 6 gennaio scorso; il Lanza, inoltre, era accusato di concorso nel furto di una macchina per scrivere e di una calcolatrice ai danni della legatoria di Carlo Cariola, in via Garibaldi. Lanza e Zuccaro, già ospiti del Ferrante Aporti, fuggirono dall'istituto di rieducazione nel pomeriggio del 5 gennaio. « Siamo andati un po' in giro — ha raccontato il più giovane — e poi ci siamo recati a vedere il film "Per un pugno in un occhio". Finito l'ultimo spettacolo non sapevamo dove trovare rifugio e allora rubammo una " 600 ". Verso le 3,30, In borgata Miraflori, l'auto ai fermo perché non aveva più benzina. Prendemmo un'altra "600" e ci dirigemmo verso il centro. Al mattino, una pattuglia della "Mobile" ci sorprese sull'auto mezzo addormentati ». « Ma lei — ha osservato 11 presidente — nell'udienza di qualche giorno fa era a piede libero. Come mai adesso è arrestato? ». Zuccaro — Mi hanno messo dentro per una sciocchezza. Si è poi saputo che, approfittando della libertà provvisoria, lo Zuccaro, insieme con un amico, aveva rubato una motocicletta. « Volevo soltanto fare un giro por provarla», ha detto per giustificarsi. Il ragazzo, prl vo di genitori, è semianalfabeta. Anche 11 Lanza, da poco maggiorenne, è un «disadattato ». I genitori vivono separati e il giovane è cresciuto senza una guida. In tribunale ha negato tutto: «Il Cariola, proprietario della legatoria — ha detto — era un mio conoscente e non gli avrei mal fatto un tiro del genere. Per quanto riguarda le auto, è Btato lo Zuccaro che le ha rubate, senza il mio aiuto. La polizia mi sorprese sulla macchina, ferma In via Mazzini: ci ero salito soltanto per dormire ». I giudici hanno mostrato la massima comprensione per 1 due giovani, ma il Lanza, che aveva già ottenuto un perdono giudiziale, è stato condannato a 2 anni e 1 mese di reclusione e a 3 mesi e mezzo di arresto per guida senza patente. Lo Zuccaro ha potuto ancora godere del perdono giudiziale, accompagnato da un ammonimento del presidente: «Non sappiamo se le servirà, anche perché lei, nelle more del processo, ha già trovato il modo di farsi arrestare un'altra volta ».