Rapinatore scende dall'automobile accoltella un passante e lo deruba

Rapinatore scende dall'automobile accoltella un passante e lo deruba Rapinatore scende dall'automobile accoltella un passante e lo deruba L'aggressione alle*22 in borgo San Donato - Cade ferito alle mani e alle braccia, mentre il delinquente fugge su una « 1100 » guidata da una donna Un uomo che stava rincasando, ha subito un'aggressione od ha riportato cinque ferite da taglio. E' il manovale Giuseppe D'Errico di 67 anni, abitante in via Nieomede Bianchi 65/8. Ecco come si sono svolti 1 fatti, secondo il racconto che egli stosso ha fatto alla polizia. Ore 22,10. Il D'Errico cammina in via Nieomede Bianchi e sta per svoltare nel cortile che porta alla sua abitazione. Gli affianca una « 1100 » chiara che si ferma vicino al marciapiede. Al volante c'è una donna bionda che ha al suo fianco un uomo sui 40-45 anni con gli occhiali scuri. L'uomo scende, passa dietro la macchina, raggiunge il D'Errico e lo fa fermare chiamandolo con voce perentoria: «Tu». Il manovale si volta sorpreso e si riceve un pugno sulla faccia. Lo sconosciuto cerca di sfilargli il portafogli, ma il D'Errico si difende, reagisce. Lo sconosciuto estrae di tasca un coltello e incomincia a menare colpi. La vittima riporta due ferite alla mano sinistra, tre alla destra; un altro colpo gli perfora la giacca al braccio destro. Il manovale cade a terra e l'altro gli è addosso, gli afila il portafogli che contiene quattromila lire. Lo sconosciuto toma di corsa alla « 1100 » che riparte. Ripresosi dallo stordimento, il D'Errico al dirige vento un vi cino caffè per avvertire la polizia. Incontra il flgIio maggiore, Ercole, di 28 anni. Questi va di corea telefonare. Sul posto arriva una autoradio deljcommissariato San Donato con il brigadiere Bonito e due agen- li. Il ferito viene portateT alLMaria Vittoria dove i medici gli praticano le suture e lo giù- dicano guaribile In sette giorni. Interviene anche il dott. Ca- sula, funzionario di notturna, iche accompagna il D'Errico In questura per farai raccontare!l'aggressione. Intanto una pattuglia esegue una perlustrazione nella zona dell'aggressione e poco distante dal numero 65/8 di vla Nieomede Bianchi rinviene il portafogli rapinato. Contiene ancora il denaro. Quando è a conoscenza di questo particolare, l'aggredito confida alla polizia una sua Bupposizione. Forse la donna bionda che sedeva in auto ora una sua ex amica; e l'uomo era l'attuale fidanzato. Secondo il D'Errico l'aggressore mirava ad impossessarsi di una cambiale in bianco firmata dalla donna per un vecchio debito. Ma la cambiale non era nel portafogli, bensì in una taaca interna della giacca.

Persone citate: D'errico, Giuseppe D'errico, Nieomede Bianchi