Un clamoroso risultato ieri a San Siro: il Milan perde anche con la Lazio (0-2)

Un clamoroso risultato ieri a San Siro: il Milan perde anche con la Lazio (0-2) TERZA SCONFITTA CONSECUTIVA PEI CALCIATORI ROSSONERI Un clamoroso risultato ieri a San Siro: il Milan perde anche con la Lazio (0-2) Recupero per il campionato di serie A - I rossoneri, che hanno dovulo giocare in formazione rimaneggiata, sono stati fischiati a lungo - Dopo l'incontro la polizia ha dovuto proteggerli dalle reazioni dei tifosi - Reti di Governato e D'Amato - Il distacco dei milanisti dall'Inter è ora di sei punti (Dal nostro corrispondente) piaMilano, 9 marzo, i teII Milan ha perso oggi il «recupero» di campionato contro la Lazio (0-2) e conclude così, con sei punti di distacco dalla, capolista Inter, un periodo particolarmente triste. Dai 22 febbraio in poi i rossoneri sono stati sconfitti a Napoli (0-1), eliminati in Coppa delle Fiere (1-1 e sorteggio sfavorevole nello spareggio disputato a San Siro), battuti in casa domenica scorsa dalla Fiorentina ed ora nuovamente superati sul loro terreno ad opera della Lazio. Le speranze di restare in corsa per lo scudetto sono pertanto ridotte al minimo, per non dire scomparse. La sconfìtta odierna è tanto più amara, in quanto nei due precedenti tentativi di giocare con la Lazio, il primo venne sospeso nella ripresa, sullo zero a zero, a causa della nebbia, mentre il secondo recupero venne interrotto, ancora per nebbia, quando i rossoneri stavano vincendo. I rossoneri, oggi, oltre a perdere si sono anche inimicati il pubblico. Nel secondo tempo, quando le sorti della partita apparivano ormai segnate, i lenti ed inconcludenti palleggi del Milan sono stati accompagnati da un assordante concerto di fischi ed ogni volta che il pallone capitava a Rivera, sembrava che dovessero crollare gli spalti, tanto chiassosa ed insistente era l'ostilità degli spettatori. Dopo la partita malamente giocata e malamente perduta, una folla compatta e minacciosa ha tumultuato a lungo all'esterno dello Stadio di San Siro e c'è voluto un nutrito spiegamento della forza pubblica per proteggere i giocatori rossoneri, che sono stati scortati da una camionetta della polizia. Perfino molti tifosi dei «Milan Clubs », organizzati e mobilitati per sostenere la squadra, si sono rivoltati, e ciò basta ad illustrare quali e quanti siano stati 1 demeriti e gli svarioni degli sconfìtti, che alla distanza si sono disuniti, andando letteralmente alla deriva. Lo schieramento messo in campo dal Milan era di ripiego, senza nemmeno uno dei giocatori idonei per la manovra dì centro campo (Schnellinger. Angelino, Lodetti e Maddè erano indisponibili) e con altri atleti stanchi o fuori forma. Esordivano in campionato II portiere Balzarini ed il giovane Benigni; ma la brutta giornata del Milan è valsa anche ad offuscare 11 loro impegno. La Lazio, mai vittoriosa in campo avversario (l'unico successo che figura come esterno è quello di cinque mesi fa all'Olimpico contro la Roma) non ha avuto bisogno per vincere, d'altra parte, di fare nulla di eccezionale. Ha impostato i! gioco sulla difensiva, ma senza ricorrere alle barricate; sorpresa, in contropiede, dopo venticinque minuti di gioco: lancio di Sacco verso sinistra, sratto di Governato, che approfittando di un inspiegabile indugio di Noletti e Maldini, saettava in rete con un tiro imparabile. Un Milan appena « normale > non si sarebbe preoccupato troppo dello svantaggio; ma si è arrivati alla fine del primo tempo sempre al piccolo trotto, non per difetto d'impegno, perché tutti i rossone ri cercavano di correre e di battersi a fondo, bensì per un generale calo di tono e di vitalità. La reazione si scate- mdainil dichzanagopolNmP2elcaapemR piava all'inizio tiri secondo tempo: una staffilata di Sor- mani su calcio di punizione dal limite veniva però deviata in angolo dal portiere e. dopo il conseguente tiro dalla bandierina, una stoccata da pochi passi di Amarildo spiazzava il portiere, ma Governato alzava il pallone in angolo proprio sulla linea della porta. Poco dopo, al 6', D'Amato sfuggiva sulla destra, il guar-lTdalinee sbandierava per segnalare il fuori gioco di posizione di Ciccolo (provocando però un gesto di diniego da parte dell'arbitro) e da posizione difficilissima, quasi sulla linea di fondo, il centravanti laziale faceva passare la palla fra le gambo di Maldini e Balzarini e segnava. Due a zero. Milan: Balzarini; Pelagalli, lnCSCpd Trebbi Sar.tin. Maldini, Noletti; Benigni. Rivera, Sorniani. Amarildo, Fortunato. Lazio: Cei; Zanetti, Vitali; Caros;, Pagni. Dotti: Bartù. Sacco. D'Amato, Governato, Ciccolo Arbitro: Bernardis. Reti: Governato al 25' del primo temilo e D'Amato al 6' della ripresa. Leo Cattinì

Luoghi citati: Lazio, Napoli