Una sentenza giusta

Una sentenza giusta Una sentenza giusta Ma chi è il colpevole dell'alterazione delle provette? La più. annosa fra le questioni che opprimevano il calcio italiano, è giunta finalmente a soluzione. E' giunta a soluzione per opera della magistratura civile, e non per decisione degli organi della Federazione. Il Tribunale di Firenze ha depositato la sua sentenza sulla questione delle droghe, dichiarando che il Bologna è assolutamente' innocente. La grossa questione era scoppiata nel 196!f, e la sentenza definitiva è stata emessa nel 1966. Dell'innocenza del Bologna noi eravamo sempre stati, più che convinti, arciconvinti. Piuttosto era venuta, col tempo, radicandosi in noi la convinzione che un vero colpevole esistesse iti un centro diverso da quello emiliano, ma che questo colpevole avesse operato con tale malizia e con tanta finezza, da non venire mai a galla, malgrado tutte le inchieste. Noi, questa convinzione la abbiamo ancora. Il fatto che il Bologna sia risultato completamente innocente, può, da una parte, soddisfare: è il trionfo della verità. Ma non accontenta appieno. Un colpevole per tanto putiferio ci deve pur essere. La sentenza è da poco resa nota: occorrerà attendere per esprimersi con precisione in materia. Ma, fin d'ora sarà bene dire in termini chiari che un gran punto d'interrogazione rimane piantato all'orizzonte. Sarebbe una vergogna per il nostro sport, se dopo tanto scalpore, il colpevole non potesse essere reperito. E, naturalmente, punito. La Federazione Calcio aveva, da parte sua, promesso di dire la sua parola in materia, una volta che la Magistratura avesse emesso la sua sentenza. Rimaniamo in attesa, «uindi- Vittorio Pozzo

Persone citate: Vittorio Pozzo

Luoghi citati: Firenze