In una crisi di follia lancia dalla finestra sedie e piatti

In una crisi di follia lancia dalla finestra sedie e piatti ULTIME DI CRONACA In una crisi di follia lancia dalla finestra sedie e piatti Ieri alle 18,30 la casalinga Maddalena Arena di 53 anni, che già in passato aveva dato segni di alienazione mentale, veniva colta da un attacco furibondo di follìa mentre era sola nel suo alloggio al terzo piano di corso Agnelli 156 (il marito, pensionato, si trovava in un dopolavoro della zona). La sventurata, dopo essersi aggirata vociando per le stanze, s'affacciava alla finestra con il viso pallido e stralunato e l capelli grigi ondeggianti sulla testa. Urlava alcune frasi incomprensibili e poi cominciava a gettare in strada sedie e piatti: per l'esattezza sette sedie e dodici piatti. 11 bombardamento faceva fuggire ì passanti. Una giovane signora abitante nello stesso stabile, Graziella Migliorino, di 25 anni, che stava rientrando con il figlio Marco di 11 mesi in braccio e la bimba Gianna di 2 anni per mano, veniva sfiorata da una scarica di piatti e solo per un caso fortunato non restava ferita assieme ai piccoli. Accorrevano sei agenti del commissariato Miraflori al comando del sottufficiale Caparella e poco dopo interveniva un distaccamento dei Vigili del fuoco con scale e teloni. La squilibrata riprendeva i lanci : erano vasi di varia grandezza, soprammobili, sgabelli. I pompieri alzavano le scale e bloccavano le finestre. Gli agenti, con mosse acrobatiche, si issavano sul balcone che dà verso il cortile. Ad un certo momento 1 Vigili del fuoco sfondavano la porta e l'Arena veniva Immobilizzata. Mezz'ora più tardi la povera donna, giudicata pericolosa a sé e agli altri, era ricoverata nell'ospedale psichiatrico di via Giulio. — Isabella De Marchi vedova Bonifazio, di 58 anni, abitante in via Mombarcaro 59, è stata colti, da malore, ieri alle 13. La figlia ha chiamato un'ambulanza della Croce Rossa e l'ha fatta trasportare all'Ospedale Mauriziano. ma la sventurata * giunta cadavere. La morte è stata attribuita, ad infarto.

Persone citate: Graziella Migliorino, Isabella De Marchi