Anche tre ex presidenti dell'Asti Nord sotto inchiesta per il dissesto dell'ente

Anche tre ex presidenti dell'Asti Nord sotto inchiesta per il dissesto dell'ente Anche tre ex presidenti dell'Asti Nord sotto inchiesta per il dissesto dell'ente Tutti, su invito della Procura della Repubblica, si sono scelti un difensore che li assisterà durante l'istruttoria - Il liquidatore della Consociazione ha già provveduto a vendere le scorte di vino; restano ancora gli impianti (Dal nostro inviato speciale) Asti, 1 marzo. I sedici amministratori e sindaci della Consociazione Cantine sociali Asti Nord invitati j dal sostituto procuratore della Repubblica dott Catrambone a scegliersi entro cinque giorni un difensore in previsione delle accuse cui saranno chiamati a rispondere, hanno già comunicato al Tribunale i nomi dei loro avvocati. Tra gli amministratori sono i tre ex presidenti succedutisi dal 1960 al 1964: il dott. Giovanni Amasio (che ricoprì pure la carica di presidente della Provincia fino al 1964), Battista Fiore e Aldo Demarie; I presidenti delle Cantine socia- H di Govone, Valle Tanaro Vinchio, Settime, S. Marghe rita di Costigliele, Chierl, Celle Enomondo, Piova Massaia e Cisterna che fecero parte del consiglio di amministrazione, e 1 tre membri del collegio sindacale. L'azione penale, dopo un lungo periodo di preparazione dedicato alla perizia delle scritture contabili, eseguita su ordine della Procura da due esperti contabili, assumerà ora un ritmo sollecito. Era già attesa per oggi, e forse non tarderà molto la dichiarazione da parte del Tribunale dello « stato di insolvenza » dell'Asti Nord; e sì ritiene pure imminente l'ordine di comparizione che il magistrato spiccherà a carico dei sedici amministratori, i quali saranno chiamati a rispondere presumibilmente di falsità nei bilanci, di irregolare tenuta dei libri contabili e di distribuzione ai soci dì utili inesistenti. o e In queste contestazioni i sedici amministratori saranno assistiti dai loro avvocata, in conformità a quanto disposto recentemente dalla Corte costituzionale in materia di struttoria sommaria. Gli avvocati collaboreranno pure al a ricostruzione della contabilità aziendale per accertare le presunte Irregolarità. Dalle fasi dell'istruttoria sommaria si passerà poi a quella formale, che sarà di competenza del giù dice istruttore dott Bozzala. Qualora il Tribunale emanasse la dichiarazione di insolvenza, le conseguenze sareb bero gravi per i sedici amministratori, l quali dovrebbero rispondere del loro operato e potrebbero essere dichiarati falliti in proprio. Procede, Intanto, la liquidazione coatta dell'Asti Nord, a cura del liquidatore rag. Vin cenzo Musso di Torino, il quale sta completando l'accerta mento dell'attivo e del passivo dell'azienda. Quasi cinquemila viticultori, pur avendo ricevuto degli acconti, sono ancora creditori verso le proprie Cantine sociali per le uve conferite. A loro volta le Cantine sociali sono creditrici per il vino consegnato allo stabili mento dell'Asti Nord. Il liquidatore deve vagliare questi « altri debiti dell'azienda, e ricuperare non senza difficoltà i crediti risultanti dai libri contabili. Alle operazioni di liquidazione presiede praticamente, come organo superiore, il ministero del Lavoro per tutelare nel miglior modo possibile ! diritti degli agricoltori che hanno avuto fiducia nelle Cantine sociali e nella Consociazione. L'organizzazione di cooperative, nonostante le disavventure dell'Asti Nord, è ritenuta una soluzione atta a risolvere i gravi problemi che affliggono i piccoli viticoltori delle zone collinari. Nella sede dell'Asti Nord esistevano notevoli giacenze di vino, circa 5000 quintali, sfuso o in bottiglie; e il liquidatore ha già provveduto alla vendita quasi totale. Restano gli impianti per il trattamento e l'imbottigliamento dei vini, e l'organizzazione commerciale: un complesso imponente che è costato centinaia di milioni. Si prowederà pure alla liquidazione, e nulla esclude che si riesca a trovare chi sia disposto a rilevare tutto in blocco: in tal caso la liquidazione potrebbe dare 1 migliori risultati. Il ricavato potrebbe coprire i debiti verso le Cantine sociali che a loro volta potrebbero pagare gli agricoltori, e la grossa azienda, risanata, potrebbe di nuovo funzionare. II nome dell'Asti Nord si era affermato commercialmente e l'attività commerciale del Consorzio aveva raggiunto proporzioni vastissime. Purtroppo sono s'.ati commessi degli errori, e lo sviluppo assunto dall'azienda non è stato fronteggiato con efficacia, con la dovuta prudenza, e con una struttura adeguata allo sforzo finanziario. Un'organizzazione che prometteva di aprire uno sbocco commerciale al vino prodotto da dieci Cantine sociali, collocandolo a prezzi vantaggiosi e regolando il mercato in modo da compensare le annate buone e le meno buone, ha dovuto chiudere i battenti fra la delusione profonda dei coltivatori che nell'organizzaziune avevano riposto la loro fiducia. Per il benessere dei produttori e per la sorte del cooperativismo collinare dobbiamo augurarci che la liquidazione dell'Asti Nord ripaghi i danni arrecati e dia all'azienda la possibilità di riprendere la sua attività con una gestione prudente e oculata. e. d. B1111 i r ! 1111111111 m 1111:11111 i 1111111 e i 11 ! 111 ■ 11 ■[ 11 ri i ri i [ ì

Persone citate: Aldo Demarie, Battista Fiore, Catrambone, Cisterna, Giovanni Amasio, Settime

Luoghi citati: Asti, Celle Enomondo, Govone, Torino, Vinchio