Con TV 7 sulla «via del grano» e un film nella Venezia ducale

Con TV 7 sulla «via del grano» e un film nella Venezia ducale STASERA ALLA TV Servizi d'attualità e cinema Con TV 7 sulla «via del grano» e un film nella Venezia ducale Il Pontefice risponde ad alcune domande sui soccorsi all'India - Si replica l'originale televisivo «Ai poeti non si spara» - Una pellicola in costume « Tv 7 » si apre stasera alle are SI su! Primo Canale, con un servizio di attualità: La via del grano. Sergio Zavoli ha preso lo spunto dalla cerimonia svoltasi ieri in Vaticano, durante la Quale il Papa ha benedetto gli autocarri donati da società italiane all'India. Questi mezzi serviranno a trasportare grano e derrate alle popolazioni affamate. Zavoli ha rivolto alcune domande al Pontefice e Paolo VI, tralasciando le regole del protocollo, ha risposto per ringraziare quanti hanno partecipato alla gara di solidarietà. Seguirà un'inchiesta sulla situazione degli ospedali psichiatrici italiani, La rivolta nel Ghana è l'argomento del terzo servizio di stasera. A Londra sono stati intervistati i presunti organizzatori del colpo di stato che ha portato alla destituzione di Nkrumah. Le ville a pezzi completano la trasmissione. Fatte costruire nel '700 dalla nobiltà partenopea, esse versano ora in un penoso abbandono. * * Seguirà, alle 22, l'originale televisivo Ai poeti non si spara, di Luigi Malerba (già prò- grommato sui nostri teleschermi), realizzato dal regista Vittorio Cottafavi. Lo interpretano: Achille Mille, Renzo Palmer, Oreste Lionello, Tino Bianchi, Ivano Stacciali, Maria Fiore, Stefano Sibaldi e. altri. L'originale televisivo in parola è una satira della società industriale e dei suoi protagonisti. * * Un film avventuroso nella Venezia dei Dogi, realizzato nel 1950 dal regista John Brahm, dal titolo II ladro di Venezia, interpretato da Maria Montez e Massimo Serato, andrà in onda stasera sul Secondo Canale. Scarpa, Grande Inquisitore della Repubblica Veneziana, il quale è capo di una potente fazione, mira al supremo potere. Approfittando dell'assenza da Venezia dell'ammiraglio Disani, grande amico e sostenitore del Doge, fa avvelenare quest'ultimo. Il Consiglio dei Dieci, dal quale Scarpa è riuscito ad allontanare i suoi avversari, gli è favorevole: quindi la sua elezione a Doge sembra ormai assicurata. Per disfarsi dell'ammiraglio Disani, impegnato nella lotta contro i turchi. Scarpa impedisce l'affluire dei rinforzi: cosicché la flotta veneta viene distrutta. Tornato a Venezia, Disani è accusato di incapacità dal Grande Inquisitore ed è fatto segno al furore popolare. Contarini, portabandiera dell'ammiraglio, si schiera contro Scarpa e tiene posto al bando. Intanto il Grande Inquisitore cerca d'indurre la figlia di Disani a sposarlo. Contarini si rifugia nella « corte dei miracoli » e, con l'aiuto del popolino, libera i consiglieri nemici di Scarpa e prepara la rivolta. Per raccogliere il denaro necessario ad armare il popolo, Contarini si mette a capo di bande di ladri, e, quando tutto è pronto, la rivolta scoppia nel giorno fissato per il matrimonio del Grande Inquisitore, che, affrontato da Contarini, viene da questo ucciso in duello.

Luoghi citati: Ghana, India, Londra, Venezia