Il nuovo piano qumquennale prometto più auto, frigoriferi o televisori al russi

Il nuovo piano qumquennale prometto più auto, frigoriferi o televisori al russi sori. Al termine del plano saranno prodotte nell'Unione Sovietica circa 800.000 autovetture, cifra molto bassa se confrontata con quella del Paesi occidentali industrializzati, ma comunue indicativa di una tendenza verso un'economia del benessere. -vH■ nuovo Piano■ quinquennale, approvato sabato in una seduta segreta del Comitato centrale del pcus, contiene molte novità Hi rilievo, e tutte indicative di una politica che tende a mantenere l'Urss in una situazione internazionale di pace e coesistenza pacifica, lontanissima dalle prospettive della Cina comunista. Estremamente significativa è la parte del Piano che fissa al 43-46 per cento l'aumento della produzione dei beni di consumo nel 1970 in confronto al 1965, mentre l'aumento di produzione dei beni dell'industria di base sarà del 1,9-52 per cento, di poco superiore. In passato l'industria di base aveva assoluta preminenza e nonostante qualche modesto accenno contrario, la produzione dei beni di consumo era stata ■sempre la cenerentola. . Il reddito nazionale avrà un aumento forte, ma pur sempre ragionevole: 38-41%, contro il 36,55 per cento registrato negli scorsi cinque anni. Il piano messo a punto dai successori di Kruscev appare a gran parte degli osservatori occidentali a Mosca come ambizioso, ma sostanzialmente realistico, e tut'altro che impossibile da realizzare. Con questo piano quinquennale i dirigenti sovietici sembrano mirare al sodo, cioè a dimostrare di essere degni dì stare al potere perché riescono ad aumentare il benessere dei governati: il reddito reale pro-capite ?iei prossimi cinque anni dovrà aumentare complessivamente del trenta per cento, la produttività del lavoro nella industria del 33-35 per cento e nell'agricoltura del 40-45 per cento. Proprio in quest' ultimo settore va notata una delle innovazioni più radicali del piano, e cioè la promessa che i lavoratori colcosiani delle rampane godranno di un salario Asso mensile. In passato essi potevano disporre in pratica solo di quello che rimaneva dopo le consegne obbligatorie allo Stato, ~e negli anni cattivi erano ridotti in pratica a vivere di quanto ricavavano dai piccolissimi appezzamenti individuali che vengono concessi ai soci delle fattorie collettive. I salari dei colcosiani dovranno garantire loro entrato sicure pari a quelle dei lavoratori dei « soveos », le aziende agricole statali. Da questa riforma ci si attende un grande aumento della produttività nelle campagne — die è sempre stato un punto dolente nell'economia sovietica — oltre che un miglioramento del tenore di vita dei contadini russi. Il gruppo dirigente di Breznev e di Kossighin si, presenta — con questo piano — coinè il vero liquidatore della politica staliniana, che mirava ad uno sviluppo accelerato dell'industrializzazione in un Paese sottosviluppato, quali che fossero i sacrifici della popolazione cittadina e soprattutto di quella delle campagne. Per quanto riguarda la produzione industriale di base, va registrata la grande espansione dell'industria chimica (sono previsti aumenti del 100 per cento per i fertilizzanti, del ISO per cento per la gomma sintetica e del 170 per cento per quanto riguarda le, materie plastiche. La produzione petrolifera aumenterà del 40 per cento rispetto a quella attuale di 345 milioni di tonnellate annue, e quella dell'acciaio salirà a 125 milioni rispetto agli attuali 91 milioni di tonnellate. Ma oltre a programmare i prossimi cinque anni, il comitato centrale del partito ha anche voluto esaminare i risultati ottenuti dal piano settennale di sviluppo econo¬ mico (1959-1965), lanciato da Kruscev, e non è stato avaro di critiche. Secondo la < Tass », « l'esecuzione del piano economico settennale ha comportato gravi lacune. E' così che gli obiettivi fissati per la produzione agricola non sono stati raggiunti, cosa che ha avuto gravi ripercussioni sullo sviluppo economico generale. Il piano di produzione di certi settori dell'industria pesante è stato anch'esso portato avanti a fatica ed è rimasto ben lontano dalle mete stabilite. Lo sfruttamento delle possibilità offerte dai nuovi centri industriali è avvenuto a rilento mentre in taluni complessi le attrezzature sono state impiegate male». . a. p. Dopo 30 anni l'economia sovietica pensa ai beni di consumo Il nuovo piano qumquennale prometto più auto, frigoriferi o televisori al russi Il programma approvato sabato dal Comitato centrale e pubblicato ieri dai giornali indica mète che gli osservatori occidentali a Mosca giudicano realizzabili e non eccessivamente ambiziose - Dure critiche rivolte al piano settennale lanciato nel 1959 da Kruscev: esso è rimasto notevolmente indietro rispetto agli obiettivi fissati Nostro servizio particolare Mosca, lunedi mattina. Il testo integrale del Piano quinquennale sovietico è stato pubblicato ieri da tutti i giornali del Paese. Sono cinque pagine dense di cifre e percentuali, tra le quali non è però difficile orientarsi: tutto considerato, si tratta di un piano diretto ad aumentare il livello di vita della popolazione e realizzabile solo in condizioni di pace intemazionali. Nei prossimi cinque anni i russi lavoreranno prima di tutto per migliorare il loro tenore di vita: nel 1970 disporranno di una produzione di autovetture quattro volte maggiore dell'attuale, di una produzione di frigoriferi tre volto maggiore e di tina produzione più che doppia per quel che riguarda i televi¬

Persone citate: Breznev, Kossighin, Kruscev

Luoghi citati: Cina, Mosca, Unione Sovietica, Urss