Milan domina contro la Spai ma è raggiunto in extremis: 1-1

Milan domina contro la Spai ma è raggiunto in extremis: 1-1 Milan domina contro la Spai ma è raggiunto in extremis: 1-1 Dal nostro corrispondente Milano, lunedì mattina. Il pareggio di S. Siro non trova una spiegazione né sul piano tecnico, né sul piano agonistico. Si è giocato a una porta sola, quella della Spai, per quasi tutti i novanta minuti ed i ferraresi sono rimasti con soli dieci uomini validi dopo appena cinque minuti di gioco a causa di un grave infortunio occorso a Capello (distorsione al ginocchio sinistro). Eppure il Milan ha raggiunto il traguardo del goal soltanto dopo un'ora di furioso arrembaggio; poi insistendo all'attacco i rossoneri hanno colpito un palo con Rivera e la traversa con Amarildo. Ma a due minuti dalla fine, quando già molti spettatori erano sfollati, è sopraggiunto del tutto inatteso il goalbeffa della Spai. La schiacciante prevalenza del Milan ha ridotto al minimo anche le azioni in contropiede dei ferraresi. La Spai del resto giocava praticamente senza Capello (nemmeno un pallone toccato dopo l'infortunio) ed inoltre verso la metà del primo tempo, anche Massei riportava una forte contusione al ginocchio destro (scontro con Schnellinger). Cosi, nei primi quarantacinque minuti Barluzzi ha dovuto compiere un solo intervento — per la verità piuttosto difficile — alzando in angolo un colpo di testa di Innocenti. Nella ripresa Massei è apparso rinfrancato ma l'assedio dei rossoneri si è fatto ancora più stringente. Dopo quattro calci d'angolo quasi consecutivi, un traversone di Maddè dava modo ad Amarildo di passare a Rivera, che da cinque o sei metri metteva in rete. Si era al 16° e, dopo tanti salvataggi, a volte anche disperati da parte della Spai, sembrava che la partita fosse finalmente decisa. I rossoneri, comunque, insistevano all'attacco per mettere al sicuro il risultato. AI 28" Rivera, in una mischia in area emiliana, colpiva il palo con un colpo di testa da pochi passi; al 35° Lodetti, sbucato solo davanti il portiere, falliva una facilissima occasione alzando sopra la traversa; al 41" Amarildo, spostato verso destra e da posizione impossibile, colpiva la traversa. Si attendeva ormai il fischio di chiusura che avrebbe suggellato quello striminzito uno a zero, in aperto contrasto con l'andamento del gioco, allorché, al 43°, si sviluppava inaspettatamente l'azione che doveva portare al pareggio, lasciando allibiti e perfino increduli i giocatori del Milan. Ed anche i ferraresi confesseranno, alla fine della partita, che non avrebbero mai sperato in una simile conclusione. Leo Cattini MILAN: Barluzzi, Pelagalli, Trebbi; Santin, Maldini, Schnellinger; Lodetti, Maddè, Amarildo, Rivera, Sormani. SPAL: Cantagallo, Fochesato, Bozzao, Bagnoli, Colombo, Capello, Carrera, Massei, Innocenti, Olivieri, Muzzio. Arbitro: Angonese (di Mestre). Reti: Rivera (M.) al 16° e Muzzio (S.) ai 43° del secondo tempo.

Luoghi citati: Amarildo, Milano