Incominciano oggi i colloqui fra Johnson e i capi vietnamiti

Incominciano oggi i colloqui fra Johnson e i capi vietnamiti IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI A HONOLULU Incominciano oggi i colloqui fra Johnson e i capi vietnamiti I « leaders » di Saigon giungono oggi alle Hawaii - Le conversazioni hanno inizio in serata - Vengono esaminati i problemi della guerra contro il comunismo, ma anche quelli della ricostruzione e dello sviluppo economico Nostro servizio.particolare HONOLULU, limecl! matt. Il presidente Johnson e i massimi dirigenti mi<1 vici Marniti iniziano oggi a Honolulu una serie di colloqui. Il quadrigetto bianco e azzurro del Presidente si è posato sulla pista centrale dell'aeroporto internazionale di Honolulu alle 18,39 di ieri dopo un volo senza scalo di 8000 chilometri da Washington. E' questo il primo viaggio di Johson fuori del continente americano dopo la sua ascesa alla presidenza. Egli è accompagnato dal segretario di Stato Dean Busk, dal ministro della Difesa MeNamara, dal capo degli Stati maggiori riuniti generale Earle Wheeler, dall'ex am¬ basciatore a Saigon ed ex rapo degli Stati maggiori riuniti Maxwell Taylor. Ad attendere Tohnson a Honolulu c'erano il generale William Westmoreland, comandante delle forze americane nel Vietnam e l'ammiraglio Grant. Sharp, comandante militare della zona del Pacifico. Per Johnson non c'è stata la tradizionale, pittoresca accoglienza che le Hawaii dedicano ai visitatori stranieri. Le attraenti danzatrici hawaiane hanno lasciato il posto a una banda militare che ha eseguito l'inno americano, mentre un picchetto delle tre armi presentava le armi. Una deputatessa delle Hawaii, Patsy Mink, ha voluto tuttavia rompere la rigorosa formalità della cerimonia con una nota gentile, mettendo intorno al collo di Johnson una grande corona di garofani rossi. Molte centinaia di persone attendevano Johnson all'aeroporto. Si leggevano, alti sopra le teste, cartelli con scritte di augurio e di simpatia. Un gruppo di manifestanti contro la politica americana nel Vietnam recava anch'esso una selva di cartelli con slogans ostili e addirittura insultanti. Questo gruppo sostava silenzioso, in disparte, guardato dalla polizia. Dopo aver salutato il governatore delle Hawaii John Burns, il sindaco di Honolulu, Blaisdell, e l'ammiraglio Grant Sharp, il presidente ha stretto le mani brevemente ad alcuni spettatori ed è salito poi in auto per raggiungere l'Hotel Rogai Hawaiani a Waikiki. Poco dopo la partenza di Johnson la polizia ha dovuto intervenire per separare alcuni dimostranti prò e anti guerra nel Vietnam che si erano azzuffati. Per oggi sono attesi a Honolulu il capo dello Stato sudvietnamita Ngueyn Van Thieu, e il primo ministro Nguyen Cao Ky, che sono partiti ieri sera da Saigon assieme all'ambasciatore emericano Cabot Lodge. I colloqui fra le due parti hanno inizio in serata. Il Pre.siile.nte e i suoi collaboratori esamineranno con i "leaders" vietnamiti non solo gli aspetti militari della situazione" ma anche la parte più importante, i programmi di aiuti economici e sociali, specie nel «punirò «Iella politica sudvietnamita di ricostruzione rurale. Tale politica rappresenta uno sforzo che il governo del generale Ky sta facendo nella speranza di riuscire a strappare le campagne al controllo e all'influenza del Vietcong. a. U.