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Ellington e la Fitzgerald suscitano entusiasmo in due concerti a Milano Ellington e la Fitzgerald suscitano entusiasmo in due concerti a Milano Parte dello spettacolo, registrata per la radio, sarà trasmessa sabato prossimo sul Secondo programma Milano, lunedi mattina. Teatro esaurito da una settimana e conseguenti affaroni dei bagarini, entusiasmo al color bianco del pubblico, esecuzioni degne della fama del «Duca» e di «Ella»: questo il bilancio dei due concerti di ieri al lìrico, del quali erano protagonisti Ellington e la Fitzgerald. Sono cose alle quali dovremmo ormai essere abituati, eppure ogni volta che succedono fanno un certo effetto, riproponendo inquietanti interrogativi ai negatori del jazz come autonoma ed autentica espressione dell'arte musicale. * * n programma di entrambi i concerti era diviso in due parti. Nella prima si esibiva l'orchestra di «Duke» Ellington nella quale hanno brillato il trombettista «Cootie» Williams (per lui Ellington a suo tempo scrisse quel Concerto for Cootie, ritenuto una delle pagine più belle della musica solistica contemporanea), il clarinettista Hamilton, il sax contralto Hodges (detto «Rabbit», ossia coniglio per la sua timidezza), il sax basso Carney. Oltre, naturalmente al trombettista Anderson, dagli incredibili sovracuti, al trombonista Procope e al contrabbassista Lamb. Fra di loro compariva per la prima volta il figlio di Ellington, Mercer, autore insieme al padre di alcuni grandi successi, dn veste di trombettista. Nella seconda parte, Ella Fitzgerald, accompagnata dapprima dal proprio complesso ha offerto un ennesimo saggio di bravura e di stile, inimitabilmente modulando classici del jazz o jazziftcando, secondo il suo costume, canzoni celebri dal 1925 in poi. In seguito la Fitzgerald ha cantato, fondendosi ma non annullandosi, nell'orchestra di Ellington. La cui voce calda* e ben timbrata ha introdotto, con le consuete punte di ironia, la prima e l'ultima sezione dello spettacolo, registrato dalla Rai, che lo trasmetterà sabato 5 febbraio alle 20 sul 2° programma radiofonico. * * Il «Duca» conta 66 primavere, Ella 45; alcuni dei solisti di Ellington sono con lui da quarant'anni: giudicandone le interpretazioni si deve dire che il jazz è tin elisir dì lunga vita. Attilio Baldi