Un emigrato tradito si pugnala in treno

Un emigrato tradito si pugnala in treno Un emigrato tradito si pugnala in treno Tornava dalla Svizzera in Campania per «farla finita» con la moglie infedele ma poi lo sconforto lo ha sopraffatto - Salvato a Domodossola dalla polizia Dai nostro corrispondente Domodossola, lunedi mattina. Gli agenti della polizia di frontiera in servizio sul treno direttissimo « Simplon Riviera » in arrivo ieri mattina alle 9,11 alla stazione di Domodossola, proveniente dalla Svizzera, hanno rinvenuto sul pavimento della toeletta di una carrozza di seconda classe, un uomo immerso in una pozza di sangue. L'immediato ricovero in ospedale ha strappato l'infelice alla morte per dissanguamento. Il dott. Canessa, dirigente del settore di polizia di frontiera della stazione di Domodossola, disponeva immediati accertamenti. Pasquale Della Greca di 38 anni, da Omignano di Salerno, operaio emigrato da alcuni anni in Svizzera (queste le generalità del mancato suicida) aveva tentato di togliersi la vita vibrandosi cinque coltellate al basso ventre dopo essersi rinchiuso nella toeletta. L'inidoneità dell'arma — un comune coltello da tasca — e l'intervento tempestivo della polizia di frontiera, insospettita dalla protratta occupazione della toeletta in cui si presumeva celarsi un « clandestino » lo hanno strappato alla tenta ma inesorabile fine. Alcune trasfusioni di sangue hanno posto fuori pericolo il mancato suicida. Due lettere — una diretta alla polizia italiana, l'altra al console d'Italia a Basilea — hanno chiarito i motivi dell'insano gesto. Al Della Greca erano giunte dall'Italia, in questi ultimi tempi, lettere anonime nelle quali lo si avvertiva che la moglie, Anto¬ nietta Elia di 31 anno, rimasta al paese, lo tradiva con un compaesano. Sconvolto dalla rivelazione, il Della Greca, sabato sera ha deciso di rientrare in Italia e poi ad Omignano — upo sperduto villaggio de! Cilento, distante oltre 1500 chilometri — per «farla finita». Non si sa se egli meditasse di uccidere moglie e rivale, o, più saggiamente, mettere fine alla tresca, portando con sé in Svizzera la moglie ed i figli. Du rante il viaggio però, nella mente turbata del Della Greca si è fatta strada la decisione di sopprimersi, che solo il ca so ha fatto fallire. La vicenda comunque pre senta ancora qualche lato poco chiaro ed è al vaglio delle autorità inquirenti.

Persone citate: Canessa, Pasquale Della Greca