Ritrovata l'auto dei tre rapinatori

Ritrovata l'auto dei tre rapinatori Sull'automobile c'erano due mazze e alcuni berretti Ritrovata l'auto dei tre rapinatori Dopo il colpo nella gioielleria di via Boterò l'avevano abbandonata in piazza Carlina m Hanno potuto soltanto colpirlo dall'interno con un candelabro, sulla mano che cercava di svuotare la vetrina. Il bottino tuttavia è stato scarso. Sulla «Giulia» il brigadiere Di Cesare ha trovato ieri, abbandonate sui sedili, due pesanti mazze d'acciaio. Una era quella impiegata per rompere il cristallo dell'oreficeria. Nell'auto c'erano inoltre due berretti sportivi di lana a strisce bianche e nere (cioè coi colori della Juventus) un cestello di paglia e un porta anelli vuoto. Le indagini sull' episodio proseguono. Il gioielliere ha esaminato in questura le foto segnaletiche dei pregiudicati per reati del genere. Egli avrebbe riconosciuto uno dei banditi. I carabinieri hanno ritrovato ieri mattina in piazza Emanuele Filiberto l'auto usata sabato dai rapinatori della gioielleria di via Boterò 17. E' una «Giulia» 1600 color bianco che era stata rubata giovedì notte alla signora Liliana Peracchiotti in corso Unione Sovietica 83. Come è stato pubblicato, i banditi erano in tre. Fermata la macchina in via Boterò, in modo da ostruire la strada, uno di loro è sceso e ha infranto a martellate la vetrina dell'oreficeria di Furio Saracco. Il gioielliere, che ha 60 anni, era in quel momento nel negozio con la figlia, il socio Edoardo Prati e la commessa. Ma 11 ladro aveva bloccato la porta con una specie di lucchetto • li aveva chiusi dentro.

Persone citate: Di Cesare, Edoardo Prati, Furio Saracco, Liliana Peracchiotti