Geloso ferisce la giovane moglie e uccide i suoceri a coltellate
Geloso ferisce la giovane moglie e uccide i suoceri a coltellate Tragedia delia follia in una casa di Belluno Geloso ferisce la giovane moglie e uccide i suoceri a coltellate Poi l'uomo, 38 anni, ha tentato di sopprimersi tagliandosi le vene dei polsi Prima di perdere i sensi ha scritto un biglietto (« Siamo quasi tutti morti. Chiamate la polizia ») e lo ha gettato dalla finestra - II dramma scoperto il giorno dopo da un coinquilino che ha raccolto il messaggio - La sposa (26 anni) trovata rantolante accanto al cadavere della madre - Sia lei sia il marito si salveranno Dal nostro corrispondente Belluno, lunedì mattina. Agghiacciante tragedia alla periferia di Belluno: un uomo di 3.S' cium, l'operaio Calogero De Maria, noto a Pietraporzia (Enna) e residente da sei anni nella nostra città, sconvolto dalla gelosia ha ferito a coltellate la moglie, Caterina Cunzolo, di 26 anni, ed ha ucciso i suoceri, Calogero Cunzolo. 55 anni, e Filippa Spàmpinato, 45. Dopo la strage, il lolle, ha tentato di togliersi la vita tagliandosi le vene dei polsi e vibrandosi alcune coltellate in più parti del corpo. E' stato salvato e si trova ri¬ coverato in ospedale con la moglie, non grave. Il dramma c scoppiato improvviso sabato mattina, ma è stato scoperto solanto ieri a mezzogiorno. Il De Marca, geloso della moglie, che ha sposato il 18 agosto dello scorso anno, l'ha chiamata sabato mattina in camera da letto e qui l'ha aggredita con un coltello da tasca, colpendola al petto ed al fianco. Alle grida della giovane è accorsa la madre, Filippa Spamiiinato, che —■ dopo aver cercato di proteggere la figlia — è stata, a sua volta, ferita da alatine coltellate vibrate all'impazzala dal De Marca, che non ha cessato di colpirla finché non l'ha vista cadere morta. Quindi, l'omicida ha atteso il ritorno del suocero, Calogero Cunzolo. Questi, poco dopo, è entrato in casa e senza neppure avere il tempo di difendersi, è stalo assalito dal genero che lo ha ferito mortalmente al ventre ed alla testa. A questo punto, il De Marca ha tentato di uccidersi, tagliandosi le vene dei polsi e librandosi alcune coltellate in varie parti del corpo. Prima di perdere i sensi, l'omicida ha scritto un biglietto, che ha gettato dalla finestra dell'abitazione, una grande casa colonica che sorge a Balde.nich, alla periferia di Belluno, sulla strada che conduce alla frazione di Cusighe. « Siamo quasi tutti morti. Chiamate la polizia ». Questa frase era scritta sul biglietto trovato, ieri verso mezzogiorno, da un certo Deola, abitante nella stessa casa dove è avvenuta la strage. Il Deola. mentre attraversava il cortile, ha scorto il pezzetto di carta piegato in quattro al quale non ha dato, inizialmente, alcuna importanza. Subito dopo, però, l'ha raccolto e, dopo avergli dato una scorsa, si è immediatamente reso conto che qualcosa di grave doveva essere effettivamente accaduto. Recatosi dai carabinieri, ha consegnato il biglietto e, Quindi, li ha accompagnati alla casa dove abitano il De Marca ed i coniugi Cunzolo. Entrati nell'abitazione — al terzo piano dell'edificio — i carabinieri hanno trovato i cadaveri dì Calogero e Filippa Cunzolo; accanto al corpo della madre, rantolava la giovane moglie dell'omicida, il quale, a sua volta, era nella "toilette" privo di sensi. Trasportati all'ospedale, i coniugi De Marca sono stati dichiarati fuori pericolo. Sul luogo si sono recati — durante la giornata di ieri — il Procuratore della Repubblica dott. Mandarino, il sostituto dott. Vemier ed il comandante della compagnia dei carabinieri di Belluno cap. Chirico. 1. rj. g. Caterina Cunzola ferita a coltellate dal marito (Tel.) Calogero De Marca ricoverato nell'ospedale di Belluno
Luoghi citati: Belluno, Enna, Pietraporzia
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