Vasta operazione degli americani nelle paludi del delta del Mekong

Vasta operazione degli americani nelle paludi del delta del Mekong Una zona del Vietnam finora sempre controllata dai «vietcong» Vasta operazione degli americani nelle paludi del delta del Mekong i guerriglieri verrebbero spinti nella «piana dei giunchi» a pochi chilometri dal confine cambogiano - Nell'azione è stato usato un tipo di gas non letale, che non avrebbe ottenuto nessun risultato - Per il decimo giorno consecutivo non è stato bombardato il Nord Vietnam Nostro servizio particolare SAIGON, lunedi mattina. Mentre continua ormai da dicci giorni la sospensione dei bombardamenti a nord del diciassettesimo parallelo, le forze americane e alleate hanno intrapreso una vasta operazione a occidente di Saigon, nel delta del fiume Mekong, il cui obicttivo ò di snidare i « vietcong » da una zona paludosa spingendoli nella famosa « Piana del Giunchi », a pochi chilometri dal confine cambogiano. Nell'operazione sono impegnate due colonne, una della 173" brigata aerotrasportata americana e l'altra di paraca¬ dutisti sudvietnamiti, neoze-llandesi e australiani. La. colonna statunitense ha lasciato sabato all'alba la base di Bien Hoa dirigendosi verso Bao Trai. 32 chilometri da Saigon, in una zona fertilissima e popolosissima, finora controllata esclusivamente dai comunisti. Nonostante le voci secondo cui i « vietcong » avrebbero trasformato l'intera regione, in un vespaio di trappole mortali, la marcia si à svolta senza particolari difficoltà fino a un punto prescelto nelle vicinanze del fiume Vaico orientale, dove le forze americane si sono attendate. Di qui, ieri mattina, si è itiiziata la vera e propria operazione militare preceduta da un massiccio bombardamento al napalm e al fosforo su una presunta roccaforte «vietcong» in cui nei giorni scorsi erano stati notati forti movimenti di truppe. I paracadutisti si sono Quindi avventurati nelle vaste paludi della zona e nei grandi canneti imbattendosi ben presto in nidi di «cecchini* guerriglieri, che sono stati rapidamente messi a tacere. Dopo aver assunto il controllo delle due rive del fiume, gli americani hanno lanciato un attacco in grande stile contro alcune posizioni difese da forti contingenti di comunisti. A un certo punto, la vivace resistenza nemica ha provocato il ricorso a un gas, lanciato sia dal cielo per mezzo di elicotteri, sia dagli stessi paracadutisti con speciali granate. Il gas, del tipo « CN », potente ma non letale, non ha però sortito l'effetto voluto in quanto i « vietcong » sono rimasti trincerati neUe loro posizioni per tutta la giornata, tenendo inchiodati gli americani neUe paludi. In qualche caso si è anzi avuto l'effetto contrario sia perché il gas, una sostanza in polvere che diventa attiva quando incontra un ostacolo e rende per qualche tempo incapaci di combattere, è stato lanciato in una zona completamente aperta e quindi ha perduto la sua efficacia, sia perché U vento ha spinto parte del vapori verso le stesse posizioni americane. E' questa la prima volta, per quanto se ne sa, che le truppe americane usano quest'arma chimica nel Vietnam, in così ampia misura. L'impiego del gas non letale venne ufficialmente autorizzato dal generale Westmoreland, comandante delle forze americane nel Vietnam, ai primi di ottobre. Da allora, gran parte delle truppe americane sono dotate di questa sostanza e la impiegano a discrezione dei comandanti locali previa autorizzazione del quartier generale di Saigon. Il fine principale del gas non letale è di costringere i « vietcong » a uscire dai nascondigli dei villaggi insieme ai civili, per ridurre al minimo la possibilità che questi «Itimi rimangano coinvolti nelle battaglie e insieme per ridurre le .stesse perdite dei comunisti che, storditi dal gas, dovrebbero arrendersi. In realtà, come si è detto, ben pochi «vietcong* hanno mostrato di risentire degli effetti del gas e molti militari americani non hanno esitato a definire l'operazione come « una perdita di tempo ». Sempre ieri mattina, forze coreane impegnate in una vanta operazione di rastrellamento a sud di Ruy Boa, circa 386 km. da Saigon, sono entrate in contatto con i «vietcong » impegnandoli !.. aspri combattimenti, con l'appoggio dell'aeronautica e di unità navali. A ovest della zona dei combattimenti, reparti sudvietnamiti continuano l'azione iniziata ieri e nella quale, secondo alcuni portavoce, sono stati uccisi non meno di 150 guerriglieri. Pietro Ernett dell'* Associated Press »

Luoghi citati: Bien Hoa, Nord Vietnam, Saigon, Vietnam