Scontri a catena con morti e feriti per la nebbia e il gelo sulle strade

Scontri a catena con morti e feriti per la nebbia e il gelo sulle strade Coinvolte centinaia di vetture sulla Via Emilia e sull'Autostrada del Sole Scontri a catena con morti e feriti per la nebbia e il gelo sulle strade Tra Lodi e Milano due vetture si schiantano frontalmente: uccisi i due piloti, feriti sei passeggeri - Una ventina di automobilisti contusi per tamponamenti nello stesso tratto - Oltre trentacinque feriti tra Reggio e Modena (autostrada): grave una bimba di 13 mesi di Rivoli che viaggiava con i genitori rimasti illesi - Chiuso per disciplinare il traffico l'accesso di Modena-Nord • Incidenti anche sulla Torino-Milano: un uomo ha le gambe stroncate Lodi, lunedì mattina. (g.c.) Due persone sono morte ed altre sei sono rimaste ferite in uno scontro frontale tra due auto accaduto ieri pomeriggio sulla statale Emilia, nel tratto" tra San Giuliano Milanese e Melegnano. Le vittime sono i due conducenti delle auto, Oreste Cazzaniga di 31 anni di Milano e Silvio Grandi di 30 anni di Monza e residente a Sesto S. Giovanni. Le due automobili che venivano da direzioni opposte, hanno contemporaneamente cominciato la manovra di sorpasso ma, a causa della fitta nebbia che aveva ridotto la visibilità a pochi metri si sono scontrate frontalmente. Il Cazzaniga e il Grandi sono morti pochi minuti dopo l'incidente; all'ospe- dale di Melegnano sono stati ricoverati: Giovanni Ciano di 59 anni di Cerignola (Foggia), residente a Milano, per il quale i medici si sono riservata la prognosi; la moglie del Cazzaniga, Giuseppina Parisi di 27 anni di Cerignola (Foggia), giudicata guaribile in 90 giorni; Michelina Mandrisa di 51 anni, anch'essa originaria di Cerignola. Nello stesso ospedale sono stati trasportati gli occupanti dell'auto condotta dal Grandi e cioè: la moglie di questi, Rosa Sinigagllese di 26 anni di Rodi Garganico (Foggia) con la sorella Maria di 20 anni ed il fidanzato di quest'ultima, Enzo Artioli di 22 anni di Guidizzolo (Mantova) residente a Sesto S. Giovanni. Per Rosa Sinigagliese e l'Artioli i medici si sono riservata la prognosi, mentre Maria Sinigagliese è stata giudicata guaribile in 60 giorni. Numerosi altri incidenti sono accaduti ieri a causa della nebbia. Nel tratto MilanoLodi oltre 40 veicoli sono rimasti coinvolti in una serie di tamponamenti. Una ventina di automobilisti sono rimasti feriti in modo leggero. Reggio Emilia, lunedi mattina. (n.) In una serie di tamponamenti a catena provocati dalla nebbia e dal ghiaccio, avvenuti ieri verso le 17 sullAutostrada del Sole lungo la corsia Nord, nel tratto fra Reggio e Modena, sono rimasti coinvolti un centinaio di automezzi. I feriti (oltre 35) sono stati ricoverati o medicati negli ospedali delle due città limitrofe. A Reggio, subito trasportati con autoambulanze della Croce Verde, della Croce Rossa, dei vigili del fuoco e autovetture di privati, sono state ricoverate una quindicina di persone, delle quali nessuna fortunatamente versa in gravissime condizioni. Le prognosi variano da pochi giorni a due mesi, e si tratta per lo più di fratture e di contusioni. Una ventina sono ricoverati a Modena: la più grave è una bimba di 13 mesi, Catia Puzzarmi, abitante a Rivoli (Torino). La piccola viaggiava su una utilitaria con i genitori rimasti illesi. Gli incidenti sono stati provocati dalla fìtta nebbia calata fin dalle p..me ore del pomeriggio su tutta la Pianura Padana. Il traffico sull'autostrada era particolarmente intenso, in quanto erano numerosi coloro che facevano ritorno dal week-end di Capodanno. a 7 j violenza contro lo spartitraf fico in cemento, finendo nel IfoBBato dopo un pauroso volo La polizia stradale di Reggio, che per non intasare ulteriormente le corsie ha fatto chiudere l'accesso di Modena-Nord, ha impiegato dieci pattuglie, che si sono recate tempestivamente sul posto per cercare di disciplinare il traffico. Santhià, lunedì mattina. (n. o.) Ad un'automobile diretta a Milano, ieri sera, sull'autostrada, poco oltre il casello di Borgo d'Ale, è scoppiato il pneumatico posteriore destro. II guidatore, il trentenne Armando Grandi, abitante a Sesto San Giovanni, è riuscito a fermare senza danni la macchina sulla corsia destinata al traffico lento. Con lui erano nella vettura altre tre persone: la moglie, Graziella Chinaglia, di 21 anni, ed i suoceri, Fulvia ed Amedeo Chinaglia. Si è quindi accinto a sostituire la ruota, sotto lo sguardo del suocero, che si teneva in piedi dietro alla macchina. Improvvisamente, diretta a Milano, è sopraggiunta un'altra vettura, di grossa cilindrata, al cui volante era Franco Graziani, di Busto Arsizio. Questi, scorto il triangolo che era stato collocato dal Grandi per segnalare l'auto ferma, ha frenato, ma la sua macchina, sbandando, ha travolto in pieno il Chinaglia fratturandogli le gambe. Il poveretto è stato subito trasportato e ricoverato all'ospedale d: Santhià, ove i sanitari gli hanno riscontrato fratture ad entrambi gli arti e grave stato di choc traumatico e non si sono pronunciati sulla prognosi. In modo meno grave sono rimasti feriti anche il Grandi e la suocera di questi. Per l'ostruzione costituita dalle due auto fracassate rimaste di traverso sulla corsia per il traffico lento altre auto sopraggiunte si sono tamponate. Un'altra serie di tamponamenti, che ha coinvolto numerose vetture, si è avuta verso le 20, sempre sull'autostrada Torino-Milano nei pressi del casello di Carisio. Biella, lunedi mattina. (p. m. ) Un'auto guidata da Riccardo Zasso, di 27 anni, residente in città, nella notte su domenica, alla periferia di Occhieppo Inferiore, ha travolto un uomo che giaceva sull'asfalto. La vittima — Ezio Lanza, di 30 anni, un manovale disoccupato che abitava ad Occhieppo Inferiore — è stata sfracellata. Non si è ancora accertato se lo sventurato era già stato investito da un'altra auto che non l'aveva soccorso oppure se era stato colto da malore. La salma verrà sottoposta ad autopsia per tentare almeno di stabilire se il Lanza quando è stato urtato dall'auto dello Zasso era ancor vivo o no. Voghera, lunedi mattina. (g.) Ieri mattina verso l'una e mezzo sul ponte del Po della provinciale Voghera-Mortara, in territorio del comune di Mezzana Bigli, l'odontotecnico Gian Domenico Bolognini di 40 anni, abitante a Mede Lomellina, ai è schiantato con la propria auto contro un tirante di un'arcata ed è morto poco dopo all'ospedale civile di Voghera Era sposato e padre di due bambini. Un giovane di 17 anni, Gianni Fiori, p stato travolto e ucciso nella nebbia da un auto Novi Ligure, lunedì matt. (g.c.J Un grave incidente stradale è accaduto lungo la .statale Torino-Genova, al bivio per Pozzolo Formigaro, all'altezza del cimitero. Una autovettura «1500» guidata da Carlo Grassano, con a bordo Danilo Lombardi e Francesco Bocchio, tutti ventenni e residenti a Litta Parodi (Alessandria), proveniente da Messandria si dirigeva verso Novi. A causa della fitta nebbia è andata a cozzare con di parecchi metri. Il Grassano è stato proiettato fuori dell'auto, essendosi aperta la portiera. I tre giovani, con una vettura di passaggio, sono stati trasportati all'ospedale San Giacomo di Novi e ricoverati: il Grassano con prognosi riservatissima, e collocato sotto la tenda a ossigeno, per frattura della base cranica, commozione cerebrale, lesioni multiple; Il Lombardi con prognosi di 20 giorni; il Bocchio con prognosi di 15 giorni. Stradella, lunedì matt. (g.) Un morto e' tre feriti, di cui uno grave, costituiscono il bilancio di una sciagura stradale avvenuta ieri sulla statale Padana Inferiore numero 10, nelle vicinanze della nostra città. Un'automobile «1100> targata Ferrara, proveniente da Piacenza, guidata dal quarantenne Giamberto Gabioli, con a bordo Onelio Magri, dì 38 anni, Luigi Ferraresi, di 46 e Gualberto Rossi, di 54. tutti residente a Bondeno (Ferrara), mentre procedeva a velocità moderata alla volta di Stradella, giunta all'altezza del chilometro 161,4 veniva inspiegabilmente tamonnata da una velocp auto Sinica targata Padova, alla cui guida era il trentanovenne Orfeo Tognazzo, residente a Padova. La « 1100 » veniva scaraventata sulla corsia opposta, andando a scontrarsi con un autotreno sopraggiunto in quel momento dall'opposta direzione, guidato dal cinquantanovenne Cesare Govoni, residente a Imperia. In seguito al tremendo urto il Magri, scaraventato fuori dalla macchina, andava a finire fra la motrice e il rimorchio dell'autotreno, decedendo all'istante. Treviso, lunedi mattina. n ghiaccio che copriva un tratto della statale «Postumia » presso ponte di Piave, è stato la causa di uno scontro frontale tra un'utilitaria ed un «Alfa Romeo», in seguito al quale un giovane è morto ed un'altra persona è rimasta ferita. Alla guida dell'utilitaria, che ha sbandato, era Ugo Magoga, di 26 anni di Zero Branco, alla guida dell'* Alfa Romeo > era Alfeo Crasnich, Vei Pocenia (Udine), attualmente residente a Zurigo. L'urto è stato inevitabile, il Magoga è morto sul colpo, mentre il Crasnich ha riportato una ferita al capo.