Come avverrà il volo lunare

Come avverrà il volo lunare Come avverrà il volo lunare Dopo qualche rinvio per 11 tempo avverso e per inconvenienti di minor conto, è stato dunque felicemente lanciato in un volo suborbitale il «Saturno IB>, portante un modello delle capsule destinate al progetto « Apollo ». La famiglia dei «Saturno», i maggiori razzi statunitensi, quelli cui spetterà, a suo tempo, il compito di calare sulla Luna una navicella abitata da uomini, comprende tre misure, denominate «Saturno I », « Saturno IB » e «Saturno V», di altezza, dimensioni e potenza crescenti. Essi hanno anche compiti di via via più grande impegno e responsabilità. La sperimentazione dei razzi del tipo « Saturno I » è oramai coBa fatta: si è conclusa anzi il 30 luglio scorso, con 11 lancio in orbita del «Pegasus 3» (un pesante satellite, destinato a raccogliere e conteggiare sulla vasta superficie delle sue ali, per cui rassomiglia ad un aquilone, 1 piccoli meteoriti vaganti nello spazio). Il vettore del «Saturno I» può vantare al suo attivo dieci successi su dieci tentativi di lancio; e le tecniche sviluppate per portarlo a compimento sono state tesoreggiate per 11 «Saturno IB», lanciato ieri. Questo veicolo («Ito più di sessanta metri) è capace di mettere in orbita un carico utile di diciassette tonnellate; questa prima volta però esso si è accontentato di fare percorrere 3lla navicella c Apollo > (e allo scudo antitermico che la protegge contro l'incendio nell'atmosfera) uria sorta di alta parabola che è terminata con una discesa paracadutata sulle acque dell'Atlantico meridionale dov'era attesa In prove successive lo stesso razzo sarà chiamato a mandare nello spazio il modulo completo, in uomini e componenti varie, di quello che sarà il veicolo lunare, tenendolo però ancora in orbita intorno alla Terra. Spetterà al gigante della famiglia, al c Saturno V », di attuare la spedizione lunare vera e propria (che si prevede per il 1968). Il «Saturno V » sarà alto quasi il doppio del modello <1B>, e dovrà mandare il veicolo « Apollo » con tre uomini a bordo in un'orbita non più intorno alla Terra ma intorno alla Luna: da questo veicolo composito si staccherà una navicella con due uomini che scenderà sulla Luna. Dopo una breve permanenza sul suolo lunare, la navicella stessa si alzerà per ricongiungersi con un segmento rimasto in orbita insieme con il terzo astronauta; e il tutto ritornerà a terra. Questo almeno è l'ardimentoso progetto, cui gli ingegneri statunitensi attendono con ammirevole tenacia e pazienza, per piccole tappe, e con straordinario dispendio di mezzi. Una circostanza ci fa consapevoli che alla Luna stanno pensando anche i sovietici. Dopo la splendida prova della sonda « Luna 9 » che ha rivelato impensate fattezze della superficie lunare, c'è oggi il carosello intorno alla Terra di un satellite « Cosmos » con due cagnolini a bordo. Ad ogni rivoluzione, all'estremo più lontano dell'orbita ellittica, il veicolo si tuffa nella spessa fascia radioattiva di Van Alien che circonda la Terra. Anche gli astronauti dovranno, sia pura per breve .tem-, pò, attraversare all'andata e al ritorno dalla Luna, non si sa ancora bene con quale misura di rischio, questa fascia. Una risposta sui danni della radioattività che presenta questa parte del viaggio ci verrà forse dalle due inconsapevoli bestiole. Didimo

Persone citate: Van Alien