I premi a 170 artigiani di antica tradizione

I premi a 170 artigiani di antica tradizione I premi a 170 artigiani di antica tradizione Stamane al Carignano Gli artigiani di Torino e provincia festeggiano stamane alle 10 al Carignano 170 « maestri » titolari di antiche botteghe, con oltre trent'anni di attività: a tutti saranno consegnate meringlie d'oro. Partecipano alla cerimonia II comm. Germanozzi della Confartigianato, e il presidente dell'unione dott. Aymerito. Fra i premiati vi sono artigiani che si tramandano il mestiere da generazioni. Ecco un calzolaio la cui ditta fu tondata nel 1844 a Grugliasco dal bisnonno, Maria Matteo Bertone; un tappezziere, Alessio Novena: sulla porta del laboratorio c'è una data scolorita, 1830. Da Cuorgnè è giunto l'indoratore Cavalier Vittorio Chiolerio: la bottega è del 1870. Nomi di mestieri che oggi sembrano strani: Pietro Carpignano, 73 anni, è carradore, con fucina in corso Lombardia 205 L'azienda fu creata dal nonno a Calliano Monferrato: riparavano carrozze, « tamagnoni » Al principio del secolo vennero a Torino: davanti all'officina c'era sempre una lunga Bla di carri. Poi cominciarono le prime auto. Carpignano diminuì 11 numero dei dipendenti, Indirizzò il tiglio alla laurea. Ora in bottega è rimasto solo. Domenico Carino, 74 anni, di Set limo: fabbricava carri, per sopravvivere ha dovuto trasformarsi, è proprietario di una segheria. Un riparatore di armonium, Giuseppe Baldi, 72 anni: « E' un mestiere diffìcile ma clic mi Ila dato tante soddisfazioni. Ho girato il mondo, conosciuto musicisti di fama ». Eppure nessuno ha voluto imparare il suo mestiere.

Persone citate: Alessio Novena, Carpignano, Cavalier Vittorio Chiolerio, Domenico Carino, Giuseppe Baldi, Maria Matteo, Pietro Carpignano

Luoghi citati: Calliano, Cuorgnè, Grugliasco, Torino