Magnifica gara degli sciatori azzurri terzi a Oslo nella staffetta ai mondiali

Magnifica gara degli sciatori azzurri terzi a Oslo nella staffetta ai mondiali Magnifica gara degli sciatori azzurri terzi a Oslo nella staffetta ai mondiali Il quartetto italiano, composto da De Fforian, Nones, Stella e Manfroi, precede le fortissime squadre russa e svedese - Uno dei migliori risultati ottenuti dal fondismo italiano - Il titolo alla Norvegia; la Finlandia al secondo posto (Nostro servizio particolare) Oslo, 23 febbraio. La Norvegia ha vinto la staffetta maschile 4X10 km. ai campionati mondiali di Oslo, precedendo la Finlandia, ma il risultato sensazionale della giornata è stato ottenuto dall'Italia che ha conquistato il terzo posto superando nell'ordine la Svezia e l'Unione Sovietica, due delle favorite. L'impresa di Giulio De Florian, di Franco Nones, di Gianfranco Stella e di Franco Manfroi è stata magnifica, addirittura commovente. Nessuno, fatta eccezione per il commissario tecnico Vittorio Strumolo che ancora pochi istanti prima del via non faceva mistero delle sue speranze, avrebbe scommesso sul terzo posto degli azzurri. Sembrava impossibile che i nostri fondisti potessero superare gli svedesi e i sovietici: nella migliore delle ipotesi si pensava che gli italiani fossero in grado di approfittare di un'eventuale défaillance di una delle c grandi » per occupare il quarto posto. Invece l'impresa è riuscita, e di ciò si deve dar merito soprattutto a De Florian, a Nones ed a Stella i quali hanno messo Manfroi nella condizione di iniziare l'ultima frazione con un buon vantaggio su svedesi e sovietici. Manfroi è stato magnifico, ed ha resistito coraggiosamente all'incalzare dei concorrenti. Circa 100 mila spettatori erano disseminati ai lati del percorso. Al via si sono schierate quattordici squadre. L'avvio non ci è stato favorevole. De Florian ha commesso una specie di falsa partenza, sbilanciandosi in avanti quando lo starter ha dato il < pronti ». Il colpo di pistola lo ha sorpreso quando tutto il peso del corpo stava ricadendo all'indietro e lo ha costretto a scattare in ritardo. E' partito undicesimo, ma dopo 50 metri era già decimo. In testa sono balzati il norvegese Marthinsen e il finlandese Oikarainen. Questi i tempi parziali della prima frazione: 1. Marthinsen (Norvegia) 33'46"; S. Oikarainen (Finlandia) a £4"; 3. De Florian (Italia) a l'Zl"; 4. Hischier (Svizzera) a l'US"; 5. Tokio Sato (Giappone) a l'4S"; 6. Lidh (Svezia) a l'56". Ulrobin (Unione Sovietica) era dodicesimo a 2'5S". De Florian dava quindi il cambio a Nones con 36" di vantaggio sugli svedesi e con V34" sui russi. Nella seconda frazione il norvegese Groennìngen ha compiuto il suo capolavoro aumentando il vantaggio sulla Finlandia che schierava Taipale, mentre Nones, pur perdendo terreno nei riguardi del sovietico Verte?!in, ha superato nel duello indiretto lo svedese Andersson. Que- sti i € parziali »: 1. Groenningen in 33'19"; 2. Taipale a 1,4"; 3. Vedenin a 48"; 4. Nones a 1',- 5. Andersson a 1' 18"; 6. lo svizzero Haas a V56". Classifica dopo la seconda frazione: 1. Norvegia in ore 1.0T05"; 2. Finlandia a l'08"; 3. Italia a S'2l"; 4. Svezia a 3'14": 5. Svizzera a 3'18"; 6. Unione Sovietica a S'J,3". Gianfranco Stella, ricevuto il cambio da Nones con 53" sulla Svezia, 87" sulla Svizzera e V22" sull'Unione Sovietica, è stato l'autore di una magnifica terza frazione,. In testa il norvegese Elicisaeter perdeva terreno nei confronti del finlandese Inaurila e in terza posizione Stella si batteva brillantemente per nulla impressionato dalle notizie che gli giungevano c che parlavano di un Nasedkin letteralmente, scatenato. L'importante era che l'azzurro conservasse le distanze nei riguardi dello svedese Asph, e così era. Questi i parziali: 1. Laurila in 33'.',6"; 2. Nasedkin a 24": 3. Ellefsaetcr a 37"; ),- Stella a 50"; 5. Asph a 5),''. Graduatoria dopo la terza frazione: 1. Norvegia in ore I.4VI8"; 2. Finlandia a }.". 3. Italia a 2'44"; 4. Unione Sovietica a 3'40''; 5. Svezia a 3'4i"- La lotta si accentuava nell'ultima frazione. In testa il finlandese Maentgranta sferrava l'attacco ni norvegese Gjermund Eggen ma, accortosi al km. 5 di aver rosicchiato soltanto un secondo al rivale, desisteva forse pensando alla 50 km. in programma sabato; così si spiega il netto distacco inflitto sul traguardo dai norvegesi ai fiìilandesi. Dal canto suo Manfroi, avuto il cambio con 56" sui russi e .57" sugli svedesi, resisteva. Il pericolo era che il sovietico Akentjev e lo svedese Sandstrocm, operando frequenti cambi, dessero vita ad un inseguimento micidiale; ma il russo scoppiava e Mnnfroi conservava sul traguardo un vantaggio di 10" che. consentiva all'Italia di conquistare la medaglia di bronzo, la seconda per gli azzurri nella storia dei campionati del mondo, con il terzo posto di De Florian (che oggi ha così ottenuto la sua seconda medaglia) a Zakapane nella 30 km. del 1063. Nell'ultima frazione il tempo migliore era quello di Eggen in SS'OD", seguito a 21" da Sandstroem, a 32" da Maentgranta, a 34" dal tedesco Demel, a 47" dallo svizzero Kaelin, a 1' dal russo Akentjev e dal polacco Rysula e a l'Ol"dall'italiano. Giorgio Bellani Staffetta maschile 4x10 chilometri: 1. Norvegia (Marthinsen, Groenningen, Ellcfsaeter, Gjermund Eggen) in ore 2.11,'27"9; 2. Finlandia (Oikarainen, Taipale, Laurila, Maentyranta) a l'12"l; 3. Italia (De Florian, Nones, Gianfranco Stella, Manfroi) a 3'!,1,"1; 4. Svezia (Lidh, Andersson, Asph, Sandstroem) a !,'03"2; 5. Unione Sovietica (Utrobin, Vedenin, Nasedkin, Akentjev) a 4'39"2; 6. Svizzera a 6'35"7; 7. Polonia a 7'57"2; 8. Francia a 8'38"7. II cambio tra gli azzurri Stella, a sinistra, e Nones durante la staffetta ad Oslo