L'Inter affronta il Ferencvaros a San Siro per la Coppa dei Campioni

L'Inter affronta il Ferencvaros a San Siro per la Coppa dei Campioni Stasera nerazzurri e magiari in campo (inizio ore 21,15) L'Inter affronta il Ferencvaros a San Siro per la Coppa dei Campioni La partita è valida per i quatti di finale del torneo - Helenio Herrera spera che la squadra milanese vinca con almeno tre reti di vantaggio, per affrontare con tranquillità la gara di ritorno a Budapest - Trattative per la trasmissione in tv (Dal mostro corrispondente) Milano, 22 febbraio. La partita Inter-Ferencvaros in programma domani sera a S. Siro e valevole per i quarti di finale della Coppa dei Campioni, si inserisce bruscamente nella febbrile sequenza del campionato come un appassionante diversivo, che coglie però le due squadre in differenti condizioni di forma e di spiritò. L'allenatore ungherese Tatrai, che sostituì il collega Maszaros proprio all'indomani della conquista della Coppa delle Fiere 1964-65 (Ferencvaros-Juventus 1-0 a Torino) ha dichiarato, non appena giunto a Milano con la squadra: « Non abbiamo niente da perdere: tocca invece agli interisti essere nervosi ». Le parole del trainer magiaro hanno un fondo di verità, specialmente dopo l'inattesa sconfìtta di Catania, che ha lasciato i suoi segni nel morale e nelle gambe dei giocatori nerazzurri, i quali « non sono marziani e non possono vincere sempre », come ha fatto osservare Helenio Herrera. Mentre l'Inter era intenta a difendere la sua posizione di capolista contro avversari decisi ed irriducibili, gli atleti del Ferencvaros trascorrevano quindici giorni di riposo e preparazione in Svizzera, incontrando con scopi preparatori il Baden (5-1), il Lugano (0-2), il Bellinzona (4-0) e gli Young Boys (3-2). Si dicono « non professionisti » perché l'ala sinistra Fenyvesi è un veter-iriario, il centravanti Albert è un giornalista, l'interno destro Varga è un albergatore, il terzino centrale Szucs è un meccanico, gli altri sono impiegati o studenti. Sul piano tecnico i giocatori ungheresi più noti sono il trentaquattrenne capitano Matrai (79 volte nazionale) ed il già nominato Fenyvesi (76 volte nazionale); ma hanno giocato in nazionale anche Rakosi (40 volte), Albert (56 volte), Novak (12 volte), Geczi e Varga (3 volte). Risultano quotati anche i giovani Horwath, Johasz e Szucs, i quali potrebbero essere impiegati nei prossimi campionati del mondo che vedranno la nazionale magiara impegnata nel terzo gruppo che comprende anche il Brasile, il Portogallo e la Bulgaria. Nel pieno dell'inverno il campionato ungherese, come quello elvetico, è sospeso: invece da noi si gioca sempre e non si può davvero affermare che in questo particolare momento l'Inter convinca appieno in fatto di efficienza e di freschezza. Nelle parate amichevoli di allenamento giocate in Svizzera, il Ferencvaros ha dato l'impressione di essere tecnico ma un po' lento, e appunto per questo Helenio Herrera preferirebbe che domani sera il terreno di S. Siro fosse asciutto o almeno non pesante, affinché il ritmo e la velocità dei nerazzurri potessero brillare ed affermarsi. A Milano però piove ancora, dopo qualche ora di tregua, ed il cielo si mantiene cupo ed imbronciato, promettendo poco di buono. Per poter affrontare con una certa tranquillità la partita di ritorno a Budapest il 2 marzo, ha osservato il direttore tecnico nerazzurro, l'Inter dovrebbe vincere a S. Siro con almeno tre goals di scarto. Occorrerà quindi giocare una partita di attacco, contro avversari che naturalmente attueranno tutte le misure valide per difendersi. Lo stesso allenatore Tatrai ha comunicato a suo modo lo schieramento che svela da solo la tattica appositamente studiata ed escogitata: Novak e Horvath terzini d'ala, Matrai e Szucs terzini centrali, Johasz mediano d'appoggio, Rakosi interno centrocampista, Albert centravanti arretrato; Karaba, Varga e Fenyvesi punte rientranti. L'ultimo allenamento i magiari l'hanno fatto nel tardo pomeriggio di oggi all'Arena sotto la pioggia. Le ultime notizie sull'Inter pervenute, da Appiano Gentile, dove i nerazzurri sono in ritiro da ieri sera, hanno dato come probabili i recuperi di Jair e Mazzola; perciò dovrebbe mancare soltanto il « libero » Picchi (sostituito da Malatrasi). Eventualmente Domenghini potrebbe prendere il posto di Mazzola. * * Internazionale: Sarti; Burgnich, Facchetti; Bedin, Guar- neri, Malatrasi; Jair, Mazzola, Peiró, Suarez, Corso. Ferencvaros: Geczi; Novak, Horvath; Johasz, Matrai. Szucs; Karaba, Varga, Albert, Rakosi, Fenyvesi. Arbitro: Gomez Arribas (Spagna); inizio ore 21.15. Sono in corso trattative per la teletrasmissione differita e parziale in «Mercoledì Sport». La radio curerà tre collegamenti diretti alle ore 21,30, 22.30 e 23 sul secondo programma. Leo Cattini