La separazione legale decisa a Milano fra la bella Casablancas e suo marito

La separazione legale decisa a Milano fra la bella Casablancas e suo marito La separazione legale decisa a Milano fra la bella Casablancas e suo marito I coniugi (lei 27 anni, lui 33) hanno rifiutato di riconciliarsi davanti al giudice - La coppia s'è incontrata in tribunale ma non ha scambiato parola - La bimba nata dal loro matrimonio sarà affidata all'ereditiera - Nuova udienza civile il 21 aprile (Dal nostro corrispondente) Milano, 18 febbraio. Sylvia Casablancas, ventisettenne, la bellissima ereditiera sudamericana, e il marito Cesare Spadacini di 33 anni, figlio dell'ex-vice-presidente del xMilan», sono da oggi separa-,ti di fatto: i coniugi hanno respinto il tentativo di rappacificazione compiuto dal giudice del tribunale civile. La bimba nata dal loro matrimunio sarà affidata temporaneamente alla Casablancas. La coppia dovrà tornare il 21 aprile davanti al giudice per l'inizio della causa di separazione legale. I coniugi comparsi stamane alla 9" sezione civile del Tribunale, hanno decisamente respinto la proposta del presidente, 11 dott. Franco Ferrante. La giovane signora Spadacini è giunta alle 8,20 nei corridoi del Palazzo di Giustizia: aveva il volto riposato e disteso, ben truccato. Vestiva un completo di lana verde, calze modernissime bianche, scarpe basse nere e pelliccia di visone. Era accompagnata dal padre Fernando e dall'av- vocato Giorgio Cannetta. Sylvia Casablancas è stata accolta da decine di flashes di fotografi: il padre ha tentato di ribellarsi ma la figlia, sorridendo, l'ha dissuaso: «Devono pur vivere anche loro! » ha detto sorridendo. I tre si sonrrrffratati di fare dichiarazioni e subito sono saliti al quarto piano, dove si trova la cancelleria del tribunale civile. Sylvia Casablancas è rimasta lì fino alle 9, l'ora fissata per l'udienza. E' entrata quindi dal giudice e vi è rimasta un quarto d'ora: a quanto si è potuto sapere il dott. Ferrante, dopo averle posto domande sulla situazione che si era creata negli ultimi mesi, si 6 interessato anche alla piccola Costanza, la bimba di due anni, che attualmente si trova a Cannes in casa dei nonni materni. Uscendo dall'ufficio la Casablancas ha rivolto qualche parola al padre che la attendeva: «Ho fatto bene per la bambina! ». Cesare Spadacini è arrivato in quel momento. In cappotto blu e vestito grigio anch'egli sorridente e accompagnato dal suo avvocato Giuseppe Sbisà, non si è ribellato ai fotografi. Il giovane si è trovato a faccia a faccia con la moglie, ma nessuno dei due ha detto una. parola. Dopo un solo attimo di esitazione Sylvia Casablancas ha voltato bruscamente le spalle ed è corsa verso il padre che l'attendeva nel corridoio: egli le ha messo un braccio sulle spalle e l'ha riaccompagnata nella cancelleria. Il giudice ha quindi sentito Cesare Spadacini. Anche per lui il colloquio col giudice è stato breve. Aveva soltanto da respingere, come aveva fatto poco prima la moglie, il tentativo di riavvicinamento. Alle 11 i coniugi sono stati sentiti insieme, ma dai precedenti della vicenda si poteva già arguire che questa era soltanto una formalità e che marito e moglie erano su posizioni troppo distanti per riprendere la vita in comune. In serata Sylvia Casablancas è stata interrogata in questura: il marito l'aveva denunciata per abbandono di tetto coniugale e condotta contraria alla morale familiare. g. m. rpt

Luoghi citati: Cannes, Milano