Sfiorata per la troppa folla la tragedia sul campo del Chelsea di Ennio Caretto

Sfiorata per la troppa folla la tragedia sul campo del Chelsea Mercoledì sera durante l'incontro con il Milan Sfiorata per la troppa folla la tragedia sul campo del Chelsea Oltre 160 persone sono rimaste contuse o ferite - Cinque fratture - Una barriera metallica piegata dalla spinta del pubblico - Il direttore dei servizi sanitari afferma: «Se l'ostacolo fosse stato scardinato, i danni per le persone sarebbero stati gravissimi» (Nostro servizio particolare) ' Londra, 17 febbraio. Sul campo del Chelsea, per la partita di Coppa delle Fiere svoltasi ieri tra la squadra locale ed il Milan, sono stati battuti tutti i primati: del bel gioco, dell'affluenza del pubblico (60 mila spettatori), degli incassi (quaranta milioni di lire, una cifra enorme tenuto conto che i prezzi dei biglietti d'ingresso sono in Inghilterra la metà, c anche meno, che in Italia) e soprattutto quello degli incidenti in tribuna e sugli spalti. Non per risse fra tifosi, ma per l'inverosimile calca, ben 164 persone sono rimaste contuso o sono svenute. Ci sono stati anche cinque feriti, ricoverati all'ospedale, tutti con frattura. L'incidente più grave è accaduto presso l'ingresso di Fulham Road, dove sotto la spinta del pubblico una barriera metallica delle gradinate si è piegata. Nel giro di pochi minuti due uomini, rispettivamente con una gamba e una caviglia rotta, e una donna, con una costola fratturata, venivano portati via dall'autoambulanza. Schiacciati da ogni parte, altri dodici spettatori perdevano i sensi. Abbiamo parlato con uno dei funzionari della St. John Ambulance Brigade, il signor Fenton, direttore dei « pronto soccorsi » che vengono eretti negli stadi per le partite più importanti. «Se la barriera metallica si fosse rotta o fosse stata scardinata, eventualità questa piuttosto improbabile, sarebbe successa una tragedia » ha detto il sanitario. «Gli ultimi arrivati spingevano e quelli davanti restavano schiacciati. Fortunatamente eravamo preparati per ogni eventualità: ai miei ordini c'erano due medici, sei infermiere e 55 uomini. Ci sono stati tre o quattro decine di contusi, ma gli spettatori da noi curati erano in maggioranza svenuti o perché a stomaco vuoto, o perché impossibilitati a respirare nella calca. Non avevo mai visto tanta gente allo stadio del Chelsea ». Uno del dirigenti della società inglese, il signor Bennett, ha smentito che fosse « successo qualche cosa di insolito » ma in realtà l'incidente della barriera metallica è stato grave. Quando siamo arrivati a Stamford Bridge, mezz'ora prima della partita, alcuni cancelli erano già chiusi, ma migliaia di persone si assiepavano davanti ad essi, decise a entrare egualmente. Invano un altoparlante gridava che I biglietti erano esauriti. Qualche centinaio di giovani, ammessi nel recinto, ma non sulle gradinate, venivano fatti sedere ai bordi del terreno di gioco, sotto l'attenta guardia di decine di poliziotti. Alla fine dell'incontro, quando Bridges colpi la parte esterna della rete, di fianco, questi giovani invasero il campo, gridando al goal. Forse a Stamford Bridge c'erano più spettatori del dovuto, e se non fossero stati così corretti, chissà che cosa sarebbe accaduto. In quanto alla partita essa viene favorevolmente commentata. UEvening Standard l'ha paragonata ai grandi incontri del passato, dalla finale di Coppa dei Campioni tra Benfica e Milan giocata qui a Londra nel '63, e vinta dal Milan, alla recente Inghilterra-Spagna, conclusasi con il punteggio di 2 t> 0. Ennio Caretto

Persone citate: Bridges

Luoghi citati: Inghilterra, Italia, Londra, Spagna, Stamford, Stamford Bridge