Forse un processo in Italia per l'uccisione di Delgado

Forse un processo in Italia per l'uccisione di Delgado Forse un processo in Italia per l'uccisione di Delgado Riguarderebbe Ernesto Maria Bisogno e Mario De Carvalho che risiedono a Roma - Essi sono stati accusati da Franco con altre sei persone (Nostro servizio particolare) Roma, 14 febbraio. Non è escluso che il medico Ernesto Maria Bisogno e l'esue portoghese Mario De Carvalho, incriminati dalla magistratura spagnola per l'assassinio del generale Humberto Delgado, leader dell'opposizione portoghese, siano processati in Italia. Una richiesta in tal senso dovrebbe essere presentata alla Procura della Repubblica di Roma dal prof. Giulio Vassalli e dall'avv. Nicola Lombardi, i quali hanno ricevuto l'incarico da parte della vedova e del figlio del generale ucciso di costituirsi parte civile nell'azione penale da intentare dinanzi alla magistratura romana. I due penalisti stanno ora studiando i termini della vicenda. Nessun passo ufficiale, comunque, è stato finora compiuto. Ernesto Maria Bisogno e Mario De Carvalho, due delle otto persone nei cui confronti la magistratura spagnola ha spiccato mandalo di cattura per l'assassinio del Delgado, trucidato insieme alla segretaria brasiliana il 12 febbraio 1965 a Badajos, presso il confine ispano-porloghese, risiedono a Roma; essi saranno interrogati giovedì dal consi gliere della Corte di Appello, dott. Pietro Pascalino, essendo pervenuta dall'autorità giù diziaria spagnola una richiesta di « rogatoria ». De Carvalho comparirà inol tre il 1° marzo in tribunale come parte lesa in un processo per diffamazione intentato contro il direttore delV Avanti! e contro il giornalista Arrigo Repetto, autore di un articolo-inchiesta apparso sul quotidiano socialista nel maggio dello scorso anno. In esso si affermava che il Del gado era rimasto vittima di una trappola preparata a Ro- ma. De Carvalho ritenne di identificarsi in uno dei personaggi principali della ricostruzione, e decise di sporgere querela. Il dott. Ernesto Maria Bisogno abita in via Nomentana 295, è specializzato in reuma tologia ed ha uno studio in via Lima 35. E' amico di De Carvalho, e insieme andarono a ricevere all'aeroporto di Fiumicino, nel settembre del '61 il generale Delgado. Mario De Carvalho ha 54 anni, è professore di tecnologia ed è esule in Italia per motivi politici Egli ha dichiarato oggi di non essere rimasto sorpreso dalla decisione della magistratura spagnola che, a suo parere, sarebbe da porsi in relazione «alle numerose iniziative ostili prese nei suoi confronti dal prof. Emilio Guerreiro, collaboratore in esilio di Delgado. « Anche la magistratura italiana — egli ha detto — ha aperto un procedimento penale contro ignoti per la morte del gen. Delgado, in relazione al quale sono stato convocato come testimone. Poiché l'uccisione del gen. Delgado è stata commessa fuori del territorio italiano, si deve pensare che i probabili autori dell'uccisione vengano indicati in persone residenti sul territorio italiano. Quindi anche tale iniziativa devo considerarla come diretta contro di me, e con tutta probabilità è stata presa a seguito di una denuncia di Guerreiro o dei suoi amici ». « Per parte mia — ha proseguito De Carvalho — ho assoluta fiducia nella magistratura italiana, a cui mi sono da tempo rivolto con una denuncia contro Guerreiro, ancora in istruttoria, ed una querela per diffamazione a mezzo stampa contro il giornalista Arrigo Repetto, che mi attribuiva una complicità nell'omicidio di Delgado ». g, fr.

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