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Due sorelline morte a Chioggia per intossicazione da cibi guasti Due sorelline morte a Chioggia per intossicazione da cibi guasti I genitori all'ospedale in fin di vita - Il dramma scoperto, stamane, da un operaio - Sequestrati gli avanzi dei viveri trovati in cucina (Dal nostro corrispondente) Chioggia, 12 febbraio. (g.gh.) Una grave disgrazia familiare è avvenuta a Chioggia: due bimbe sono morte intossicate da cibi guasti e i loro genitori sono in fin di vita. Si tratta delle piccole Daniela Boscolo, che proprio ieri aveva compiuto tre anni, e di Maria Grazia di dieci mesi. I loro genitori, Lino Boscolo di 35 anni, conosciuto col nomignolo di « Scarmanati », e Danila Doria di 33 anni, sono ricoverati in ospedale in stato di coma e i medici disperano di salvarli. La disgrazia è stata scoperta stamane, verso le 8,30, da un operaio che doveva eseguire alcuni lavori nella casa del Boscolo. Spinta la porta, l'uo¬ mo — che i carabinieri stanno cercando per avere alcuni ragguagli — ha percorso il corridoio dell'abitazione del BoscoIo, chiedendo se ci fosse qualcuno in casa, ma non ha ottenuto risposta. Entrato nella camera dei coniugi, li ha scorti privi di sensi sul letto, dove si trovava anche Daniela, mentre la piccola Maria Grazia era nella sua culla situata accanto alla finestra. Dato l'allarme, la famigliola è stata trasportata all'ospedale. Le due bimbe sono morte durante il tragitto; i loro genitori sono tuttora in gravi condizioni. Sul 1uoj:o della disgrazia si sono recati i carabinieri di Sottomarina e la squadra di polizia giudiziaria di Chioggia che hanno sequestrato gli avanzi de: cibi trovati nella cucina per sottoporli ad analisi. Si presume, infatti, che la causa della morte delle due bimbe sia da attribuirsi ad ingestione di cibi guasti. L'appartamento dove vivevano i Boscolo è situato in un nuovo quartiere residenziale. E' composto di alcune stanze, divise da un corridoio. Il Boscolo. .-oprannominato « Scarmanati> per non essere scambiato con gli innumerevoli altri .Boscolo» che vivono a Chioggia, lavora come bracciante al mercato ortìcolo di Sottomarina: la donna svolge l'attività di casahnga. La Procura della Repubblica di Venezia ha a porto un'inchiesta.