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Una «gang» di ladri capeggiata dalla moglie di un industriale Una «gang» di ladri capeggiata dalla moglie di un industriale A Milano - La donna, quarantenne, arrestata con otto presunti complici Il marito non sapeva nulla - La refurtiva sequestrata nella fabbrica (Dal nostro corrispondente) ,Milano, 12 febbraio. I carabinieri di Monza han-'no sgominato una « gang » di ladri capeggiata dalla moglie di un industriale: nella fonderia del marito — che era ignaro di tutto — la donna aveva infatti creato un centro di ricettazione. Otto persone, compresa la donna, sono finite in carcere sotto l'accusa di associazione Ia delinquere e furto. Si tratta di Dodila Perini di 41 anni abitante a Monza in via Ca nova 28, Antonio Compagno-1 ne di 32, operaio alle dipen-1denze della Perini, suo fratello)Giuseppe Compagnone di 25, entrambi abitanti a Cinisello!Balsamo; Attilio Guadagnin dil34, venditore ambulante, an- ch'egli di Cinisello; Gastone]Raise, di 32, da Muggiò, mu-jlatore; Roberto Cosaro di 24, abitante a Cinisello; Aldo Corrobio di 25, un saldatore abitante a Sesto San Giovanni; Angelo Siniai di 21, operaio, dimorante a Cinisello Balsamo. Da tempo i carabinieri indagavano su una serie di furti e nutrivano sospetti verso una fonderia sita alla periferia di Monza. L'altro giorno i militi hanno fatto irruzione nello stabilimento e hanno trovato gomme e radio d'auto, macchine per scrivere, calcolatrici e perfino vasi di sottaceti, bottiglie di liquore e biancherìa intima. Dodila Perini, presente alla perquisizione insieme al marito, è caduta dalle nuvole. Ha detto che quella roba l'aveva acquistata da occasionali venditori. I carabinieri non le hanno creduto e l'hanno'portata in caserma assieme a un operaio dello stabilimento, Anto«io Compagnone. Malgrado le continue proteste dì innocenza della donna, l'operaio avrebbe confessato, dicendo che la sua padrona, all'insaputa del marito (che è stato rimesso subito in libertà essendo estraneo ai fatti) aveva costituito una banda di ladri che in tre anni di attività criminosa ha portato a termine centinaia di furti. Dodila Perini, a questo pun to, sarebbe crollata rivelando i nomi dei complici e i luoghi dove la banda ha compiuto gli «assalti» più redditizi. g. m.